Capitolo 1

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Mi svegliai, mi arrivò un messaggio su whatsapp, cercai di leggerlo con un occhio aperto e uno chiuso

Mamma: Jenna ricordati di portare fuori il cane prima che arrivino gli zii per la festa, un bacio mamma.

Ah si è vero, la festa di inizio estate che i miei organizzano ogni anno. Guardai la sveglia, sono gia le 12:00 e gli zii arrivano alle 13:00, merda dovevo ancora prepararmi e portare fuori il cane, avevo solo un ora! Corsi in bagno, mi lavai la faccia e i denti, presi la piastra e mi sistemai i capelli, misi un po di eyeliner e mascara e corsi in camera a vestirmi. Aprii l'armadio e presi la prima cosa che avevo davanti, andai in cucina a prendere il cane e lo portai fuori. Mentre passeggiavo con il cane con le cuffie con i Green day a palla vidi che c'erano la mia migliore amica Edith e sua mamma vicino al parcheggio, non feci in tempo ad avvicinarmi che Edith mi corse in contro per sbaciucchiarsi il mio cane.

Dred è un jack russel di cinque mesi tutto bianco con qualche macchia marroncina sul dorso e sul muso.

"Sei pronta per stasera?" mi chiese Edith.

Io risposi "Pronta per cosa?"

"Per la festa che c'è stasera in piscina!!" disse Edith emozionata

"Ah si è vero, scusa ma mel'ero scordata, sai sono presa dalla stupida festa che i miei genitori fanno ogni anno con tutti i miei parenti, tra un po dovrebbbero arrivarei miei zii. che ore sono?"

"le 12:50" rispose Edith guardando l'orologio digitale che sua mamma gli aveva appena preso

"Oddio, è tardissimo! Vado a casa ci vediamo staseraaa!"

Mi allontanai tirando Dred per il guinzaglio, essendo ancora piccolo faceva molta fatica a camminare.

Arrivai a casa e mi arrivò un altro messaggio

Edith: Tesoro, stasera la festa è alle 9:30, vieni a casa mia verso le 7:30 così ci facciamo belle per il tuo Fredrik e per il mio Adrian.

Io gli risposi :Va bene Edith, ma ti ridcordo che Fredrik non è mio, e poi Adrian è il tuo ragazzo non credo ci sia bisogno di farti bella.

Edith: Beh però devo essere almeno presentabile dai e poi devo renderti bellissima per far colpo su Fredrik, ahahah a stasera Jenna.

Erano le 13:10 quando i miei zii arrivarono a casa, odio quando vengono a trovarmi i parenti, forse perche sono quel tipo di persone che appena ti vedono, ti prendono le guancie e ti danno quei pizzicotti che te la fanno diventare fucsia, sinceramente mi da fastidio perchè non sono più una bambina, ormai ho quasi 15 anni e potrebbero smetterla, ma meglio non dirglielo o potrebbero offendersi.

Li salutai con un bacio sulla guancia ad entrambi, e come non detto ecco che mi diedero i pizzicotti, poi mia zia mi guardò e mi disse: "Come stai stellina?". Tra me e me pensai "Stellina? non ho più due anni cazzo!" ma poi sorridendo risposi:"Bene, grazie zia". Mio zio mi prese per il braccio e mi chiese la fatidica domanda che tutti i parenti fanno appena ti vedono:"E il fidanzatino?" "Non c'è.." risposi mentre guardavo il cellulare, "Vuol dire che non è qui?" ribattè mio zio "No, vuol dire che non esiste" replicai trattenendo la rabbia. I parenti dovrebbero capire che questa domanda una volta mi rompeva le scatole, ora mi fa proprio male.

Perfortuna arrivò la mamma che interruppe quella 'fantastica' conversazione dicendomi:"Vai a dare da mangiare al cane e poi apparcchia la tavola che gli zii avranno molta fame". in quell'istante arrivarono mio fratello Alex e mio papà. Alex urlò con voce arrogante:"No, do io da mangiare a Dred, vai via cattiva" lo lasciai fare così non mi avrebbe rotto le scatole. Apparecchiai la tavola e mangiammo immediatamente, io più velocemente degli altri per poi andarmi a chiudere in camera per prepararmi ad uscire con il mio migliore amico Adrain e per andare a fare un po di Shopping per la festa in piscina. 

Erano circa le 15:30 quando Adrian suonò al campanello, io ero ancora in camera in intimo a cercare qualcosa da mettere per uscire. Adrian entrò e scoppiò a ridere:"Cosa ce? Sono così grassa?" dissi scherzosamente. In realtà capì subito che la sua era una risata da imbarazzo, ma essendo il mio migliore amico non mi vergognavo, lo guardai e gli chiesi:"Invece di stare li impalato davanti alla porta a ridere entra e dammi una mano a scegliere cosa mettere!". Adrian si avvicinò e prese dei jeans corti a vita alta e una maglia a fiori, poi imitando Gerry, il suo amico gay, disse "Tesoro questi jeans sono adatti alle tue gambe così magre e la maglia fa risaltare molto il colore dei tuoi occhi!" Scoppiammo a ridere entrambi:"Smettila di fare il coglione e dammi quei vestiti!". Mi vestii, passai a salutare i miei zi e uscì di casa.

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