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Un boato si senti dalle montagne, ma nessuno ci si soffermò molto credevano fosse lo scoppio della dinamite che utilizzavano i minatori, ma all'insaputa di ognuno quel boato era causato dalla bestia che aveva fatto crollare alcuni muri interni delle miniere intrappolando e causando la morte di alcuni minatori, tutti cercarono di salvarli, e di tirarli fuori dalle miniere, ma pian piano la prima miniera dove si era sentita il primo boato, crollò davanti i loro occhi, inermi si resero conto che non c'era più nulla da fare per poterli salvare, ormai ogni entrata era stata chiusa dalla frana, nel frattempo anche nelle altre miniere accadde la stessa cosa ma per fortuna i minatori erano usciti dalle miniere per andare in soccorso agli altri.

Giunta la sera il capo minatore fu costretto a dire alle famiglie che non c'era più lavoro, che le miniere era franate, ma ad alcune di queste famiglie fu costretto a dire della perdita dei loro mariti.

Impiegarono giorni per estrarre i corpi dalle rovine ma per ogni corpo trovato ce ne erano altri che perdevano la vita, senza un apparente causa. Cosi furono costretti ad abbandonare le montagne poichè credevano fossero infestate, e poichè per molto tempo su quella città aveva aleggiato un senso di inquietudine, tutti iniziarono a dubitare degli stessi compaesani, creando cosi una città ancora più divisa oltre che dal dolore anche dall'odio reciproco.

Marienne sembrava aspettarsi tutto ciò, sapeva che sarebbe accaduto, come sempre in una piccola città basta poco per distruggere la leggera quiete che si era venuta a creare anni fa.

Ormai quasi tutti i giorni suo padre rimaneva a casa, tranne quelle poche volte che andava a lavorare fuori città nella fattoria di famiglia. Aveva deciso di non vivere li per far si da poter dare un futuro migliore a sua moglie ed ai suoi figli, ma le cose non andarono come aveva previsto.

Fu nei giorni in cui suo padre non c'era che Marienne pulendo casa con l'aiuto di Connor trovarono un piccolo baule in soffitta al cui interno c'erano molte cose che appartenevano alla madre. Trovò un suo medaglione, un album di fotografie e un diario segreto, all'inizio non volevano aprirlo ma la curiosità fu così forte che iniziarono a leggerlo.

All'inizio parlava di come si fosse incontrata con suo padre, di che persona meravigliosa fosse, poi iniziò parlando di un oracolo che gli aveva detto tutto ciò che sarebbe accaduto nella sua vita e finora sembrava che ciò che aveva detto si era avverato. Fu con stupore e con rabbia che scoprì che la morte della madre era stata causata dalla bestia.

La madre nel suo diario aveva scritto:

20 Giugno 1875

Le predizioni dell'oracolo si stanno avverando. Ieri sera ho incontrato la bestia, non sembra malvagia, non vuole fare del male a nessuno, ma è ciò che è, che crea dolore, purtroppo ciò che lo alimenta è il dolore e la paura delle persone che è causato dalla sua presenza, qui a Green Valley le persone si stanno ammalando misteriosamente di malattie che nessun dottore ha mai viste ne tantomeno è in grado di curare, è tutto iniziato con la festa del Plenilunio, quella notte si sono sentiti ululati più vicini che mai alla città, in altre città è accaduta la stessa cosa, di tutto ciò la bestia è la causa.

Tengo sempre con me il medaglione dell'oracolo, questo mi protegge da tutto quello che sta accadendo, ma non mi protegge dal vedere i miei cari e gli amici perdersi nell'oblio dell'infinito, è tutto miseramente ingiusto.

Ogni mattina il gelataio passa per le vie della città alleviando la paura, ma la notte la paura è più profonda che mai, la preoccupazione aleggia nell'aria, e tutto sembra coperto da un velo di falsa beatitudine, nessuno sembra accorgersi di ciò che sta accadendo.

Spero che presto finisca tutto.

Il GelataioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora