Betrayal
Evelyn's pov
Mi tiro a sedere sul divano lentamente, il dolore è totalmente scomparso. Mi guardo intorno vedendo Sophia, Sam e Castiel osservarmi preoccupati e Roweena appoggiata al muro si guarda le unghie.
-Come ti senti Evelyn?- domanda Dean osservandomi, mi giro a guardarlo e gli sorrido annuendo. Non sono mai stata meglio.
-Sto perfettamente- rispondo infatti e lui sgrana gli occhi confuso. Mi alzo e cammino verso Rowena. La guardo negli occhi non appena le sono davanti.
-L'unica cosa che ti avevo chiesto era tenere Dean al sicuro e non ti sei nemmeno degnata di rispondermi- dico duramente, lei ingoia a fatica guardandomi quasi spaventata. L'afferro per un braccio e la tiro velocemente lungo i corridoi.
Raggiungo la stanza vuota in fondo al corridoio che nessuno usa mai e ce la butto dentro
-sarà meglio per te che non usi la magia o giuro che mi vendicherò e non sarò così gentile da chiuderti semplicemente in una stanza- la minaccio con tono duro, Rowena non dice nulla così chiudo la porta usando la chiave e raggiungo gli altri
-userà la magia, dobbiamo occuparci di lei- dico velocemente, tutti mi guardano in silenzio mentre mi passo una mano sul viso e poi mi lego i capelli.
-Eve sei sicura di stare bene?- domanda Sophia, apro gli occhi e le sorrido annuendo. L'abbraccio velocemente per poi abbracciare Sam e in fine Castiel
-non sono mai stata meglio ragazzi. Grazie per essere arrivati in tempo- rispondo poi e mi avvicino a Dean. I suoi occhi mi guardano preoccupati. Lo bacio velocemente
-non so cosa sia successo ma sto bene, davvero! Potete fidarvi. Voglio solamente finire questa storia una volta per tutte- spiego girandomi verso gli altri e appoggiandomi a Dean quando mi abbraccia da dietro. Il silenzio regna per un po', poi Dean si allontana da me e batte le mani
-perfetto allora uccidiamo Crowley una volta per tutte- esclama sbrigativo, io annuisco sorridendogli
-non sarà così facile- sento dire da una voce alle mie spalle, mi giro velocemente e vengo afferrata da un polso. Dean mi spinge dietro il suo corpo con fare protettivo mentre il demone alza le mani. Dietro di lui appaiono altri demoni, non saprei quanti con precisione.
-Non siamo qui per farvi del male. Siamo qui perché siamo stanchi della tirannia di Crowley e vogliamo liberarcene- spiega il primo arrivato, torno accanto a Dean prendendogli una mano
-come possiamo fidarci di voi?- domando freddamente, Sophia mi si avvicina pronta a proteggermi nel caso dovesse succedere qualcosa.
-non puoi, ma noi speriamo che tu lo faccia. Siamo venuti qui per aiutarti Evelyn- risponde sempre il primo e pian piano tutti si inginocchiano. Confusa guardo i miei amici e Dean che ricambiano lo sguardo anche loro confusi.
-Puoi fidarti di loro- risponde un'altra voce, mi giro velocemente. Rowena è appoggiata al muro e ci osserva disinteressata. Sospiro ignorando il fatto che abbia usato la magia per uscire nonostante le abbia ordinato di non farlo.
-Cosa ha in mente Crowley?- domanda Dean facendo spostare l'attenzione su di sé, mi giro verso i demoni in attesa di una risposta
-vuole attaccarvi domani, nella notte. Spera che Evelyn sia debole così da potervi uccidere tutti velocemente- spiega uno di loro, tutti si alzano in piedi e si avvicinano. Saranno una quindicina di demoni. Non mi aspettavo una cosa del genere.
-Allora noi ci faremo trovare pronti- conclude Sophia sicura ed io le sorrido annuendo.
-A proposito di questo... Evelyn, vorrei parlarti in privato- parla Castiel per la prima volta, mi giro a guardarlo confusa ma annuisco e gli faccio segno di andare in camera. Chiudo la porta alle mie spalle e lo guardo con le sopracciglia aggrottate dalla confusione.
-Sono stato in paradiso mentre tu e Dean eravate... tenuti prigionieri di Crowley- inizia guardandomi negli occhi, io annuisco andando a sedermi sul letto. Inizio a sentire un po' di stanchezza.
-La tua parte demoniaca è rimasta seppur in minima parte ma... per sconfiggere Crowley non ti basterà. Così ho parlato con gli angeli e...- balbetta frugando dentro il suo trench, dopo un po' ne esce una filetta con della sostanza bianca e luminosa. La mia grazia. Spalanco gli occhi in sorpresa e sorrido grata del suo gesto.
-Loro non sono d'accordo, questo gesto non gli è piaciuto ma... dovevo farlo- spiega porgendomi la fiala che prendo delicatamente e ingoio la sostanza all'interno. Improvvisamente tutta la debolezza che avevo appena iniziato a sentire scompare e uno strano calore mi passa attraverso il corpo interno. Sono di nuovo una mezzosangue, anche se per di più angelo.
-Grazie Cas, per me significa molto- sussurro abbracciandolo di slancio, lui per un attimo rimane rigido ma poi ricambia impacciato. Ritorniamo fuori dagli altri che ci guardano confusi
-bene, adesso troviamo un modo per farla finita con questa storia. Per davvero- dico risoluta, Sophia e Sam mi si avvicinano confusi
-tutto okay Eve? Cosa è successo?- domanda Sophia, le sorrido rassicurante e le mimo un 'vi racconto dopo' per poi avvicinarmi ai demoni
-dovete dirmi tutto ciò che sapete dell'attacco- ordino freddamente, la Eve regina dell'Inferno deve prendere il sopravvento per ora.
-Sappiamo che vuole prendervi alla sprovvista, che ha dei sacchetti maledetti che gli aveva fatto Roweena- inizia uno di loro, lancio un'occhiata alla strega che mi sorride falsamente
-vuole liberarsi prima di loro e in fine uccidere te dopo averti torturata- continua poi ed io annuisco non lasciandomi scomporre da questa storia, non visibilmente almeno. La Evelyn terrorizzata deve starsene in un angolino da ora in poi.
-Bene, allora voglio che ci trovino tutti insieme. Per la casa metteremo qualche sigillo e tutti avremo dei pugnali, dei proiettili adeguati e dell'acqua santa- inizio a spiegare camminando avanti e indietro per la stanza. Tutti mi ascoltano in silenzio.
-Roweena puoi fare qualche sacchetto dei tuoi?- domando girandomi verso la strega che aggrotta le sopracciglia
-come fai ad essere così sicura che ti aiuterò?- domanda poi, cammino verso di lei con una calma disarmante
-il fatto che da ora la tua vita dipende da me e dal mio schiocco di dita. Mi fiderei quando dico che posso ucciderti con il pensiero- sussurro e la vedo sgranare gli occhi, deve aver iniziato a sentire il dolore. Sorrido soddisfatta e smetto di usare i poteri
-allora?- domando poi con tono tranquillo e lei annuisce velocemente. Mi giro verso gli altri
-ora lasciatemi riposare- dico sbrigativa e vado via.
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Halfblood 3
FanfictionIl pensiero della morte dei suoi cari è una tortura, il trono all'inferno le è stato tolto e tutto ciò che ha ora sono i suoi amici e la caccia. Tuttavia c'è ancora qualcosa del suo passato che non si decide a lasciarla in pace. -perché non mi ammaz...