You are the light to my shadow

Capitolo 20

<Ragazzi, potete scendere!> ci avvisa il giostraio aprendo la capsula ed interrompendo il nostro discorso

Ero così presa da quello che ci stavamo dicendo da non essermi neanche accorta che è il giro era finito!

Jason lascia subito la mia mano e si allontana. Si alza ed esce velocemente dalla capsula cominciando a fumare una sigaretta come se fosse arrabbiato ed io non capisco proprio perché.

Come ho sempre detto, questo ragazzo è un lunatico del cazzo!

Scendo anche io dalla capsula e raggiungo tutti gli altri.

<Piaciuto il giretto?> mi sussurra Maddison all'orecchio facendomi l'occhiolino

<Ricordami che devo ucciderti!> le rispondo io e lei fa una risata

Andiamo verso l'auto e mentre stiamo camminando Cley si avvicina a me.

<Ally, devo dirti una cosa!> mi dice lei euforica

<Dimmi> le rispondo continuando a camminare

<Io e Matt stiamo ufficialmente insieme! Me lo ha chiesto sulla ruota!> dice sorridendo ed io non posso che essere tanto contenta per lei

<Oddio, è fantastico Cley. Sono davvero felice per te!> le rispondo abbracciandola

Mi dispiace molto per Maddison perché so che quando lo scoprirà starà male, ma Cley è davvero felice dopo tanto tempo ed io non posso non esserlo per lei.

<Dai ragazze, muovetevi!> si lamenta Matt come al solito

<Lo sai che sei un vero rompipalle!> sbotto io

<Mi stai contagiando tu!> mi risponde lui ed io gli faccio una linguaccia

Entriamo in macchina nella stessa disposizione dell'andata e Jason mette in moto.

Il tragitto è sempre silenzioso, ma al contrario del silenzio piacevole dell'andata, questo è teso, fastidioso, quasi imbarazzante.

Fortunatamente arriviamo in poco tempo e Jason parcheggia l'auto facendoci scendere.

L'assordante musica del locale si sente anche qui fuori e non oso immaginare come si senta lì dentro.

Per entrare c'è una lunghissima fila e due buttafuori sono davanti la porta facendo lentamente entrare la gente.

<Non ci penso proprio a farmi tre ore di fila per entrare qui dentro!>sbotta Cley ed io non potrei essere più d'accordo

<Non preoccuparti piccola, ci penso io!> le dice Matt facendole l'occhiolino e sono sicura che lei sia arrossita per come la ha chiamata

Matt ci fa segno di seguirlo e superiamo tutta la fila beccandoci occhiatacce e insulti da parte della gente che non capisce, proprio quanto me.

Matt si avvicina al buttafuori e si salutano come se si conoscessero da tempo. Lui gli sussurra qualcosa all'orecchio e il buttafuori ci fa entrare provocando molte lamentale da parte della gente, che noi ignoriamo.

Il locale è grandissimo e moderno. È stracolmo di persone e credo di non averne mai viste così tante in un locale.

Lasciamo i cappotti nel guardaroba, ci avviciniamo al bar e tutti ordinano qualcosa da bere.