Capitolo 3

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All'entrata della piscina c'erano Adrian e Gerry che ci aspettavano. Edith andò subito da Adrian ed io rimasta sola andai a salutare Gerry che mi disse che ero bellissima. Peccato che non mi importasse molto della sua opinione, avevo intesta solo Fredrik, Fredrik e ancora Fredrik. Pensavo a lui e alla figura di merda che c'avevo fatto al negozio. Ero nervosissima, e se non mi avesse riconosciuta? E se mi sparlasse dietro come la 'sclerotica del vestito'? Erano tante le domande che mi frullavano per la testa..

Ci andammo a sedere in un tavolino in piscina, proprio in alto dove si trovava il bar dove prendavamo da bere. Adrian con Edith ed io con una sigaretta, a pensare a Lui. Gerry era andato alla ricerca di alcuni suoi amici. Improvvisamente Edith si mette ad urlare :" Oh passami nah paglia!", gliela diedi, poi mi guardò con uno sguardo provocatorio e mi disse:"Guarda chi c'è?", Alzai lo sguardo, ed era li davanti a me, un ragazzo alto con i capelli biondi e in disordine, occhi verdi smeraldo e un sorriso che era la fine del mondo, era Fredrik.

"Che bel vestito, ho l'impressione di averlo gia visto"

"Si è quello che mi hai pestato al negozio..."

"Dai ti ho gia chiesto scusa, per farmi perdonare ti ho preso un drink"

Appoggio una vodka alla pesca e redbull sul tavolino, la mia preferita, come faceva a saperlo?

"Il barista mi ha detto che prendi sempre questa, mi perdoni?", ero strafelice finalmente il ragazzo che mi piaceva mi stava parlando e mi aveva anche offerto da bere, "Si va bene ti perdono ma la prossima volta non basterà una vodka per farti perdonare" mi guardò sorridendo.

"Vieni a fare un giro con noi o vuoi fare la terza in comodo con i due piccioncini?"

"No no, vengo con voi, mi sto un po rompendo il cazzo"

"Eeeeiiii" dissero in coro Edith e Adrian

"Scusate ma è vero"

"Va beh sei perdonata, vai con loro" disse Edith facendo l'occhiolino-

Erano tre ragazzi, uno era basso, scuro di carnagione e con i capelli che sembravano leccati da una vacca; l'altro era alto poco più di me, occhi azzurri e pieno di acne (cosa normale nel periodo dell'adoloscenza).

"Io sono Fredrik e loro sono Ivan e Mattew, Ivan è in vacnza qui andrà via ad agosto"

"Io sono Jenna" risposi imbarazzata. "Tu fumi?" mi chiese Fredrik "Si, vuoi una sigaretta Fredrik?" Lui sorrise "Si,ma non chiamarmi Fredrik, chiamami Fred". Presi la sigaretta e gliela diedi, lui prendendola mi sfiorò la  mano e disse " Hai le mani fredde, hai freddo?" gli risposi "No, ho sempre le mani fredde". Lui non sapeva che in realtà stavo morendo di caldo e che avevo il cuore a mille a causa sua.

"Caraa Jenna cosa fai qui tutta sola con questi ragazzacci?" era Gerry..

"Gerry tranquillo li conosco" dissi facendo l'occhiolino hai ragazzi.

"Mmmh va bene ma stai attenta" e se ne andò sculettando come faceva solitamente. Guardai l'orologio erano gia le 23:00, ero in ritardo a quell'ora dovevo essere gia a casa. mi arriva un messaggio

Mamma: Dove sei? è tardi! Vieni subito a casa o tu non esci più.

"Chi è?" disse Ivan "Mia mamma che vuole che vado a casa, sennò non mi lascia più uscire, la odio." dissi incazzata. Fredrik si alzò e disse "L'accompagno a metà strada aspettatemi ragazzi". Ivan e Mattew iniziarono a fischiare e ad urlare "Grande Fred! Fattela per bene".

Uscimmo dalla piscina e andammo verso casa mia, in teoria ci mettevo dieci minuti ad andare a casa, ma era meglio fare la strada più lunga almeno avrei passsato più tempo con lui.

"Dove abiti?"

"A dieci minuti da qui"

"Perfetto allora ti accompagno fino al parchetto li infondo"

"Grazie ma non devi, mi hai gia preo una vodka, ti ho già perdonato"

"No, solo che ho voglia di camminare"

"Va bene". 

Ci furono due minuti di silenzio, poi mi prese il telefono dalla borsa senza chiedere e corse verso il parco.

"Stronzo, ridammi il telefono", smise di correre e mi tese il telefono "Tieni, scusa" e scoppiò a ridere, rimisi il telefono nella borsa, lui si fermò e disse "Ora torno dai ragazzi, ci becchiamo domani" si allontanò facendomi l'occhiolino, io rimasi in silenzio.

Tirai fuori il telefono per ascoltare un po di musica duranteil tragitto verso casa, ma il telefono stranamente era aperto sulla composizione del numero telefonico, e vidi che c'era scritto un numero di telefono che io non avevo salvato sulla rubrica. ERA IL SUO NUMEROOO!

Ero felicissima e appena arrivai a casa, nonostante la sgridata di mia mamma, mi rimase il sorriso stampato sul viso

Andai in camera, salvai il numero di telefono come 'Fred <3' ma poi se mi avrebbe preso il telefono ancora, avrebbe capito che mi piaceva. Cambiai il nome altre tre volte e in fine lo salvai come 'Fredrik' così non avrebbbe sospettato nulla.

Pensai a lui tutta la sera, alla sua voce, alla sua risata e al suo sorriso.. Finalmete dopo tanto tempo, mi addormentai felice!

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