8. La vera storia di Luca, o, almeno, si spera

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Luca's POV
-Senti, puoi arrivare a casa un po' in ritardo oggi? Perché la storia è lunga e mi serve tempo per raccontartela, se vuoi saperla tutta. E non mi devi assolutamente interrompere- dico. E lei ribatte:
-Ho tutto il tempo che ti serve, quindi forza, inizia a raccontare!-
-Tutto ebbe inizio da me. Ero insieme a Jessica ed eravamo felicissimi, in quel periodo. Lei cadeva ai miei piedi, come tutte le ragazze della scuola, del resto. Io e Giacomo eravamo quelli che piacevano a tutte, anche a quelle più grandi di loro. Comunque, se pensi che siamo stati entrambi bocciati per 2 volte, capisci che non siamo sveglissimi. Anche se ora ci impegnamo al massimo per prendere voti migliori. Ah, scusa se sto divagando. Comunque, come ti dicevo cadevano tutte ai nostri piedi tranne una ragazza. Il suo nome era Claudia Resede ed era la cugina della mia migliore amica, Elisa. Beh, sai come si dice, più si ha, più si vuole. Volevo conquistarla, volevo solo conquistarla per dimostrare a me stesso che potevo piacere a tutte, nessuna esclusa. Ma finii per innamorarmi di lei. Si, hai capito bene, ero uno dei ragazzi più fighi della scuola, ero tra i più popolari, ero il migliore a calcio nella mia squadra, ed ero uno dei più belli, secondo le ragazze. E mi innamorai di una sfigata, di una ragazza sempre vestita di nero, con le cuffiette alle orecchie e un libro della Rowling sempre in mano. Di una ragazza con un mondo tutto suo, una ragazza sempre tra le nuvole. Non sorrideva mai, ed io volevo conquistare il suo sorriso. L'ho sempre considerata solo una sfigata. Però quando mi sorrise...con quel sorriso... è da lì che iniziarono tutti i guai. Mi ha fatto innamorare. Ed il suo sorriso mi ha fatto impazzire fin da subito. Ero innamorato perso di Claudia. Ormai pensavo solo a lei, ma non volevo farlo notare a nessuno, anche se credo che Jessica si accorse che le davo meno attenzioni. Dopo un paio di settimane decisi di dirlo a Elisa che mi disse: (-Se le spezzi il cuore io ti spezzo le ossa-) mentre stava passando Jessica. L'aveva sentita. Ne ero sicuro. Il fatto che secondo me avesse sentito fu confermato, quando, quella stessa sera, mi lasciò con un messaggio: 'Se non mi amavi più bastava dirmelo, ho sentito tutto e non ho più intenzione di donare il mio amore a chi non lo merita; quindi addio Luca'- in quel momento Benny mi interrompe:
-Sai che hai quasi citato Hannan Baker di 13reasonwhy, quando hai detto 'quel sorriso, quel maledetto sorriso'?-
-13reache!?!-
-Oh, non importa-
-Comunque ti avevo detto di non interrompermi!-
-Scusa!-
-Vabbè, dov'ero rimasto? Ah, si: dopo che Jess mi scrisse quel messaggio mi sentivo libero. Io non la amavo più, volevo lasciarla ma avevo paura che soffrisse. Non ho, nè ho mai avuto la forza per lasciare una ragazza, forse è perché fino ad ora ho avuto solo due ragazze, anche se ti sembrerà strano. E come ti ho detto ero innamorato di Claudia; però per chiederle di venirmi assieme volevo il consenso della mia migliore amica. Ho cercato di convincerla in tutti i modi, ma senza successo. E mentre cercavo di convincerla, cercavo anche di conquistare Claudia, e fu anche lì che capii che non era una sfigata. Non era come le solite ragazze della scuola, che dopo averci parlato un po' assieme erano pronte a baciarti al primo appuntamento; lei era.... diversa. Speciale. Era tutto ciò che volevo. Anche se pensavo di non essere ricambiato. Mi ci sono voluti mesi per guadagnarmi la sua fiducia, ma alla fine ce l'ho fatta e siamo diventati amici. Poi ci fu una festa, un sabato sera, dove andavano tutti. L'aveva organizzata Giacomo. Ci invitai anche Claudia, e lei ovviamente rifiutò, era una ragazza da divano, coperta, cioccolata e Netflix o un buon libro come compagno. Era un po' come te, capisci che intendo? Leggeva e rileggeva libri che aveva già letto, come Harry Potter, oppure nel bel mezzo di un appuntamento correva in biblioteca a prendere un nuovo libro da leggere, o mi invitava a casa sua a fare una maratona di serie tv. E amava la musica. Diceva che era la sua unica vera amica. Comunque, con l'aiuto di Elisa, la convinsi a venire alla festa (-Fallo per me-) le dissi, e lei acconsentì. Era la sua prima festa, e si fece aiutare da Elisa con il trucco e con il vestito. Quando arrivò alla festa, rimasi incantato dalla sua bellezza, e pensare che a scuola non l'avevo mai notata. Quando mi innamorai, mi innamorai dei suoi occhi, del suo sorriso, dei suoi splendidi capelli, e del casino nella sua testa. In lei non guardavo il fisico. Non era come le altre, quindi meritava di essere guardata in modo diverso. Quella sera avrei fatto il grande passo, e chissenefrega di Elisa, se amavo sua cugina non potevo farci niente. Avrei aspettato la fine della serata, poi le avrei chiesto di fidanzarsi con me. Ma non ce ne fu bisogno, perché appena mi vide, corse da me e mi baciò. Finalmente potevo toccare i suoi morbidissimi capelli, e guardare nei suoi occhi azzurro ghiaccio, venendone catturato, e finalmente potevo baciare il suo bellissimo sorriso. Pensavo di averla conquistata. Invece fu lei a conquistare me. Appena si staccò dalle mie labbra mi disse: (-Era il mio primo bacio-) ed io ribattei: (-Ti va di farlo di nuovo? Così rafforzi la tecnica!-) il mio sarcasmo la fece scoppiare a ridere, rise per circa tre minuti, poi io la misi a tacere con un bacio. Ora avevo solo un problema. Mentre la stavo baciando, comparve Elisa davanti a me, vedendola noi ci scollammo, lei venne più vicino, mi mollò uno schiaffo e scappò. Da quel giorno nessuno l'ha più vista. Dopo un paio di giorni si seppe che si era appena trasferita in un paesino qui in provincia, dai suoi nonni. Ed io non ho più avuto notizie di lei. Ti basta?- le ho detto quasi tutto, però c'è sotto qualcosa che non voglio che lei scopra. Questo dettaglio rovinerebbe tutto, ed è l'ultima cosa che voglio.

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