Capitolo 3

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Il ragazzo con il quale avevo parlato alla festa stava esattamente al lato opposto della strada, scendeva da un taxi insieme ad altri quattro ragazzi che non riesco a riconoscere, apparte uno: il ragazzo con la mano insanguinata. Oh merda. Mi volto verso Chiara che ha una faccia tra un misto di odio e sorpresa. Si gira a guardare la porta quando vede che quei cinque stavano attraversando la strada e mi sussurra "apri quella cazzo di porta, muoviti." le porgo le chiavi di casa che avevo trovato pochi secondi prima.

Si girano verso di noi mentre aprono una porta a due case di distanza dalla nostra, quello con la mano fasciata sussurra qualcosa agli altri mentre ci guarda sorpreso, beh lo sarei anche io sapendo che la tipa che ha cercato di uccidermi vive a due case dalla mia. Entrano tutti, tranne quello coi capelli ricci che mi aveva dato della matta. Sta venendo verso di me.

"Beh, sembra stia venendo da te, vi lascio soli piccioncini" mi fa la mia coinquilina.

"Vaffanculo" non voglio stare fuori con un tipo che non conosco. La sento ridere e la guardo mentre si chiude la porta alle spalle.

Il ragazzo cammina lentamente con le mani in tasca nei suoi jeans neri; si porta una mano ai capelli ricci per sistemarli per poi raggiungermi.

"Ma guarda, la ragazza che ride da sola." dice nella sua lingua.

"Che gioia, il ragazzo che ascolta le mie conversazioni." rispondo sarcastica in inglese. Lui sorride facendo spuntare due fossette ai lati della bocca. É davvero carino.

"Sono Harry." mi porge la mano e sorride, gliela stringo leggermente.

"Angelica...solo Harry?"

"Solo Harry." okay probabilmente questo tipo non ha un cognome o é una spia della CIA che si nasconde tra dei ragazzini irlandesi. Ma che cazzo dico?

"Mh, okay...cosa ci fai qui?"

"Ehm vivo qui con altri quattro ragazzi..." lo interrompo.

"Nono volevo dire cosa fai qui, perché sei venuto a parlarmi." non poteva semplicemente entrare in casa?

"Perché i matti mi attraggono." sento le guance incendiarsi e mi nasce un sorriso, tradotto: io lo attraggo? Cioé okay.

"I matti sono pericolosi."

"Mh...- si tocca i capelli e sorride con quel sorriso sghembo di questa sera- a me sembri una tranquilla.." rido. Io tranquilla? Certo.

"Potrei essere piú pericolosa di quanto pensi."

"Provamelo." mi guarda con un sorriso da sfida.

"Non ti conosco neanche Harry, e poi non riusciresti a capirmi nemmeno se passassi un anno in mia compagnia." forse é vero. Nemmeno io mi capisco, sono un casino, figuriamoci lui.

"Scommettiamo? In un mese ce la faccio."

"Scommettiamo" vuoi scommettere? Allora facciamolo. Non ho mai perso una sfida.

"Un bacio." ah?

"Che?"

"Se vinco io mi dovrai baciare, se vincerai tu non mi dovrai baciare. Prepara il rossetto tesoro" sorride e mi fissa le labbra leccandosi le sue.

"Preparati a rimanere a bocca asciutta." sorrido stronza, lui si mette a ridere.

"Buona notte matta" mi guarda per poi tornare a sorridere. Mi prende la mano destra per appoggiarci le labbra calde e umide, un brivido viaggia lungo la mia schiena lasciandomi immobile. Cosa mi succede?

*Chiara's pov"

Che serata del cazzo. Non vedo l'ora di levarmi tutto il trucco e andare a letto. Ma prima devo calmarmi. Ho ancora i nervi a fior di pelle per quel pezzo di merda di prima.

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