Hidden Love

capitolo 1

Hidden Love

Capitolo 1

Rimango sdraiata nel mio letto con le cuffiette nelle orecchie ad ascoltare la mia canzone preferita con il volume al massimo. La musica è la mia vita, quella che ancora mi permette tutt'oggi di respirare. Chiudo gli occhi e un sorriso si impossessa del mio volto.

Mi immagino un prato, un grande prato con un leggero rumore di un torrente in lontananza e dei grandi alberi che circondano questo meraviglioso luogo. Alcuni fiori ricoprono parte del prato vicino ad un albero. È un luogo meraviglioso, non vorrei mai che questa canzone finisca.

"Mia, ti prego, scendi dal letto e andiamo a quel compleanno" ed ecco che il mio stato di benessere viene interrotto dalla voce stridula di mia madre. Odio i compleanni, soprattutto quando questi sono dei miei cugini che abitano a 200 metri da casa mia.

"no mamma, non voglio." Tolgo le cuffiette dopo che la canzone è finita, prima che mia madre me le stacchi dalle orecchie perchè non la sto ascoltando.

"è il diciottesimo compleanno di Summer, siete praticamente cresciute insieme..vieni dai !" Io e Summer non siamo proprio amiche, da piccole non giocavamo mai insieme, lei era troppo "impegnata" a studiare e fare contenta la madre con dei bei voti a scuola..era la secchiona della sua classe e inoltre riceveva numerosi regali a ogni voto migliore che otteneva..io non ero così, certo anche io ero brava, ma avevo una vita sociale ! Si, studiavo - come, d'altronde, faccio adesso - ma per ottenere voti sufficenti ed avere la media del 8, a volte del 9.

"no, ti prego mamma, non mi costringere" alzo gli occhi al cielo, sbuffando. Arrotolo le cuffiette intorno alla mia mano e le poso sopra il comodino. "alzati e vieni, se no scordati il viaggio." No, il viaggio no, non poteva toccarlo, sapeva quando lo aspettavo e ora che manca neppure una settimana non mi sembrava vero. Sarei andata a Londra per 5 giorni, è sempre stato il mio sogno andarci e ora cazzo no ! Non può farmi questo...

" e va bene.." Sbuffo e alzo per la seconda volta in 2 minuti gli occhi al cielo. Mamma esce dalla stanza e io inizio a prepararmi. Non mi vesto elegante, ogni volta che andiamo a questi compleanni sono costretta a giocare a pallavolo con i miei zii e i miei cugini.. Odio il modo in cui sono fatti.

Decido di mettere un jeans corto a vita alta con una maglietta bianca a maniche corte con il segno dell'infinito al centro. Indosso le mie amate vans nere e vado in bagno per truccarmi. Pettino i miei capelli e li acconcio in una treccia di lato, è un pò scompigliata, ma l'adoro.

Arrivo in cucina e noto mia madre e mio padre seduti e credo mi stiamo aspettando, mentre mia sorella è poggiata sul davanzale. È truccata, molto, e ha un vestitino azzurro corto fino alle ginocchia. È carina, solo un pò troppo scoperta, per i miei gusti.

"kimberly, vuoi fare colpo su L

ouis ?" Lei ha sempre avuto una cotta per il figlio di un amico di nostro zio, me l'ha detto qualche mese fa e ogni volta che c'è lui si veste meglio del solito. Diventa tutta rossa e cerca di nasconderlo ai nostri genitori, che hanno un espressione tra il divertito e il sorpreso. Anche se io ho 17 anni non cerco di mettere in mostra il mio corpo, a differenza delle mie coetanee. Kimberly invece anche se ha 14 anni è il contrario di me: mette vestiti corti e mette in mostra il suo corpo, devo dire che lei può, ha un fisico slanciato e ha forme adeguate alla sua età.

"va be andiamo ?" Spezza il silenzio la voce di mia madre, accompagnata dal rumore stridulo della sedia che si sposta per alzarsi.

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"auguri Summer" dico abbracciando mia cugina. Dietro di lei c'è un ragazzo biondo, alto, carino, dovrebbe essere il suo fidanzato. Quando sciogliamo l'abbraccio mi fa conoscere il suo ragazzo, Niall. Bel nome. È simpatico, mangia molto e anche se è la prima volta che parliamo è come se ci conoscessimo da sempre.

Ci sediamo al nostro tavolo: mi trovo vicino a Summer, di fronte a me ci sono Harry e waliyha. Hanno entrambi 13 anni e giocano sempre insieme. Harry è il fratello di Summer, mentre waliyha è la sorella di Zayn. Già, Zayn.. Ha solamente un anno in piu di me, ormai non parliamo piu..neppure ci salutiamo. Da piccoli giocavamo sempre insieme, eravamo inseparabili. Una volta, ricordo, abbiamo fatto finta di essere i capi del più grande esercito al mondo: i Marines. Abbiamo giocato spesso a questi giochi e al solo pensiero, sorrido. Bei momenti.

Poi però, abbiamo iniziato a crescere e a lui sono iniziate a piacere le uscite, le ragazze e a scuola era diventato popolare e a me neanche mi ha più considerato. Io invece, dopo i 10 anni ho iniziato a leggere, molto. Mi rifugiavo nei libri, dove tutto alla fine si risolve con un " e vissero per sempre felici e contenti". Così mi sono sempre di più distaccata dalla vita reale e a non affrontare i problemi. A scuola sono una delle "sfigate". Posso considerarmi fortunata, non vengo considerata molto, ma almeno non vengo presa di mira dalle persone "fighe" della scuola. Questa divisione di classe sociale si riversa anche nell'ambito familiare: lui viene sempre interpellato dagli zii e ha spesso la battuta pronta. Io invece, bhe, sto sempre seduta in un angolo ad ascoltare tutte le cazzate delle persone presenti a questo tavolo.

I miei pensieri vengono interrotti dalla voce di mia zia:" Mia, vieni a giocare a pallavolo ?" Ed ecco che l'inferno abbia inizio.