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La notte era scesa velocemente sulla piccola città.
Kris aspettò che sua madre andasse a letto prima di muoversi in giro per la casa.
Aveva rimesso a posto il coltello sul tavolo della cucina, per non destare sospetti, dato che quella sera a Toriel serviva l'arnese.
Il ragazzo sgattaiolò a passo felpato al piano di sotto, avvicinandosi all'angolo cottura.
Appena ebbe in mano la lama, salì le scale ed entrò nella camera di Toriel, dove in questo momento stava dormendo.
Kris si avvicinò al giaciglio, mentre i raggi della luna si contrastavano con la lama del coltello, facendola sembrare d'argento.
Arrivato vicino a sua madre, alzò l'arma, pronto a dare il corpo di grazia.






















"Non posso farlo"
Il ragazzo abbassò il coltello, indietreggiando.
Non capiva: poteva ucciderla!
Poteva darle un colpo secco, e tutto sarebbe finito.
Ma perché allora non lo aveva fatto?
Cosa è che lo blocca?
Kris uscì dalla stanza, appoggiandosi sulla porta.
Provava a dare risposte alle sue domande, ma nulla.
Poi sentì qualcosa dentro di lui.
Appoggiò la sua mano sul petto prima di tirare fuori qualcosa.
Un cuore.
Completamente nero, ma con una piccola crepa rossa al centro.
(Riferimenti a Glitchtale totalmente casuali)
Il ragazzo spalancò gli occhi.
Un'anima? Dentro di lui?
"Non è possibile! La mia anima è ancora nella gabbietta, giusto?"
Kris corse in camera, per controllare la gabbia.
Vuota. Non c'era niente dentro.
Kris controllò la gabbia.
Niente forzature, niente di niente.
Il ragazzo si accasciò a terra, prima di addormentarsi sul pavimento, esausto, mentre un'ombra lo osservava.
ANGOLO AUTRICE
Il quarto capitolo è finalmente finito, ho visto che la storia vi sta piacendo, e ne sono davvero felice!
Alla prossima!
Chan_ry

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