Capitolo 3

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Qualche giorno dopo, un sabato precisamente, Draco Malfoy fu svegliato di soprassalto.

<< Draco! Dai, Draco, svegliati! >>

Lui si rizzò a sedere, con un forte mal di testa.

Doveva aver dormito si e no sei ore: la notte prima era rimasto fino a tardi nella Stanza delle Cose Nascoste per continuare ad aggiustare l'Armadio Svanitore, ed essere svegliato alle sette e trenta del mattino dall'assordante vocetta di Pansy Parkinson non era molto piacevole.

<< Dai, alzati! -cinguettò lei ridendo- andiamo a fare colazione e poi a prendere in giro i provini del Grifondoro! >>

<< Ah, già... >> mormorò Draco togliendosi il pigiama.

Era solo con Pansy nel dormitorio, ma non gli importava che lei lo vedesse in mutande.

In effetti, aveva visto anche di più. Solo l'anno prima aveva ceduto alle avances di Pansy ed erano andati a letto insieme, ma da quando era iniziato il sesto anno non si erano neanche baciati...forse lei ci sperava...

Finì di abbottonarsi la camicia, e Pansy prontamente si fiondò davanti a lui per fargli il nodo alla cravatta.

<< Draco.. -sussurrò lei dolcemente- che ne dici di stare un po' da soli, prima di scendere? >>

Draco le toccò le spalle, cercando mentalmente le parole giuste.

Come dirle che a lui non interessava? Come confessarle che era stato con lei solo per gioco, che addirittura si pentiva di aver ceduto?

Come spigarle che si sentiva un po' più serio, che non gli piacevano più tanto quei giochetti? Quell'anno aveva altri pensieri in testa... non c'era bisogno del contributo di altri problemi, che Pansy era sempre stata abile nel comportargli.

Non gli lasciò neanche il tempo di pensare che Pansy si sporse e tentò di baciarlo.

Si sfiorarono e basta, Draco inclinò il capo appena in tempo per schivarla.

Prese il mantello dell'uniforme e si diresse verso la porta senza guardarla.

Come si era aspettato, lei lo prese per un braccio e lo fece voltare.

<< Che succede? Che hai? >> disse lei, con la voce che tremava leggermente.

<< Nulla, voglio solo scendere >> rispose Draco glaciale.

<< Non prendermi in giro! >> sibilò lei furiosa.

Draco abbandonò subito l'idea della fuga. Anche correndo a perdifiato fino alla Sala Grande non sarebbe riuscito a seminarla.

Era giunto il momento delle spiegazioni.

Ma era meno risoluto che mai.

<< Non ho voglia, Pansy. Non ho più voglia >>.

Gli occhi neri di lei divennero colmi di lacrime.

<< Hai un'altra? >>

<< No >> rispose subito Draco.

<< Allora? - una lacrima le rigò la guancia- finisce tutto così? Mi...mi molli senza un motivo? >>

<< Io e te non stiamo insieme! >> sbottò Draco, un po' più rudemente di quanto avesse voluto.

L'effetto fu devastante.

Pansy si mise a piangere senza ritegno, tenendosi i capelli con le mani e pestando i piedi.

Il mangiamorte e la mezzosangue.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora