I will take care of you
Trafiggo il fantasma con il pugnale di ferro, lo guardo scomparire e mi giro verso Sam che sta cercando il diario a cui è legato. La ragazza che stiamo aiutando si aggrappa al braccio di Dean terrorizzata, cerco di evitare una scenata dato che non è il caso né il momento di farla e mi guardo intorno
-Evelyn dietro di te!- strilla Sam, mi giro di fretta ma non faccio in tempo a quanto pare perché in qualche attimo mi ritrovo a sbattere forte contro il muro e scivolare a terra dolorante.
-Eve!- esclama Dean, colpisce il fantasma con un bastone di ferro e mi corre incontro per poi aiutarmi ad alzarmi. Sam trova il diario proprio quando il fantasma riappare e si avvicina a noi. La ragazza si getta dietro Dean strillando. Poi lo vediamo prendere fuoco e scomparire.
Il più alto dei Winchester corre verso di noi e, mentre Dean tranquillizza la ragazza, lui mi aiuta ad alzarmi-stai bene?- domanda sottovoce, io annuisco e mi lascio sfuggire uno sbadiglio -dovresti riposare Eve- aggiunge poi sempre sottovoce, mi giro a guardarlo negli occhi per poi rigirarmi in silenzio verso Dean giusto in tempo per vedere la ragazza avvicinarsi a lui per baciarlo. Con i poteri la allontano e la porto sul divano. Lei ci guarda confusa ma vedo i fratelli ridacchiare sotto i baffi
-ora che sei al sicuro possiamo andare, nel caso in cui dovesse succedere qualcosa di strano avvisaci- dico gentilmente e lei mi guarda un po' arrabbiata ma fa finta di nulla e annuisce
-andiamo ragazzi- dico e quando siamo alla porta la sento urlare che non ha i nostri numeri, la ignoro spingendo i due cacciatori e chiudo la porta. Saliamo in macchina in totale silenzio, mi metto nei sedili posteriori e stendo le gambe sospirando. Chiudo gli occhi per un attimo ma a quanto pare non è un attimo. Rivivo quella notte, Ed mi incolpa di ciò che è successo, io provo a sacrificarmi al posto suo ma non ci riesco. Lo vedo morire davanti ai miei occhi e non posso fare nulla per cambiare le cose.
Apro gli occhi di fretta, è buio e la musica di Dean è bassissima. Sam dorme, il maggiore mi lancia occhiate dallo specchietto.
-Da quanto Eve? Da quanto fai gli incubi e non dormi?- domanda sottovoce, leggermente arrabbiato. Sospiro abbassando lo sguardo
-da quando è morto Ed, rivivo quella notte ogni volta che provo a dormire- rispondo e lui annuisce senza dire una parola. Serra la mascella e guarda dritto davanti a sé
-Dovevi parlarmene- dice dopo un po' e parcheggia in un motel. Siamo troppo lontani per andare al bunker. Dean sveglia Sam e andiamo a prendere una camera. Il più piccolo dei fratelli va a fare una doccia per poter andare subito a dormire, io rimango in silenzio a guardare Dean muoversi per la stanza come un leone in gabbia
-non volevo farti star male per me, Dean- sussurro ad un tratto, lui si gira e cammina veloce verso di me. I suoi occhi sono di fuoco
-sei parte della famiglia oramai Evelyn, come posso non preoccuparmi per te?! Anche solo portarti a caccia con noi per me è una preoccupazione- esclama, io abbasso il viso perché so che ha ragione e mi sento in colpa. Lui sospira e lo sento avvolgermi tra le braccia
-supereremo insieme questa cosa Eve, avresti dovuto dirmelo. Non ti lascerò sola a combattere coi tuoi demoni- sussurra dolcemente ed io lo stringo a me grata per la dolcezza con cui mi tratta.
La porta del bagno si apre e Sam esce coi capelli umidi e il pigiama. Si infila nel letto ignorandoci o almeno facendo finta perché so che ha sentito tutto.
-Vai a fare una doccia- mi dice Dean indicando il bagno, io vado in silenzio. Ha bisogno di parlare con il fratello evidentemente. Mi lavo velocemente e quando esco dal bagno Sam dorme e Dean è scomparso. Mi affaccio e lo vedo appoggiato contro l'impala che parla al telefono, me ne vado a letto preoccupata per ciò che sta facendo o che potrebbe fare in futuro.
Passa qualche minuto, poi mezz'ora, poi un'ora. Dean non rientra e inizio a preoccuparmi ancora di più. Mi alzo dal letto e mi affaccio ma di lui non c'è più traccia. Infilo velocemente una felpa e delle scarpe e corro fuori.-Dean!- strillo preoccupata, mi guardo intorno ma non lo vedo. Corro vicino all'impala con il cuore in gola, è dietro la macchina steso per terra privo di sensi. Lo alzo come posso e lo trascino nella stanza dove sveglio Sam che si precipita ad aiutarmi. Lo poggiamo sul letto, le lacrime mi pungono gli occhi
-cosa gli è successo?- domanda Sam preoccupato mentre cerca di curare le ferite del fratello meglio che può dato che io sono immobile a guardarlo -Eve! Cosa gli è successo?- domanda ancora quando vede che non rispondo, io scuoto la testa
-non lo so, stava parlando al telefono fuori e non rientrava. Quando mi sono riaffacciata per controllare se stesse bene non c'era più. Era steso dietro la macchina in queste condizioni- rispondo riprendendomi di colpo e dandogli una mano con i poteri.
Quando le ferite sono guarite rimaniamo io e Sam seduti sul suo letto ad aspettare che si svegli, ma non lo fa. Sam sbadiglia-riposa, ne hai bisogno. Controllo io che stia bene e nel caso ti sveglio- sussurro a Sam alzandomi dal suo letto, lui scuote la testa
-assolutamente no Eve, sei stanca anche tu, perché non riposi un po'?- domanda ma io scuoto la testa velocemente e sicura della mia risposta
-non ci riuscirei Sam, perciò riposa tu che se non dovesse svegliarsi dovrai guidare fino al bunker e dovremo chiedere aiuto a Castiel o probabilmente a Rowena. Io sono mezzo angelo e mezzo demone non ho bisogno di dormire, tu sì- rispondo prontamente e lo vedo cedere, si infila sotto le coperte. Sapevo che era troppo stanco per ribattere. Quando entrambi i fratelli dormono, io mi siedo vicino al tavolo e veglio su di loro per tutta la notte, il tempo passa lentamente ma quando finalmente la mattina arriva avrei preferito passare il resto della mia vita a vegliare su di loro perché un'altra tempesta sta per arrivare.
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Halfblood 3
ФанфикIl pensiero della morte dei suoi cari è una tortura, il trono all'inferno le è stato tolto e tutto ciò che ha ora sono i suoi amici e la caccia. Tuttavia c'è ancora qualcosa del suo passato che non si decide a lasciarla in pace. -perché non mi ammaz...