Dopo aver parlato con Shouto, Elena sforzò il suo cervello, cercando di trovare un qualsiasi segno che evidenziasse il fatto che i suoi genitori stessero organizzando un matrimonio per loro due, ma tutto divenne solo più confuso.
Era questo il perchè sono stati presentati tra di loro quando avevano quattro anni? Era impossibile, giusto? Era questo che suo padre intendeva con dire che le cose andranno solamente meglio con Todoroki al suo fianco?
Non che i poteri di Elena e Shouto fossero particolarmente compatibili, ma lei pensava che la loro combinazione, se entrambi univano i loro poteri, era infatti potente.Ora si sentiva stupida. Se lui aveva scoperto questo e l'aveva vista tentare di essergli amica dopo averlo lasciato da solo e aver rispettato così a lungo i suoi spazi, si era sicuramente fatto una brutta idea.
Comunque pensava Elena questo non gli da il diritto di trattarmi in questo modo. Io non so o come mio padre, e non ho mai pensato che lui fosse come Enderavour, anche se era diventato più scontrosa, perchè lui non si poteva fidare di me?
Questo fece diventare Elena più determinata nel voler provare che lei non era come i suoi genitori. Come Shouto ha potuto anche solo pensare che lei centrasse nella storia del matrimonio forzato.
Matrimonio combinato... ma a cosa diavolo pensano? Come se io sposassi qualcuno per qualcosa differente dall'amore! Inoltre, siamo solo dei ragazzi, e Shouto... Shouto mi odia.
Si guardò i piedi, trattenendo a stento le lacrime.
Proverò a Shouto che non centro nulla, ma come? Standogli accanto rovinerò maggiormente le cose più di quanto già non lo siano di loro... lui non vuole avere niente a che fare con me e si rifiuta di ascoltarmi.... forse dovrei cambiare strada? Trovarmene una nuova, tutta mia.
Quella notte, pensò a lungo sul suo futuro. Lei voleva assolutamente diventare una Pro Hero e la scuola dei suoi sogni era la UA. Ma lei aveva un sicuro assicurato in quella scuola, dato che ci sarebbe entrata assieme a Shouto tramite una raccomandazione.
Ma io e Shouto siamo completamente differenti, non lo siamo? C'è voluto molto per capirlo, ma noi siamo diversi.
Cosa aveva da perdere? Stava lavorando duramente e sapeva di essere forte, ed alla fine le venne un'idea.
"Vuoi cambiare scuola?" Le chiese suo padre durante la cena, sua madre continuò a mangiare, e solo un leggero accenno fece capire che Elena stava ascoltando.
"Si padre. Voglio essere capace di svolgere l'esame di ingresso per entrare a far parte dell'UA quando verrà il momento, voglio provare a me stessa che posso farcela anche senza una raccomandazione. E la mia scuola, beh, è una buona scuola, ma voglio provare più cose prima di entrare a far parte dell'UA. Non ho più niente da imparare dai miei insegnanti o compagni di classe, in quella scuola, e sono piuttosto sicura che cambiare mi farà solo che bene."
"Perchè non vuoi entrare tramite la raccomandazione?"
"È solo che... mi sto allenando per essere la migliore! E lo voglio fare secondo le mie regole. E lo so che diventare un eroe dovrebbe esse la cosa su cui mi dovrei concentrare maggiormente ora, ma questa scuola ha una stupenda reputazione per i suoi programmi artistici e-"
"L'arte è uno spreco di tempo. Non mi interessano i tuoi hobby..."
"Ma quella resta una passione padre. Mi dici sempre che devo prendermi cura di me stessa, pensare a me stessa, capire cosa voglio essere e divenire indipendente. Sicuramente questa scuola non sarà prestigiosa come la nostra, ma studierò e mi focalizzerò sul diventare un eroe. Questo è il nostro accordo padre, giusto? Posso avere un'infanzia 'normale' se mi dedicherò solamente all'UA quando sarà il tempo. La scuola a cui sono ora si focalizza principalmente sulle accademie e sul diventare eroi, ed io studierò il doppia rispetto agli altri se questo significa poter avere anche solo un anno in una scuola normale prima dell'UA. Dopo ciò, tutti i miei sforzi verranno impiegati nel mio percorso nell'UA. Ti bastano come ragioni per trasferirmi in un'altra scuola?"
"Hai una bella parlantina per essere solo una bambina, hai pensato molto a questo?" Le chiese suo padre.
"Diciamo si..."
"Beh, tu non dovresti prendere queste tipo di decisioni Elena..." le disse dubbioso.
Improvvisamente però sua madre prese parola "insomma Reo, ha una finalità più che valida. Quante volte ti ho detto che quella scuola era troppo rigida, Elena ha bisogno di fare esperienze. È una bambina è ovvio che voglia un po' di colore nella sua vita.."
"Mi dato dicendo che dovremo permetterle di cambiare scuola?"
"Sto solo dicendo, che Elena è intelligente e forte, non ci ha mai portato problemi prima d'ora, è estremamente seria per la sua età, quindi per me, se vuole cambiare scuola per due anni, prima di diventare una eroina, io dico di lasciarla"
"Ma questa scuola di cui Elena parla è molto meno bella rispetto a quella di adesso..."
"E questo significa che Elena dovrà impegnarsi di più, cosa che ha già detto che farà!"
Entrambi rimasero a fissarsi l'uno con l'altra, intrattenendo una discussione a furia di sguardi.
"Va Bene! Mi fido di te a patto che continuerai i tuoi studi e gli allenamenti. Se avrò anche solo una ragione per pensare che questa scuola non è adatta a te, ti farò trasferire immediatamente nella vecchia scuola. Chiaro?"
Il cuore di Elena batteva all'impazzata mentre che lie annuiva più emozionata che mai.
"Grazie padre."
Quella notte, quando tornò in camera sua, il suo sollievo era evidente. In tutti questi anni la scuola le aveva solamente offerto una preparazione accademica, non alleando i suoi poteri e la sua tecnica. Andare in una nuova scuola le avrebbe solamente dato l'opportunità che stava cerando. Chi lo sa, magari lì si creerà degli amici, dal momento che tutte le persone della sua vecchia scuola la reputavano una sfigata e talvolta le sparlavano alle spalle.
Oltre a questo, anche se odiava ammetterlo, sentiva che in questo momento, stare accanto a Shouto avrebbe peggiorato solamente la situazione.
Magari se gli dava i suoi spazi, lui pietra ripulire la sua testa, capire i suoi sentimenti e parlare chiaramente una volta per tutte.Lei cercava di non dare a vedere che quando la ignorava lei ci rimaneva male, quando lui la guardava con quello sguardo gelido. Non gli avrebbe promesso di farla sentire nuovamente inutile. Doveva essere più forte, diventare più felice e più indipendente in modo che lui potesse finalmente capire che lei poteva benissimo cavarsela da sola e stare senza di lui.
La settimana dopo, Shouto le diede lo stesso trattamento del silenzio fino a quando lei non si trasferì alla Aldera Junior High.
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Baby figure it out <3
Fiksi PenggemarBakugou~reader~Todoroki Elena è la figlia di uno dei colleghi dell'eroe numero due Enderavour, Reo. I suoi quirk ed il suo carattere la rendono inapprocciabile e l'unico amico che ha è Shouto. Ma crescendo Shouto si allontana ed Elena teme di averlo...