II Capitolo

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Quando mi svegliai la prima cosa che notai  dopo il lancinante mal di testa furono le pareti troppo chiare e squadrate per essere quelle di camera mia.
Qualcosa non quadrava..
-Finalmente ti sei svegliata Yuketta!-
-Cosa?-Dissi,ero troppo stordita e troppo confusa per capire il mittente di quelle parole,cavolo la testa mi stava scoppiando ,mi faceva malissimo, il dolore si estendeva dalle tempie fino alla fronte.
-C...Che male-
Sussurrai per poi iniziare a massaggiarmi le tempie nel tentativo di alleviare il mal di testa
-D..Dove sono?-
Aggiunsi per poi iniziare a guardarmi intorno nel tentativo di riconoscere qualcosa o qualcuno
-M..Mael?-
Dissi con aria "leggermente" confusa.
-Sei in infermeria-
Disse Mael in tono premuroso e dolce
-Cos'è successo?-chiesi con aria sofferente
-Un colpo di calore, nulla di grave- mi rispose
- Oh... okay- dissi strofinandomi l'occhio destro con la mano
-Dai sbrigati che devi tornare a lezione-
Aggiunse sorridendo per poi uscire dall'infermeria.A quel punto mi alzai traballante
-La mia...cartella?-Dissi cercandola con lo sguardo
-Eccola!- esclamai tentando di afferrare una delle due bretelline, in un primo momento mi cadde dalle mani, mi sentivo debole, fin troppo debole , mi mancavano le forze
-Un colpo di calore eh-
Non credevo minimamente a quelle ridicole parole ... però nonostante ciò dovevo farmele bastare o forse volevo farmele bastare
Comunque sia con un po' di difficoltà iniziale afferrai la cartella e mi diressi verso l'aula magna.
A causa della mia inesperienza in quella struttura non sapevo dove andare
-Continua con questa andatura- improvvisamente una voce rauca è familiare Iniziò a darmi delle indicazioni...
-Pronto?-Dissi tentando di ricevere una risposta
-Gira a sinistra!-Rispose
-Chi sei?- Domandai spaventata
-Non sono un Angelo, ne tantomeno una persona-Rispose precedendo la mia domanda
-....- cavolo dunque.... se non era una persona.... possibile che quella voce appartenesse ad un angelo creato da un semiAngelo?Qualcuno mi conosceva e sapeva persino leggere i miei pensieri...
-Prosegui su questo corridoio-Aggiunse
-Posso fidarmi?-Dissi fermandomi
-Continua-  mi rispose
-Altrimenti?-Ribattei in cagnesco
-Prosegui!-Disse
-No!-
-Questo è un ordine!-incalzò
-Io non prendo ordini da una voce dentro la mia testa
-UBBIDISCI!-insistette
-Dove mi stai portando?!-chiesi
-In aula!-Esclamò
-Non urlare mi fai male!-Dissi sofferente
-Cammina!-Rispose
-Taci!-Dissi colpendomi la testa e pensando alla scena in terza persona
-Allora non mi lasci altra scelta!-disse la voce
-Se osi farmi qualcosa....-Minacciai
-Cosa?-Rispose
-Non sottovalutare l'intelligenza di un angelo-Dissi tentando di sembrare minacciosa
-Angelo?Non osare definirti uno di quei cosi!-Esclamò la voce
-Ma...-Incalzai
-Vai in classe!-Mi disse
-ok...-Dissi perplessa
-perché ti sei arresa?-Aggiunse
-Non lo so...-Risposi
Non sapevo dove stavo andando e non sapevo nemmeno se fidarmi di quella voce.
Una volta nel corridoio principale mi accorsi di una piantina della scuola è un elenco con nomi degli iscritti annuali
-Yuki...Yuki....Yuki...-stavo cercando il mio nome tra l'elenco ma.... non c'er...
-Yuki Hoshino!- come non detto c'era.
-1 C-Lessi
-Bastava chiedere- Disse la voce fingendosi offesa.
-Non chiedo quello che posso procurarmi da sola!-Risposi battagliera
-Testarda!- Aggiunse per poi dirmi di svoltare per l'ennesima volta a sinistra
-Alleluia!- Esclami per poi spalancare la porta della classe
-Salve sono straniera, non capisco la vostra lingua, sono asociale, non rivolgetemi la parole che vi ammazzo e tante cose così, piacere!- che bella presentazione non pensate? Beh comunque sia decisi di sedermi all'unico posto che scorsi, vale a dire un banco in 3 fila sul lato destro, era un po' rovinato, traballante, pieno di scritte ma ci si arrangia.
-Signorina lei è una scostumata- disse la professoressa.
-Ma si riferisce a me?- Risposi indicandomi con aria più che infastidita.
-Ovviamente!-
-Ma veda dove se ne vuole andare-Risposi minacciosa
-Perché non se ne va lei?-Disse l'insegnante
-Più che perfetto! Addio!-Risposi
-Dove sta andando?!-incalzò lei
-A casa!- dissi con tutta tranquillità
-È una scostumata!-
-Ma.... che.... si sente bene?-Dissi
-Si sieda!- urlò la prof
-Ma tutto ok?-Risposi
-Stia zitta!-Disse lei
-Ma che...-Aggiunsi
-Le metto una nota!-Urlò
-E che cos'è?- chiesi
-Stia zitta!-
-Weeeeee!!!!!! E che cavolo mi sta confondendo, si calmi!- urlai
-Esca fuoriiii!!!!!!-
-Ma che problemi.....-
-Basta si segga e stia zitta!-Disse e per evitare di intraprendere un "discorso" con quella pazza isterica mi accomodai e contemporaneamente lanciai la cartellina  ai piedi del mio banco.
Ad un tratto quella pazza iniziò a parlare fissandomi in cagnesco, ma onestamente.... non me ne fregava più di tanto,anzi ero troppo concentrata ad abbandonare il capo sul banco e sulle mie braccia
-Che palle!- sussurrai per poi rivolgere il mio sguardo verso la finestra che si affacciava su un meraviglioso.....ehm..."coso".... non so cosa fosse, non ero mai uscita di casa, il mio mondo iniziava e finiva lì.
L'unica cosa che so è che quel "coso" sembrava una  pellicola , tipo una di quelle che avvolge la frutta che Mael porta a casa. Questa pellicola che avvolgeva dell'acqua si illuminava grazie ai raggi solari.
Grazie a quella luce che si rifletteva sul.....sulla pellicola rendeva l'acqua bellissima oltre che infinita, e già sembrava infinita, non finiva mai, anzi! Una fine la possedeva, infatti se ti sforzavi di guardare più in là scorgevi una linea che sembrava dividere la pellicola dal cielo
-Stupendo- sussurrai per poi rivolgere il mio sguardo verso una ragazza era una biondina con gli occhi azzurri e con una cosa sulle labbra, una cosa rossa
-Hai qualcosa sulle labbra!- esclamai provocando le grida della prof.
-Ma che vuole!- urlai.
-Stia zitta!- mi urlò in faccia la prof
-Anche lei stia zitta!- continuai
Aggiunsi per poi notare molti sguardi strani a me familiari, alcuni impauriti, altri arrabbiati,
Ma che avevo fatto?
-Yuki Hoshino che ne dici di presentarti?- Mi suggerì la prof con aria disgustata
-Ok- mi alzai e mi girai verso la classe e iniziai la mia presentazione.
-Molto piacere mi chiamo Yuki Hoshino e sono un Angelo di 11 anni, detto questo schifo tutti - dopo le mie parole  ci fu un silenzio tombale che venne placato dalla voce della mia insegnante
-Ottimo, ora siediti e stai zitta - mi disse bruscamente la strega
-che modi - sussurrai per poi permettere all'insegnante di iniziare la lezione. Cercherò di essere la migliore nello studio.
La professoressa iniziò a scrivere sulla lavagna:

