Ho vent'anni e sto passeggiando con Daniela sulla spiaggia, al tramonto, in estate.
Lei è bellissima come sempre, e io sono sempre un drogato di merda.
Siamo in costume, il suo è nero, semplice ma sexy, e io ho un costume nero troppo figo con un teschio in fiamme sulla gamba destra...
Ad un centro punto, ci fermiamo, e mettiamo dei teli sulla sabbia, in un punto molto riservato, circondato da una sorta di scogliera.
Io mi sdraio sul telo, e lei si appoggia a me, con la testa sul mio petto.
Mi accarezza i peli del petto lentamente, poi mi guarda negli occhi e mi dice:
Amore, qualche anno fa, quando ci siamo conosciuti... avresti mai pensato che le cose sarebbero andate a finire così tra di noi?
Io sorrido, e mentre le accarezzo i capelli le dico:
Non lo so piccola, però ho sempre saputo che tra di noi c'era un rapporto diverso... speciale.
Poi lei mi bacia dolcemente, e io mi metto sopra di lei.
Limoniamo per un bel po'...
Poi mentre io vorrei scoparmela troppo, lei si alza e mi dice:
Andiamo a nuotare!
Io sono lì, arrapato come non mai, E LEI MI CHIEDE DI ANDARE A NUOTARE.
Però poi penso, okay, andiamo a nuotare.
Quindi le dico: si, andiamo.
La prendo per mano (e balliamo un lento, in una stanza senza pavimento, scusa è così che mi sento- okay basta gemitaiz) e camminiamo mano nella mano, in mezzo alle onde, al tramonto.
Poi nuotiamo un po', limoniamo, e dopo tipo mezz'ora usciamo dall'acqua.
Dany comincia a correre e io la inseguo ridendo, cercando di prenderla, perché boh, anche i ventenni giocano come i bambini di 6 anni, a quanto pare ahahah.
Poi la raggiungo, la prendo in braccio e la porto dove ci sono i nostri teli.
La adagio sul telo, mi metto sopra di lei e niente, scopiamo, lei resta incinta nonsisacomemailbambinoèmio...
Poi ci sono dei flashforward del nostro matrimonio, di lei sempre più incinta, della nascita di nostro figlio, del suo primo giorno di scuola, di lui che ci presenta la sua prima ragazza, del suo matrimonio, dei nostri nipoti... finché non abbiamo tipo 70 anni e ci abbracciamo sul divano.
