Basto io

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Aprii gli occhi velocemente, avevo fatto un bruttissimo incubo e non ne capivo il motivo.
Deglutii alzandomi dal letto e andai velocemente in bagno per sciacquarmi il viso.
Mi guardai allo specchio, non mi piacevo molto ma mio padre diceva che fossi bellissima e ne ero contenta.
Mi faceva piacere che mi volesse così tanto bene, mi aveva fatto da padre e da madre.
Dovevo tutta la mia vita a quell'uomo.
Non volevo altri uomini nella mia vita, volevo solo lui e basta.

Tornai a letto e mi misi sotto le coperte, chiusi gli occhi e mi addormentai sorridendo.

Sentii le labbra di mio padre posarsi sulle mie, così sorrisi aprendo gli occhi.
Si mise sopra di me e mi accarezzò i seni.
"Sei la piccola di papà, sei così bella" sorrisi.
"Non sono bella ma grazie mille di dirmelo"
Lui mi baciò con foga infilandomi la lingua in bocca, si strusciò con violenza sopra di me.
Lo lasciai fare, gli piaceva così tanto farlo.
"Tu sei solo mia, vero?" Annuii e lui fece un grugnito di approvazione alzandosi.
"Vieni in cucina dopo esserti preparata" annuii e se ne andò via, così mi alzai dal letto e andai a farmi una doccia velocissima.

Scesi di corsa giù dopo essermi vestita, mio padre si stava massaggiando il pene da sopra i jeans e appena mi vide mi sorrise contento.
"Fai il balletto che a papà piace tanto?"
Avevo imparato a ballare con dei video e quando ballavo per lui era contento come una pasqua e mi faceva piacere vederlo così.
Cominciai a ballare, molto lentamente, come piaceva a lui.
"Oh si, così bravissima, sei una Dea tesoro"
La sua voce era roca, i suoi occhi ardevano.
Appena finii di ballare lui se ne andò via.
Cominciai a fare colazione, bevvi del latte caldo e mangiai due fette biscottate con la nutella.

Eravamo arrivati nel parcheggio vicino alla scuola, dove non c'era quasi mai nessuno.
Mio padre mi accarezzò una coscia e poi posò le labbra sulle mie baciandomi con foga.
"Ci vediamo dopo, tesoro e ricordati le foto. Sennò sai cosa succede dopo" annuii e lo abbracciai, mi prese in braccio e mormorò:
"Strusciati un pochino, hm?" E così lo feci, cominciai a strusciarmi su di lui velocemente.
Le sue braccia mi stavano stringendo forte.

Appena lui mi fermò, sorrise baciandomi la fronte e aprì la portiera per farmi scendere.

Appena la scuola finì corsi velocemente fuori dalla mia classe perché volevo andare a casa.
Volevo solo stare con mio padre perché era l'unico che mi voleva bene.
Salii subito in auto e lui mi sorrise.
"Ehi bellezza" gli sorrisi baciandolo a stampo ma si staccò velocissimo e mi guardò male.
"Non davanti a scuola, lo sai che le persone non capirebbero quanto io ti voglia bene" mi scusai.
"Ciao papà, scusami tantissimo per il gesto. L'ho fatto in un momento di affetto per te" lui mi accarezzò l'interno coscia leccandosi le labbra, mi guardò per qualche minuto.
"Diventi ogni volta più perfetta"
"Ma smettila! Non è vero niente" risposi mordicchiandomi il labbro inferiore per trattenere un sorriso.
Lui mi accarezzò una guancia continuando a leccarsi le labbra e mormorò:
"Sei così magnifica, mi fai impazzire e diventare matto da quanto ti desidero" sorrisi.
"Non è vero papà, sennò avrei qualche ragazzo perfetto come te al mio fianco" lui ringhiò.
"Non ti serve un uomo per fartelo capire, basto io piccola e basta. Nessun uomo ti vorrà bene come te ne voglio io e sai che le coccole che ti faccio non te le farà mai nessuno, vero?" Annuii e gli bacia i una guancia sorridendo.
"Certo papà, ma non mi sento bella"
"Perché sei perfetta Tesoro mio" mi disse baciandomi e così ricambiai il bacio abbracciandolo "Grazie papà"
"Non voglio che parli con i ragazzi, sei la mia piccola" scossi la testa e mi strinsi a lui.

Angolo Autrice:
SONO VIVA!
SCUSATEMI PER QUESTO ENORME RITARDO! aggiornerò questa storia una volta a settimana, quindi ogni mercoledì! VI CHIEDO UMILMENTE SCUSA E SPERO CHE IL CAPITOLO SIA ABBASTANZA LUNGO!

Un techo para dosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora