Quanti soffi sulle piccole fiamme,
e quanti sogni portati dal fiato,
una scia di fumo che poi sparisce
e l'attimo dopo a guardarla in silenzio.
Resta il nero delle braci
e l'odore stantio della plastica,
fino a ch'erano dispari
come quel vecchio amico,
e subito dopo una mano
che ne afferra la testa,
come se la festa dovesse finire subito.
Ma dal dispari nuovo e poi ancora pari,
e dispari ancora fino a finirli,
gli anni che passano e la cera che brucia,
dovrai condividerli o metterli via.
Perché abbiamo percorso un milione di scale
come in quella vecchia poesia,
e ancora è lunga la salita
e più lunga se ti guardi indietro,
ma da quaggiù si vede il fondo piano.