Dopo aver salutato Eiji, Sing ripensò alla bugia che gli aveva detto. Ash non gli aveva riferito niente, se avesse voluto dire qualcosa a Eiji l'avrebbe fatto di persona. Ma non gli andava far andare via Eiji con la tristezza che gli aveva percepito quando era andato a trovarlo alla clinica qualche ora prima. Così gli aveva dato quella piccola speranza, ma sapeva che quella speranza prima o poi si sarebbe realizzata; nonostante Ash volesse proteggere Eiji, lui ne ha troppo bisogno. E con questi pensieri si stava nuovamente dirigendo in biblioteca, per vedere se "quell'idiota", come lo definiva lui in quella situazione, orgoglioso com'è, avesse almeno letto la lettera che Eiji gli aveva lasciato.
Girando l'angolo vide molta confusione nei pressi della biblioteca. Una volante della polizia era parcheggiata lì di fianco insieme a un'autoambulanza; molta gente si era radunata poco distante dall'entrata e quando Sing realizzò che proprio lì aveva lasciato Ash poco tempo prima, si mise a correre in quella direzione pensando subito al peggio.
Spintonò alcune persone "spostatevi!" ringhiava mentre diventava sempre più ansioso. Riuscì ad arrivare al limite segnato dal nastro giallo che i poliziotti avevano messo per limitare il passaggio. Arrivò appena in tempo per vedere un paio di poliziotti in tuta bianca che mettevano in una barella una grande sacca nera che conteneva sicuramente un cadavere. In terra era presente una gigantesca macchia di sangue, quella dove probabilmente era steso il cadavere prima. A quel punto Sing non sostenne più l'ansia e stava per gridare agli agenti di voler vedere il corpo che stavano portando via, ma il grido gli morì in gola quando, in quello stesso momento, sentì un agente dire a un altro la descrizione del morto "la vittima è un uomo bianco, moro, circa vent'anni..." ma a Sing bastò sapere che era moro per tranquillizzarsi e capire che non si trattava di Ash. Allora fece per andarsene quando vide sotto i suoi piedi delle gocce di sangue, le guardò incuriosito e notò che c'è ne erano altre che si dirigevano nel mezzo della folla come a segnare un percorso. Sing seguì le tracce e vide che si dirigevano dentro la biblioteca e a quel punto sbiancò, non si era sbagliato, Ash era stato coinvolto in qualcosa, ed era ferito.
Corse verso l'entrata della biblioteca, si guardòintorno e riconobbe Ash chino sul tavolo. Una dipendente della bibliotecasembrava lo stesse chiamando. Non perse tempo e si precipitò verso di lui; ladipendente si sorprese e fece un passo indietro quando sentì gridare "Ash!" evide il ragazzo dai tratti asiatici correre verso di loro.
Singraggiunse Ash e si stupì molto nel vederlo sorridere, sembrava stesse dormendo,notò la lettera sotto di lui e vide che era sporca di sangue. Non perse tempo escosse Ash più volte; non avendo nessuna reazione sollevò il suo corpoappoggiandolo sullo schienale della sedia. Il maglione nero che indossava e ijeans chiari erano zuppi di sangue "come diavolo ha fatto la dipendente a nonaccorgersi di tutto questo sangue?" aveva pensato Sing, ma non indugiò troppo,sollevò lo sguardo verso la dipendente che era diventata bianca come unlenzuolo e teneva una mano sulla bocca per soffocare un urlo. Poi Sing le gridò"cosa sta aspettando?! Chiami un ambulanza presto!" ma la dipendente non reagì,rimase immobile con gli occhi sgranati, allora si spazientì "questa tipa nonserve a niente" borbottò, poi si alzò, si voltò verso l'uomo sulla quarantina apochi metri da lui e gli disse "ehi! Chiami i medici che sono qui fuori, il mioamico sta morendo!" l'uomo, che già da prima li stava osservando, non se lofece ripetere due volte e corse fuori dalla biblioteca. A quel punto Sing sichinò nuovamente su Ash e con tutte le forze che aveva lo stese sul pavimento. Tiròfuori il coltellino che aveva in tasca e tagliò il maglione zuppo di sangue cheindossava Ash per poter vedere dove era stato ferito. Vide un taglio non motogrande a livello dell'addome, sulla destra, dove probabilmente c'era il fegato "cazzo"sussurrò. La ferita perdeva ancora sangue, allora Sing la coprì con la manocercando di limitare l'emorragia. Poi chiamò Ash a gran voce sperando che non fosse troppotardi "Ash! Ehi, Ash! Vedi di non morire! Ho detto a Eiji che vi sareterivisti!" poi sentì delle persone avvicinarsi alle sue spalle e che lo feceroscostare dal corpo di Ash... erano i paramedici.
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Banana Fish (finale alternativo)
DiversosSalve. Ho deciso di scrivere questo finale alternativo di Banana Fish per il semplice fatto che non riesco ad accettarlo, il finale mi ha lasciato un enorme vuoto e sento il bisogno di "illudere" la mia mente scrivendo nero su bianco il finale che h...