"ʜᴇ's ᴍʏ ʙᴇsᴛ ғʀɪᴇɴᴅ" -ᴠᴍɪɴ

Biondino

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Suona la campanella.
Al mio fianco? Nessuno, come dalla prima infondo.
Questo è l'inizio del quarto anno.
Wow quattro anni di inferno senza nessun amico? Tutto possibile per Kim Taehyung.
Resto nel cortile da solo, non voglio entrare. Sono solo, qui e adesso. Ho solo qualche amicizia a distanza.. nulla di che.

Ad un tratto sento una specie di coppino sul collo; mi giro di scatto, pronto a sferrare un pugno sulla faccia della persona che ha osato toccarmi.
"Ma che cazzo vuoi brutto str-" mi fermo appena realizzo chi ho davanti.
"si saluta così un vecchio amico, Tae?"

Min Yoongi.
Cazzo erano da anni che non lo vedevo. È sempre stato il mio migliore amico, quello che ti copriva le spalle in una rissa da bambini...si ecco quella persona che c'è sempre stata, anche a kilometri di distanza.

"Speravi che ti avrei lasciato a Seoul tutto solo, stronzetto?" Mi prende in giro scompigliandomi i capelli.
"Speravo di no, coglione" dico io, per poi stritolarlo in un abbraccio.

Metto la testa nell' incavo del suo collo e chiudo gli occhi.
Dio quanto mi è mancato.
"M-mi sei mancato coglione" i miei occhi si fanno lucidi e io inizio a singhiozzare.

Lui mi stringe e mi sussurra qualcosa di impercettibile all'orecchio.

Nel frattempo vedo gli ultimi alunni entrare in classe.
Ah vero, le lezioni sono già iniziate. Poco importa.
Sbuffo e torno a stringere forte il ragazzo con il quale ho passato tutta la mia infazia e le medie...prima di trasferirmi in questa grandiosa e maledetta città.

"Allora? Verrai qui a scuola?" Chiedo con un aria sognante. Già fantastico su tutte le notti da passare insieme: stare svegli fino alle 4 del mattino a giocare a fortnite.
Già, come due bambini.

Peró i miei pensieri vengono interrotti dal suo sguardo cupo.
"No Tae, io lasciato le superiori"
Questo mi fa male. Pensavo di poter restare sempre con lui...e invece.
"Sono qui per lavovare" ora invece sembra essere stato colpito da un raggio di sole.
"Finalmente potró realizzare il mio sogno di poter scrivere testi...non sei felice?" Faccio una smorfia strana. Non so come reagire; da un lato sono felice e sorrido, dall'altro il contrario e tengo il muso.
"S-sì Yoon sono felicissimo!" E sono sincero! Sono realmente felice per lui.
"Sicuro? Sembri di star mentendo." Il suo sguardo è serio, quasi mi fa paura.
Io gli regalo un sorriso a trentadue denti e rispondo "tranquillo, non sto mentendo"
"Mh, sarà" non sembra convinto.
È un po'...strano. È molto maturato...

A quanto pare deve aver avuto insegnanti che lo hanno masticato quando era solo un bambino e lo hanno sputato uomo.

Dai, non mi dispiace questa nuova versione di Yoon.
È sempre stato uno sulle sue, fin da piccolo. Non aveva parecchi amici ...io e un certo Jeon? Jungkook? Non mi ricordo di quell'altro marmocchio, ma va be'.
È pur sempre il mio migliore amico, ed io gli voglio bene.

"Ho conosciuto un ragazzo fantastico. Il suo nome è Hoseok, balla come un dio" ne sta parlando come se fosse la Madonna, dovrei preoccuparmi? Nahh.
"Abbiamo legato molto in questi anni. In piú lavoriamo assieme, nonostante lui sia all'ultimo anno di liceo." Dice tutto con lo stesso tono, ma io capisco che è emozionato nel parlarne.
"sembra meraviglioso questo Hoseok..." Neanche mi interessa di sto cavallo.
Noto solo ora che ha una tinta color menta. Ma bravo Tae, ci stai parlando da cinque minuti e ti accorgi solo ora della sua tinta azzurra. Che bell'amico.
"Lui è il mio migliore amico" ok questa frase ha colpito il mio debole cuoricino con una pallottola.
In tutto ció mi limito a sorridere...fa male, è vero, ma se lui è felice...va bene così.

...
Passa un'ora ridendo e scherzando.
Per il coglione è giunto il momento di andare...già mi manca.

"Ah stronzetto, un'ultima cosa" faccio segno che puó continuare.
"Devo farti conoscere una persona molto interessante, si chiama Jungkook" annuisco e lo saluto con un abbraccio.

Ciao coglione.

Mi incammino verso la mia classe. La 4^ E.
Penso e ripenso a quel nome...
"Jungkook...mi piace. È proprio un bellissimo nome"

Assorto nei miei pensieri, non mi accorgo di andare a sbattare contro un ragazzo.
Poco piú basso di me, spalle strette, gambe ben proporzionate e delle labbra molto carnose. Ha anche.degli accenni di muscoli sulle braccia.
"S-scusami..." Dice per poi scappare.

"Interessante quel biondino" dico tra me e me prima di affrontare la temuta ora di algebra.