Capitolo 8

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I ragazzi si scambiarono qualche sguardo e capì che erano sorpresi di sentire quella parola. Quindi loro sapevano chi mi aveva mandato il messaggio.

Adesso che li guardò meglio sono travestiti come me e Lau, da vampiri, sono molto come dire realistici...

(*l'asterisco indica la coscienza di Sophia)

*Certo Sophi che sono realistici, a quanto pare sono con gli organizzatori del party quindi è ovvio che sono realistici!! Comunque neanche te e Lau siete male!

Okay okay, hai ragione, però sembrano così veri e se lo soni davvero?

*Ma non dire stronzate, vedi troppi film rilassati e goditi la festa..

Basta parlare da sola, sembro scema!!

I ragazzi si girarono dandoci le spalle e parlarono a voce bassissima; io, Sel e Lau ci guardammo.

In fine il ragazzo che mi parlò fece un cenno ai suoi amici e si presentarono.

Il primo a parlare fu il ragazzo che mi fece la domanda appena arrivata

-Comunque mi chiamo Harry!- disse il ricciolo

-Io sono Niall- disse il biondino.

-Piacere Zayn- disse il ragazzo con la sigaretta in mano.

-Sono Louis- disse il quarto ragazzo facendo l'occhiolino a Laure.

-Liam- disse infine il ragazzo in disparte, quello più timido secondo me.

Rimasi un po bloccata non mi aspettavo che si presentassero, notai che Sel e Lau aspettavano che fossi io a parlare per prima così lo feci...

-Io mi chiamo Sophia- cominciai - loro sono Selena e Laure, ora possiamo entrare!- dissi in maniera un po brusca.

-Certo bellezza- disse Harry

Non feci in tempo a rispondere che Louis parlò -Che caratterino!-

Lo fulminai con lo sguardo, presi Lau e Sel e le trascinai via..

-Piacere di avervi conosciuto!- urlò Sel prima che potessi impedirglielo

-Sel ma che fai!?-

-Scusa Sophi ma erano carini!- disse Sel io alzai lo sguardo al cielo e cercai con gli occhi l'appoggio di Laure

-Okay mi arrendo lasciamo perdere, andiamo- dissi infine.

Oltrepassammo l'entrata e ci ritrovammo in un'ampia sala, illuminata da luci verdi.

Mi fermai un attimo e gurdai la sala era bellissima ampie vetrate in alto lasciavano intravedere le stelle; era vecchio come castello ma dentro era stato ristrutturato; avevano lasciato a vista il materiale che componeva le pareti del castello, con le luci verdi dava un senso di inquietudine...

-Sophia- urlò qualcuno

SIAMO CENERE E OMBRADove le storie prendono vita. Scoprilo ora