Capitolo 7

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Hidden Love

Capitolo 7

Il pomeriggio è passato velocemente: abbiamo visitato il museo delle cere e abbiamo fatto un giro su una barca che percorreva il tamigi. Con Zayn è andato tutto bene, abbiamo parlato di quando eravamo piccoli e abbiamo riso e scherzato. Ci siamo divertiti . Certo, non abbiamo fatto come due amici che si conoscono da sempre, abbiamo mantenuto le distanze tra di noi e tutto è andato bene.

Siamo arrivati all'hotel da circa 10 minuti, ma non possiamo salire nelle nostre camere perché le stanno pulendo. Aspettiamo alla reception finché non ci consegnano le chiavi. Abbiamo già cenato in un piccolo fast food in un quartiere di Londra quindi non dobbiamo neppure scendere al ristorante.

Quando ci consegnano le chiavi ci dirigiamo nelle nostre camere.

"grazie del bel pomeriggio" inizia Zayn.

Mi accompagna fino alla mia camera e quando sto per aprire la porta per entrare, quasi non voglio andare.

"già, grazie della compagnia, se vuoi si può rifare.." dico tenendo lo sguardo basso per non vedere i suoi occhi.

"certo, se vuoi anche domani" mi chiede. Sono soddisfatta della giornata che abbiamo passato.

Finalmente sto iniziando a riavere quel cugino che tanto mi era mancato e una proposta del genere non la rifiuto.

"si certo, facciamo alla stessa ora di questa mattina?" chiedo. Risponde con un si e un gran sorriso. Poi avvicina il suo volto al mio e posso sentire il suo fiato sulla mia spalla. Porta le sue labbra delicate sulla mia guancia e ci lascia un bacio.

Arrossisco per il suo dolce gesto. Mi sussurra un "buonanotte" e si ritira nella sua stanza. Io rimango lì sullo stupide della mia porta per qualche altro secondo poi entro anchio.

Tocco con il palmo della mano la superficie di pelle che mi ha toccato e sorrido inconsciamente.

Comincio a ripensare all'intera giornata trascorsa insieme e infine al suo dolce gesto. I miei pensieri vengono interrotti dalla suoneria del mio cellulare.

Mia madre.

Gli racconto quello che ho visto oggi e della presenza di Zayn durante la giornata. Tralascio il "bacio della buonanotte" e le varie battutine squallide sulla nostra famiglia.

"mangi vero ? Non mangiare schifezze e non fidarti di nessuno" alzo gli occhi al cielo e con voce scocciata rispondo "si mamma stai tranquilla". Stacco la chiamata e noto che sono quasi le undici. Decido quindi di fare una doccia veloce e infilarmi sotto le coperte.

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"buongiorno"

"buongiorno" rispondo con un piccolo sorriso.

Chiudo la porta della mia stanza e scendiamo a fare colazione.

"dormito bene ?" chiede mentre addenta uno dei biscotti che ha ordinato.

"si grazie, tu ?" continuo a girare il mio caffè.

"mmm..si" dice sorseggiando quel poco di caffè rimasto nella tazzina.

Quando usciamo dall'hotel decidiamo di andare a fare un giro sulla ruota panoramica, uno dei simboli di Londra.

"facciamoci un selfie" dice convinto, sfilando dalla tasca posteriore dei suoi jeans il suo telefono.

"ehm okay" dico titubante. Non vengo mai bene nelle foto, ma non potevo rinunciare a una foto ricordo con Zayn davanti al London eye.

Porta il suo telefono verso l'alto e allungando un braccio verso di me mi stringe a lui. Scatta circa 3 foto poi me le mostra.

"siamo venuti bene" dico, ed è vero. Il sorriso di Zayn è qualcosa di indescrivibile: le sue labbra rosee si aprono mostrando i suoi denti bianchi, tra di loro compare la sua lingua. È bellissimo. Inoltre i suoi occhi color nocciola hanno una luce diversa, bellissima.

"dopo me le devi dare, sono venute benissimo" dico staccando lo sguardo dalla foto per dirigermi nella direzione della fila per fare il giro sulla ruota panoramica.

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"è bellissimo !" dico mentre guardo in basso. Siamo a circa 135 metri d'altezza e una leggera paura inizia a impossessarsi di me.

Quando scendiamo ci dirigiamo nella direzione di buckingham palace. L'interno non si può visitare, ci limitiamo ad ammirare la grandezza della struttura esterna.

Mentre cammino noto Zayn vicino a me che estrae un pacchetto di sigarette dalla tasca del suo giubbetto. Ne prende una e se la porta alla bocca accendendola.

"non sapevo che fumassi" dico sorpresa.

"non lo sa nessuno tranne i miei amici" dice aspirando fumo dalla sigaretta per poi buttarlo fuori dalla bocca.

"se lo venisse a sapere mio padre mi ucciderebbe" ridacchia.

"hai mai fumato ?" mi chiede.

"no" rispondo.

"vuoi provare ?" mi chiede. Annuisco semplicemente.

Se lo venisse a sapere mia madre non uscirei di casa per un mese.

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