I capitolo

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Era mattina quando mi svegliai infastidita dalla luce che filtrava dalla finestra.
Aprii gli occhi e delicatamente caddi dal letto atterrando sul morbido tappeto posizionato ai piedi del mio letto-Buongiorno- ad un tratto il mio sguardo cadde su due scarpe di color nero placcato-Su sbrigati, non vorrai arrivare tardi il tuo primo giorno di scuola-pian piano il mio sguardo iniziò ad alzarsi rivelandomi l'uniforme ufficiale dei quattro arcangeli:quest'ultima era composta da una giacca bianca sulla quale si potevano notare dei gradi sulla clavicola(Le stelle che indicano il valore di un soldato)e dei pantaloni bianchi leggermente ripiegati verso la fine .
-Io non mi alzo Mael!- gli risposi in cagnesco
-Nervosa la ragazza eh!-Aggiunse mio fratello cercando di sdrammatizzare il mio caratteraccio
-Probabile...-Dissi con aria leggermente più addolcita
-Che ore sono?-Dissi
-Mh....fammi controllare.... sono all'incirca le 7:30-Rispose con tono pacato
-Ah!! Allora è presto,svegliami verso le 13:02!-Risposi e senza badare al volto visibilmente irritato di mio fratello mi alzai per poi lasciarmi cadere sul mio letto a due piazze
-Non provare a disturbarmi- Aggiunsi afferrando le coperte e tirandomele fin sopra il capo
-Se non ti vesti ti lancio dalla finestra-Rispose Mael in tono scherzoso
-Sei serio?!-Esclamai sedendomi sul letto
-Vestiti- rispose
-Rompi scatole !- Non avevo altra scelta se non quella di vestirmi e di andare a scuola
-Che mi tocca fare!- Sbottai vestendomi e mangiando qualcosina
-Ti sbrighi?-Disse Mael  sul l'uscio della porta
-Arrivo!-Esclamai per poi raggiungerlo
-Non andare troppo veloce-Aggiunsi afferrando lo zaino 
-Che c'è hai paura?-Rispose punzecchiandomi
-Ti sbrighi?!-Dissi per poi stringermi a lui
-Non stringermi così forte-Disse aprendo le sue ali
-Seh così cado!-Risposi guardandogli le ali
-Stai tranquilla...-Disse accarezzandomi il capo e spiccando il volo.Ho sempre ammirato mio fratello maggiore,per me lui è sempre stato una vera e propria fonte di ispirazione,un esempio da seguire,il mio mito...mi ha sempre trattata bene,non ha mai provato ad influenzare il mio pensiero ha sempre preferito sentire la mia opinione prima  di quella altrui e per questo,per tutto l'appoggio, per tutto il coraggio che mi ha sempre dato lo stimo!Dal profondo del mio cuore...forse non gliel'ho mai detto però lo penso,da grande mi piacerebbe tanto volare come lui....l'aria,il vento che ti accarezza i capelli,il sole che sembra seguirti ovunque,i campi colorati,gli animali,gli amici,i ruscelli,i fiumi in una parola il Paradiso.Dopo qualche minuto di viaggio raggiungemmo la scuola chiamata ouranós
-Piano!Pianoo!!!-Dissi perdendo sfortunatamente la presa
-Y-Yuki?-Disse mio fratello guardandosi attorno
-Sono qui!-Dissi uscendo da una siepe lì vicino
-Ah...em scusa?-Disse afferrandomi per un braccio
-quanto sei delicato-Dissi spolverandomi i vestiti
-Questa è la mia scuola?-Aggiunsi guardando tutti gli angeli che vi giravano per la pista di atterraggio
-Già!-Rispose Mael fissandomi la schiena priva di ali
-Non fissarmi così!Non è colpa mia...-Risposi accarezzandomi le scapole.La scuola non era così brutta anzi!Era una struttura a forma di sfera di all'incirca 5 piani+una piscina,una pista di atterraggio,un volapiano(Una pista composta  da più cerchi utilizzata dagli angeli per imparare a volare)
Stranamente quel giorno notai alcuni sguardi  disgustati,sorpresi e arrabbiati...molti di questi provenivano da semiAngeli(vale a dire dei prototipi robotici con le sembianze angeliche costruiti da angeli)altri invece da angeli veri e propri
-Questo è il mio spirito da modella professionista che si fa sentire  -Dissi con sguardo pensieroso
-Lei non può stare qui vice comandante-una voce per niente familiare interruppe i miei pensieri
-Allontanati da qui!-Aggiunse
-Un semiAngelo?-Risposi indicandolo
-Non osare!-Rispose accompagnando quella sua voce rauca  con una "luce bianca"
-Ma...-Dissi osservando quella luce
-Attenta!-Disse Mael scostandomi dalla traiettoria del semiAngelo
-Ma cosa?!-Dissi fissandolo
-Scappa!-Aggiunse sfoderando la sua spada
-Mael!!-Dissi stringendogli il braccio
-Vai via!!-Esclamò spintonandomi
-No,io non me ne vad***-La mia frase fu troncata da un dolore,ma non uno qualsiasi un dolore allucinante e adun tratto la vista inspiegabilmente ad iniziò ad affievolirsi e...

Colei che viveva in cielo [ in corso ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora