IRIS.

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Lasciando l'auto di mio cugino senza avergli dato una risposta certa, mi incamminai verso la porta d'entrata della scuola. Diedi un'occhiata al mio orologio. Erano le 7.45. Okay, ero addirittura in anticipo, mai successo.

Decisi di dare un'occhiata al mio cellulare.

*5 nuovi messaggi*

1°)Jasmine: "Hai sentito della festa?" 

2°)Maya: "Tu verrai alla festa. Ovviamente ci sbronzeremo."

3°)Maya: "Eddai, non puoi lasciare a casa Iris per una volta? Non ti sbronzi mai quando c'è lei!"

4°)Iris: "Sto arrivando, caffè in transito, destinazione: scuola. :)"

5°)Iris: "Ti aspetto al solito posto."

Queste ragazze mi creavano un'angoscia pazzesca. Decisi di affrettarmi e di dirigermi verso "il posto" mio e di Iris, il tetto della scuola. Lo so, è scontato, ma ogni sera d'estate ci recavamo la per poi sdraiarci e parlare fino a tarda notte. Beh, diciamo che è capitato più volte che, al posto di parlare, finivamo per fare qualcos'altro, ma anche questa storia per ora la risparmio.


<<Ehi, alla buon'ora eh>> Iris si avvicinò a me e mi diede un bacio , per poi porgermi un caffè.

<<Lascia stare, questa giornata è già iniziata nel peggiore dei modi. Max ha bucato, ma fortunatamente ho beccato Leo e mi ha accompagnata, tra pochissimo ho il test e mio cugino->>

<<Ti ha invitato alla festa vero?>> mi chiese.

<<Ah, lo ha chiesto anche a te? Comunque in ogni caso non ci andrò, ho voglia di stare con te>> le spostai una ciocca di capelli dietro alle orecchie e le rubai un bacio.

<<Sì, mi ha invitata mio fratello. Comunque anch'io voglio stare con te, ma potremmo stare insieme alla festa>>.

Iris mi spiazzò, non è mai stata un tipo da feste, alcol e cose del genere, ma è sempre stata una ragazza abbastanza pacifica, quel tipo che preferiva stare in casa, sul divano, con Netflix.

Mentre pensavo a cosa rispondere, guardai l'orologio: le 7.55. Dovevo correre in aula per il test. Bevvi l'ultimo sorso di caffè e le dissi:

<<Senti, beh, ne riparliamo, okay? Devo scappare, ho il test.>> le diedi un bacio.

<<Okay. Buona fortuna, sei la migliore, lo sai>> mi rispose lei, per poi sorseggiare il suo caffè. Presi la borsa per poi dirigermi veso le scale e, successivamente, verso la porta d'ingresso.

ORE 11.00

Il test era andato bene, o almeno speravo. Mi stavo incamminando verso il parco della scuola per incontrare Jas e Maya sulla nostra panchina di fiducia. Le vidi ridere e parlare con un tono non troppo basso di voce.

<<Ecco la piccola zoccola. Come va?>> mi chiese Maya con la sua solita espressione da persona furba ma non troppo. Sì, mi chiamavano sempre con questi nomignoli non troppo delicati, ma le amavo per questo.

<<Maya, Jas, ciao anche a voi casta e Jessica Rabbit. Comunque insomma, mi stanno chiedendo tutti se ho intenzione di andare a quella festa, addirittura Iris! Ma che ha tanto di speciale?>>

<<Iris?! Mi stupisce ogni giorno di più quella ragazza. Comunque, sarà una bella festa perchè non sarà trash o cose varie. Ci sarà ottima musica e ottima gente. Credimi, vieni.>> disse Jasmin,mentre si fumava la sua solita sigaretta, nel tentativo di persuadermi.

<<Ragazze, non verrò alla festa. Non mi piace, non ci vengo bastaaa>> risposi sbuffando.

<<Tanto ti convincerò. Beh ragazze, io devo andare, è già giovedì e non so nemmeno cosa mettermi per sabato sera. Ciao stupide!>> Maya se ne andò con la sua solita camminata da scaricatrice di porto e rimanemmo solo io e Jas. Jas stava scrivendo ininterrotamente dei messaggi col sorriso stampato in faccia. Chissà. In quel momento mi ricordai che dovevo avvertire Iris del fatto che oggi avessi casa libera. Così sfilai il cellulare dalla tasca e selezionai la sua chat.

Iris

Ultimo accesso alle 10.54

Io: Iris, oggi ho casa libera. Se vuoi fai un salto. :)

Iris: ci vediamo dopo scuola. A dopo :)

ORE 13:00

Iris ha 17 anni, un anno in meno di me. Porta i capelli di un color biondo acceso ed ha modi di fare abbastanza mascolini. Perchè sto con lei? Perchè lei è Iris. Lei è quel tipo di persona in grado di rendere la vita viva di colori. E' in grado di svelarti una realtà meno crudele, meno egoista e più...viva. Auguro davvero una Iris nella vita di ogni persona.

Eravamo nella mia stanza, coricate sul letto a parlare di tutto e di più.

<<E quando sono entrata, l'ho visto nel bagno delle donne con Maya. Non ho potuto trattenermi dal ridere, quella ragazza è un mito>> mi raccontò Iris ridendo.

Collegai il mio cellulare alla cassa e dalla mia playlist partì 'A little death' dei the Neighbourhood.

Iniziammo a baciarci lentamente. Le sue labbra erano così morbide ed intense. Mi sdraiai sotto di lei ed iniziò a sbottonarmi i pantaloni, mentre le baciavo il collo. L'aria nella stanza si faceva sempre più calda o, forse, ero io che iniziavo ad accaldarmi. Le tolsi la maglietta e lei a me, finche non ci ritrovammmo completamente senza vestiti. Le sue dita entrarono delicatamente dentro di me ed iniziarono ad andare a ritmo con il mio cuore. Le baciai il seno e mi misi sopra di lei. Abbassai la testa verso i paesi bassi ed iniziai a sentire il sapore dolce delle sue seconde labbra.







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