"La paura è un'emozione primaria di difesa, provocata da una situazione di pericolo che può essere reale, anticipata dalla previsione, evocata dal ricordo o prodotta dalla fantasia".
Cosa c'era di fantasioso nella paura di Hermione?
Proprio niente.
Una giovane donna obbligata a combattere una guerra troppo grande per lei.
Una guerra dove avrebbe perso molti affetti.
Lei non lo sapeva.
Ma lo immaginava.
Infatti ogni mattino salutava i suoi due migliori amici come se fosse l'ultima volta.
Come se si dovessero separare da un momento all'altro.
Non voleva avere il rimorso di non aver espresso tutto il bene che provava per loro.
Hermione odia il rimorso.
Lei è limpida.
Come l'acqua.
Ed è questo che ha fatto perdere la testa a Severus.
Lui che invece di limpido non aveva proprio nulla.
Lui era torbido, scuro.
Come se non bastasse non combattevano dalla stessa parte.
Almeno apparentemente.
Non ho mai capito questa faccenda.
Ma credo sia normale, non è ancora arrivato il mio momento.
Anche Severus provava paura.
Aveva paura per lei.
Che al fianco del cosiddetto prescelto andava incontro ad un grande pericolo.
Hermione era una guerriera nata.
Niente l'avrebbe fatta desistere da quella missione che le era caduta addosso.
Nessuno dei due sapeva della paura dell'altro.
Perché anche la ragazza aveva perso la testa per Severus.
Solo che non voleva accettarlo.
Lui era il nemico.
O meglio, uno dei nemici.
Ma Hermione non aveva mai creduto alle dicerie sul suo conto.
Hai suoi occhi Severus era un principe.
Un uomo stoico, serio e dall'intelligenza sopraffina.
La paura che li aveva colpiti aveva un nome.
Un nome che nessuno in quella guerra aveva il coraggio di nominare.
Morte.
Il solo pensiero li faceva tremare.
Sudare freddo.
Bloccare il respiro.
Appesantire le gambe.
Hermione non poteva morire così giovane.
Severus non poteva morire senza far conoscere la sua verità.
Ma quanto fa schifo la guerra?
Che senso ha?
Siamo tutti esseri umani.
Non esistono questioni di razza.
E un uomo molto cattivo, dal nome impronunciabile, voleva dividerci.
Maghi.
Mezzosangue.
Babbani.
È così importante avere la magia che scorre nelle vene?
Quella non era la guerra degli esseri umani.
Quella era la guerra di un pazzo scatenato rifiutato dalla realtà.
Dalla sua realtà.
Chissà se anche lui provava paura in quel momento.
Chissà se si riteneva ancora un essere umano.
Severus diceva che quell'uomo non era un uomo.
Ma a lui non piaceva molto parlare di quello che era stato il suo capo.
Neanche del suo passato.
Quella paura, Severus, non se l'era mai tolta del tutto dagli occhi.
Così Hermione.
La paura però crea anche delle difese.
Atteggiamenti di lotta.
O, fuga.
Secondo voi quale strategia hanno messo in atto quei due testoni?
Il primo, bravi.
E meno male.
Con l'aiuto di tutti hanno vinto questa stupida guerra.
E la verità finalmente era stata liberata.
Ora?
Non è di certo finita tra quei due.
ANGOLO AUTRICE:
Allora? Che ne pensate? Ho mantenuto la mia parola, nonostante io sia tornata proprio adesso a casa, ho pubblicato il primo capitolo. Mi raccomando fatemi sapere il vostro parere attraverso i commenti e perchè no, lasciatemi una stellina <3
P.s. il capitolo 2 uscirà mercoledì in giornata.
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Emotions
Fanfiction"Le emozioni sono stati mentali e fisiologici associati a modificazioni psicologiche, a stimoli interni o esterni, naturali o appresi". Hermione e Severus hanno i loro caratteri, le loro sfaccettature, ma una cosa in comune: le emozioni. Accompagnat...