Solo un giocattolo

cap 4 "Quello che succede qui, rimane qui"

Mats' pov

Oggi Erik mi ha piantato in asso, mi ha lasciato da solo come uno stupido, in mezzo al campo. "Che hai Mats?" Chiese Marcel. "Niente! Sono solo un po' sovrappensiero, mi passerà subito.
-Devo trovare un modo per allontanare Erik da Roman. Non mi piace come si comporta con il MIO biondino!-

Guardai verso Felix, che si trovava con Christian. "A cosa stai pensando Mats?" Chiese preoccupato Marcel. "Penso di avere un'idea per risolvere il mio problema." "Che sarebbe?" "Problemi di cuore." "Tu? Cuore? Mi vuoi far ridere giusto?" Provò a dire tra le risate. "Si perché?" "Diciamo che le parole cuore e Mats Hummels non vanno d'accordo." Mi mise le mani sulle spalle, per fare in modo che fossi girato verso di lui. "Posso sapere se i miei sospetti sono giusti?" Annuì leggermente continuando a fissarlo. "È Erik giusto?" Questa affermazione mi lasciò stupito.
-MA COME FA A SAPERLO!!-
"Se ti stai chiedendo come lo sappia, devo sapere che ho i miei segreti." E pure lui mi lasciò solo, in mezzo al campo.
-Ma oggi tutti mi lasciano da solo?-

Gli allenamenti erano appena finiti, riuscii a fermare Felix e Christian, prima che entrassero negli spogliatoi. "Stasera sono solo, che ne dite di andare da qualche parte noi tre?" L'americano mi guardò, cercando di capire che cosa avessi detto. Gli spiegammo in inglese la mia proposta. Entrambi accettarono, facendo iniziare così il mio piano.

Mi passarono a prendere verso le 21:45. "Sei pronto for tonight?" Chiese Chris con il suo accento americano. "SI! Partiamo!!" Salimmo in macchina e partimmo per andare in una delle discoteche più in della città.

-Ora, se non sbaglio i due dovrebbero allontanarsi per stare soli.-
"Ehy Mats io e Chris andiamo a ballare." "Mi troverete al bancone." Mi avviai per andare verso il bancone. "Mi dia qualcosa di forte, grazie!" Dopo qualche minuto, il barista, mi porse un bicchiere, contenente quello che avevo chiesto. Lo bevvi in un solo sorso.

"Ehy! Pure tu qui!" Mi girai di scatto e vidi una delle ultime persone, che avrei pensato di vedere qui a Dortmund: Thomas Müller. "Questa domando dovrei fare io questa domanda a te! Come mai qui Thom?" Mi guardò, cercando forse una risposta sensata alla mia domanda. "Diciamo che avevo bisogno di cambiare aria."
-A quanto pare il mio piano è appena cambiato!-
"C'è troppo casino qui! Che ne dici di venire da me?" Urlai per via del volume troppo alto della musica. Lui annuì e basta, così ci dirigiemmo verso casa mia.

"Non avevo mai visto casa tua Mats. Carina!" Disse appena entrato Thom. "Si è quello che succede qui, rimane qui!" Mi avvicinai a lui, che si trovava vicino al divano. "E sentiamo...cosa dovremmo fare qui?" Mi prese per il colletto della maglia e mi buttò all'indietro sul divano. "Penso che tu sia abbastanza intelligente per capirlo Thomas!" "Non saprei...forse ho bisogno di qualche indizio per capire."

Iniziò a mordermi il collo, lasciando un segno violaceo che faceva contrasto con la mia pelle chiara. "Sappi che non funziona così!" Con un movimento fulmineo (degno di flash probabilmente😂😂) e lo feci finire sotto di me. "Ti piace comandare Mats!" Disse nel modo più sensuale possibile, provocandomi brividi lungo tutta la schiena. "Si mi piace e non voglio che la cosa cambi!" Lo baciai con desiderio e foga, era sotto il mio controllo totale.
-Proprio come Erik, il mio biondino.-
NO! NON DEVO PENSARE A LUI! Pro dovevo ammettere che la mia coscienza aveva ragione. Io volevo Erik. Infatti la mia mente, durante quella serata, mi fece vedere degli occhi azzurri, diversi da quelli che avevo davanti; gli occhi del MIO Erik.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Ditemi se volete anche i punti di vista degli altri personaggi tipo: Roman, Marco e gli altri della squadra.

Detto questo... ALLA PROSSIMA👋👋👋