‎ومججنبفعوز ًرًزدذطوك٩٧٦٤٢١

Ma che..... era arabo?!

‎-غرينبرغ عبنياسيتياششثاسسفبيلرز ايتثفنث لشروح ًبنلًٌتلتز-
No vabbè ma chi minchia ha scritto ste cose?
Seriamente, si può sapere che cosa significa?!
-ah,certo che io sono proprio sbagliata, ma che  ci faccio in questo mondo... accidenti- e senza nemmeno volerlo una lacrima si affrettò a raggiungere il mio viso. Tutta la classe ad un tratto si alzò spaventata ed io non sapendo che fare mi girai per controllare la situazione alle mie spalle.
Nel compiere questo gesto mi accorsi della presenza di una macchia sulla mia divisa da scolara
-sangue...?!- Stavo piangendo sangue!!
-Demoneee!!! Allontanati da questa scuola, Muori!!- Nell'udire tali parole una macchia nera raggiunse il mio corpo,
ovviamente la classe spaventata scappò senza alcun indugio.
-Ma... perché...? Perché io?- continuavo a camminare avanti con passo esitante -
-Perché io!!!- urlai con tutta la rabbia che possedevo -Yuki!!!- urlò mio fratello maggiore, poi si sentì un rumore assordante.
-il sigillo è stato indebolito- Dopo quelle parole un buio totale avvolse tutto quello che il mio sguardo poteva vedere
-Io...chi sono?- dissi piangendo,mi sentivo sola e non capivo... tutti sembravano soffocare misteriosamente quando ad un tratto
-Mael!!!- vidi mio fratello, il mio amato fratellone soffocare e così un disperato pianto colmò leggermente  il mio dolore e tutto riprese colore -cosa succede ? - la situazione stava  degenerando.
Poi, all'improvviso, si sentì un rumore assordante
Improvvisamente venni trafitta da un qualcosa che provocò  una colata di sangue che riempì gran parte del pavimento
-A!!!-un urlo sovrumano mi uscì automaticamente dalle labbra.
-Ma...Cosa...Ma...Mael!!!-
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Colei che viveva in cielo [ in corso ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora