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The End

-Mamma! Mamma!- sento gridare, mi guardo intorno confusa

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-Mamma! Mamma!- sento gridare, mi guardo intorno confusa. Sophia accanto a me si gira alla mia destra.
Seguo il suo sguardo e sorrido vedendo la piccola Mary corrermi incontro con i suoi riccioli dorati e gli occhi verdi. Mi abbasso e spalanco le braccia per prenderla velocemente

-è arrivato papà con lo zio Sam!- esclama lei entusiasta, scambio un'occhiata con Sophia che sorride anche lei e svelte camminiamo lungo il corridoio dalla cucina per raggiungere l'entrata. Sam velocemente raggiunge mia cugina con il pancione, tra poco dovrebbe nascere il loro bambino. Sarà un maschietto e hanno deciso di chiamarlo John come il padre dei due fratelli.
Dean, dietro di lui, chiude la porta e scende le scale velocemente. Appena mi vede ad aspettarlo con in braccio la piccola Mary un sorriso stanco ma felice si disegna sulle sue labbra. Ci corre incontro e ci stringe tra le braccia.

-Com'è andata la caccia ragazzi?- domando tenendolo stretto a me. Mary gli bacia la guancia leggermente barbuta sorridendo e si aggrappa al suo collo. Dean la prende in braccio baciandole il visino paffuto

-bene, è stata abbastanza tranquilla devo dire- commenta Sam mentre con la mano accarezza la pancia di quella che da un mese è diventata sua moglie. Sophia sorride luminosa raccontandogli di aver sentito il bambino scalciare durante la notte qualche volta in questi giorni di assenza. Dean mette giù la piccola che corre a giocare nella sua cameretta e mi si avvicina prendendomi dai fianchi

-mi sei mancata- sussurra per poi baciarmi dolcemente. Sorrido stringendomi a lui e quando ci allontaniamo vedo Castiel comparire al nostro fianco e guardarci confuso.

-Cas sei venuto!- esclamo felice e lui mi sorride

-non mi perderei il tuo compleanno per nulla al mondo, Evelyn- risponde gentilmente ed io sorrido. Sono felice di come siano andate le cose.
Dopo la battaglia i demoni hanno eletto un altro sovrano, io non ho voluto più avere nulla a che fare con loro e tanto meno con gli angeli. Sono rimasta incinta poco dopo, probabilmente la parte di me diventata umana me lo permette. Dean è stato felicissimo quando gliel'ho detto. Ovviamente ho dovuto chiamarla Mary in onore di sua madre a cui lui è molto legato e lui si è commosso quando l'ho detto ma ancora adesso giura che non è così.
Sam e Sophia si sono sposati e ora aspettano il loro bambino ma abbiamo deciso di comune accordo di continuare a vivere nel bunker e di tanto in tanto i ragazzi vanno a caccia, quando c'è bisogno di loro.
Castiel ci raggiunge ogni volta che è libero e aiuta Sam e Dean con la caccia alcune volte.

Andiamo tutti in cucina e metto i piatti a tavola, mangiamo chiacchierando tutti allegramente e quando finiamo mi danno i loro regali.
Sam mi ha regalato un libro a cui sapeva ero interessata, lo ringrazio felice, baciandogli una guancia. Sophia mi ha comprato una collana con un medaglione con la nostra foto. L'abbraccio commossa, ma stringendola piano a causa della pancia e lei mi bacia una guancia, anche lei in lacrime a causa degli ormoni. Cas una con delle ali d'angelo. Non mi aspettavo un regalo da lui, per me è già tanto ciò che ha fatto per noi. lo abbraccio velocemente e lui ricambia impacciato. Quando mi allontano da lui vedo Dean grattarsi il retro della testa nervosamente e lanciare un'occhiata a Sam che lo guarda divertito.
Fruga nelle tasche ma poi lo vedo uscire dalla cucina borbottando qualcosa tra sé e sé. Sam prende in braccio la piccola Mary addormentata e prende una mano di mia cugina

-portiamo la bambina a letto- dice in un sussurro ed io annuisco, ancora confusa dal gesto di Dean. Castiel scompare mormorando qualcosa riguardo una missione e subito dopo Dean mi raggiunge con in mano una busta della posta. La apro aggrottando le sopracciglia

-siccome non abbiamo avuto una vera e propria luna di miele... beh... ho pensato che potesse farti piacere se per un po' ce ne andavamo in viaggio da soli. Ho messo dei soldi da parte e ho parlato con Sam. Lui e Sophia terranno la bambina così ne approfitteranno per fare un po' di pratica per il piccolo John e io e te ce ne staremo per i fatti nostri a goderci finalmente la meritata libertà. Che cosa ne dici?- domanda guardandomi negli occhi, un sorriso enorme si disegna sulle mie labbra quando leggo la destinazione. Rio De Janeiro.

-Grazie Dean, ma devi aver speso davvero tanti soldi...- sussurro circondandogli il bacino con le braccia. Lui fa sfiorare le nostre labbra lentamente

-non preoccuparti dei soldi, l'importante è che tu sia felice- risponde prima di baciarmi prendendomi il viso tra le mani. Ricambio il bacio

-sono felice Dean. Dalla vita ho avuto tutto ciò che desideravo- rispondo quando si allontana dalle mie labbra e vedo i suoi occhi brillare di gioia.

-Allora andiamo a preparare le valigie che tra due giorni si parte- dice poi e si allontana da me per dirigersi verso la nostra camera. Iniziamo a preparare tutto ciò che ci potrà servire, o almeno io lo faccio perché lui mi distrae con i suoi giochetti e poi va a fare la doccia per potersi mettere finalmente a letto.
Quando lui e Sam tornano dalla caccia sono sempre così esausti che si mettono velocemente sotto le coperte ed io e Sophia ne approfittiamo per togliere i loro casini da mezzo, ma ora che ho una valigia da preparare mi limito a spostare il suo borsone nel bagno e metterlo in un angolo. Me ne occuperò domani.

Dopo aver preso ciò che mi sembra indispensabile per il viaggio mi cambio e mi infilo sotto le coperte al suo fianco. Per qualche attimo mi perdo a guardarlo. Gli occhi chiusi, la fronte riposata. Passo un dito sulle sue labbra imbronciate e non posso far a meno di pensare a quanto sia bello. Probabilmente l'uomo più bello che io abbia mai visto.

-Smetti di fissarmi- borbotta senza aprire gli occhi ed io sorrido per poi lasciargli un piccolo bacio sulle labbra, lui mi passa un braccio intorno al fianco e mi avvicina a sé. Poggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi sorridendo. La mia vita non potrebbe essere migliore di così.

Halfblood 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora