Capitolo 1

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Era una mattina piovigginosa quella che condizionava il tempo dell'umida Gran Bretagna, ma il primo settembre nessuno si aspettava niente di diverso.

C'era chi fissava quella fine pioggerellina senza vederla, però.

<< Hermione? Mi stai ascoltando? >>

Lei si voltò.

<< Oh, si, scusa Harry >>.

In uno scompartimento dell'Espresso di Hogwarts erano seduti tre inseparabili amici: Harry Potter, Ron Weasley ed Hermione Granger, che stavano per affrontare il loro sesto anno a Hogwarts.

Hermione e Ron erano appena tornati nello scompartimento dopo aver svolto il loro compito di prefetto, ed avevano informato Harry che Malfoy non era in servizio per quella stessa carica. La notizia fece esultare immediatamente Harry, che da più di un mese ormai covava forti sospetti che Draco Malfoy stesse tramando qualcosa.

<< Devo scoprire cosa ha in mente -sbottò Harry, convinto- se solo potessi ascoltare cosa sta dicendo ai Serpeverde... >>

E continuò con frasi del genere per un bel po', però con solo Ron come spettatore, non particolarmente interessato.

Hermione teneva la Gazzetta del Profeta davanti a sé senza in realtà vederla.

Non poteva semplicemente credere che Malfoy avesse cattive intenzioni. Forse Harry stava esagerando.

Gettò il giornale sul sedile e toccò il vetro appannato.

Chissà come sarebbero andate le cose quell'anno. Certo, se i presupposti per un anno tranquillo e felice iniziavano in quel modo, c'era poco da stare contenti. Neanche era passato il primo giorno che già Harry vedeva Mangiamorte dappertutto!

Ma Malfoy non poteva esserlo. No... era malvagio, sì, freddo e crudele, ma lei non ce lo vedeva ad essere uno di loro.

Già altre volte si era chiesta, distrattamente, se quel ragazzo avesse qualcosa di più sotto quella maschera che ogni giorno esponeva come la sua vera anima. Ma tanto non lo avrebbe mai scoperto.

<< Hermione... >>

Lei trasalì e si volto verso Harry.

<< Sai dove sono andate Ginny e le altre? >>

<< No, non le vedo da un'ora >> rispose la Grifondoro cupamente.

Si distrasse con il libro di Aritmanzia per due orette buone, finchè non arrivò una ragazza che invitò Harry ad un pranzo con Horace Lumacorno.

<< Bè, allora io vado >> disse Harry.

Ron e Hermione annuirono.

Poi lui disse:

<< E se andassimo a vedere cosa succede nel treno, Hermione? Potremo cercare Neville, Dean e Seamus >>.

<< No, Ron -rispose ferma Hermione- e le nostre vesti scolastiche, i bauli, gli animali? Non possono restare incustoditi. Starò qui io, tu se vuoi puoi andare >>.

Ron parve pensieroso.

<< Bè, allora vado solo a prendere qualcosa da mangiare. Torno subito >>.

E uscì fuori dallo scompartimento come un fulmine.

In un'altra cabina dello stesso treno c'erano alcuni Serpeverde del sesto anno che si annoiavano terribilmente.

Draco Malfoy sbuffava spazientito, con la testa contro il vetro per mancanza di cose da fare; Tiger e Goyle leggevano un fumetto insieme e ridacchiavano ogni tanto come due idioti; Pansy Parkinson reggeva uno specchietto davanti a sé e si metteva il mascara con evidente ammirazione.

Il mangiamorte e la mezzosangue.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora