cap 2 "Puoi essere solo mio!"

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Flashback  (odio scrivere ste parti ma mi tocca)
Erik's pov
Ormai è un anno che sono arrivato in prima squadra, mi rispettano, ovvero non mi trattano come un ragazzino, tutti tranne lui, Mats Hummels. È l'unico che pensa che sia solo un ragazzino! Mi da sui nervi!

"Cos'hai Erik? Sei per caso innamorato?" Disse mettendo le mani a cuoricino per prendermi in giro.
-cosa stavo pensando? AH SI! Che mi rispettano! Come non detto! RITIRO TUTTO!-

"No, Pierre. Non sono innamorato. Nemmeno c'è l'ho la fidanzata!" "Te la troviamo noi Erik!" Disse intromettendosi Marco. "Ragazzi ma io..." "STASERA USCIAMO!" Dissero contemporaneamente i due, incutendomi molto terrore. "Voi due fate paura ragazzi! Sappiatelo!" Si misero a ridere entrambi.

Finiti gli allenamenti andai con Marco e Pierre negli spogliatoi. "Allora...stasera ti veniamo a prendere verso le 21:57." "Perché alle 57 e non direttamente alle 22?" "Tu fai troppe domande biondino!" "Disse l'altro biondo! Comunque Erik...NON FARE STORIE!"

Ed eccomi qui alle 21:50 ad aspettare quei due pazzi.
-Dove si saranno cacciati?-
Guardai fuori dalla finestra, non un'anima viva. Decisi così di sedermi sul divano.

Dopo meno di 10 min. suona il  campanello. "SONO LE 21:57 ED ECCOCI QUA!" Controllai l'orologio e notai che avevano ragione. "Ma come ci siete riusciti?" "Segreti del mestiere. Magari durante il ritiro con la nazionale ti spiego." Li guardai bene, Marco aveva i capelli più in disordine del solito, cosa molto strana, per non parlare del sorriso da scemo che aveva Pierre, non che cambiasse dal solito ma...questa volta era diverso. "Cosa avete fatto ragazzi?" Entrambi mi guardarono straniti, come se avessero paura di essere scoperti.
-deve essere grave allora!-
"Dai ragazzi! Non sarà una cosa grave! Mica siete andati a letto insieme?!" Pierre frenò di colpo, entrambi mi guardarono stupiti. "Tu sapevi..." Lasciò la frase in sospeso. "No non lo sapevo ma...SIETE SERI!!" Dissi capendo che avevo capito cos'era successo. "Non devi farne parola con nessuno Erik. NESSUNO!! Ho ai mondiali non ci arrivo integro!" "Ok Marco non ti arrabbiare! Comunque io pensavo stessi con Rob." "Non più. Ci siamo lasciati quando è andati al Bayern." "Mi spiace." "Tranquillo!"

Eravamo in quel locale da quasi due ore, ormai era mezzanotte. E non vedevo da almeno un'ora i due che mi hanno accompagnato.
-Dove si saranno cacciati! DI NUOVO!-

"Anche tu qui?" Mi chiese una voce a me familiare. "Mats!" Dissi tra un misto di sorpresa e delusione.
-Non dovresti essere deluso. Infondo così riuscirai a capire perché non gli vai a genio no?-
La mia coscienza ha sempre ragione. "Posso farti una domanda Mats?" "Certo! Di pure!" "Perché mi tratti così?" "Così come scusa?"
-MA FA PURE IL FINTO TONTO QUESTO!! O lo fa apposta?-
"Mi tratti come se fossi solo un ragazzino! Mi da fastidio! Eanche molto!" Mi guardò per poi sospirare. "La verità è che non lo so nemmeno io! Mi viene naturale trattarti così! Come se dovessi proteggerti da tutto e da tutti. Per evitare che qualcosa o qualcuno ti faccia del male." Mi prese per il polso, mi portò in quello che sembrava il bagno del locale e mi baciò. Era un bacio strano, pieno di desiderio, passione; li in quel momento, provai per la prima volta, le cosiddette farfalle nello stomaco.
-ma io cosa provo per Mats?-

Presente (Si dovevo scriverlo per farlo capire. Mi fa schifo sta roba ma vabbhe)

Mi svegliai di soprassalto.
-Era solo un sogno.-
"Che cos'hai biondino?" Mi chiese la persona che si trovava al mio fianco. "Niente!" Mi affrettai a dire.

La nostra "relazione" era iniziata normalmente, senza alcun pensiero a quello che è ora. Mi aveva ingannato con le parole e ora ero incapace di togliermi da quel casino.
-ma sei sicuro di volerlo fare?-
Come sempre la vocina nella mia testa aveva ragione.

"Dai Erik! Con me puoi parlarne. Non avere paura." Sapeva che amavo il modo nel quale mi chiamava. "Ho pensato al mio primo bacio."

Eh già io ho dato il mio primo bacio a Mats, ti uso solo per i miei piaceri personali, Hummels.

"Da adolescente avrai avuto tutta le ragazze della scuola ai tuoi piedi!"
-SONO PAZZO O SEMBRAVA GELOSO!-
"Non è esattamente così!" Mi guardò stranito. "Bhe il mio primo bacio non l'ho dato a una ragazza." Dissi iniziando a nascondermi sotto le coperte. "NO! Tu adesso parli!" Disse mettendosi sopra di me, costringendomi a guardarlo, tenendo il mio mento con una mano. "Sono stato io vero?" Chiese stupito e rasserenato. Io annuì e basta. "Sono contento di essere stato questa tua prima volta biondino." Disse per poi portare le sue labbra sulle mie. Sorrisi a quel contatto e mi dimenticai di tutto quello che mi aveva fatto in questo periodo.
-allora sotto, sotto potrebbe veramente amarmi.-

Dopo quel bacio mi riaddormentai, per poi svegliarmi sentendo odore di biscotti. "Che festa è oggi?" Chiesi, non capendo il perché di quel cambio improvviso di comportamento nei miei confronti. "Nessuna festa." Disse serio. "Devi dirmi qualcosa di importante?" "Più o meno." Lasciò il vassoio con sopra colazione sul comodino. "Voglio che tu sappia che puoi essere solo mio! Anche se questo dovesse finire un giorno noi ci apparteremmo comunque. Siamo legati da un filo sottile, ma che nessuno può spezzare." E mi baciò ancora, esattamente come la prima volta, niente era cambiato, neppure quello che ho provato quando mi ha baciato.



Scusate l'orario ma mi è venuta ora l'ispiarazione perciò spero vi piaccia
ALLA PROSSIMA 👋👋

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