In un'altra vita

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<<A- ah, Jeongukkie... f- fallo di nuovo, ti prego.>> quasi piagnucolò Taehyung alla vista del fidanzato che leccava insistentemente la sua cappella, lo sguardo fisso nel suo e un piccolo sorriso malizioso stampato sulle labbra.

Il minore non esitò a ripetere il gesto prima di prendere in bocca la sua lunghezza, sentendola ingrossarsi, segno che fosse prossimo a venire. Dunque, accolse con piacere il suo seme nella propria bocca, ingoiandolo e leccandosi le labbra, come a ripulirsi dall'atto peccaminoso che si era concesso dopo una intera giornata passata a stuzzicarsi con lui.

Jeongguk si tirò su da sotto le coperte e rise quando Taehyung lo spinse impazientemente contro le sue labbra dopo aver afferrato le sue braccia, che non mancò di accarezzare con dolcezza infinita, trasmettendogli attraverso lo scontro delle loro labbra e le sue tenere carezze tutto l'amore che provava, maturato e ancor più sincero rispetto agli inizi.

Il loro rapporto era questo: crescere insieme, giocare, vivere, ballare e cantare con la passione negli occhi e la dolcezza nel cuore, litigare per idiozie ma fare pace facendo l'amore per poi tornare ad amarsi ancor più di prima.

<<Kookie, io... volevo parlarti di una cosa.>> esalò dopo essersi ripreso da quell'orgasmo il maggiore, mordendosi nervosamente il labbro inferiore e stringendolo, quasi timoroso che potesse allontanarlo.

Percependolo Jeongguk si preoccupò, così portò le coperte sui loro corpi e lo strinse a sua volta, accarezzandogli la schiena per rassicurarlo.

<<È successo qualcosa di grave...?>> domandò incerto, mille dubbi presero vita nella sua mente. E se mi ha tradito? Magari vuole scappare in America. Oddio, e se volesse andare a coltivare l'orto dei nonni? Yeontan ha messo incinta un'altra cagnolina e ora ci aspetta una cucciolata, me lo sento.

<<Nono, tranquillo, volevo chiederti una cosa, ma forse è meglio di no.>> disse confusamente l'altro, davvero incerto, voltandosi dall'altro lato e lasciando interdetto il maknae.

E ora che ho fatto?

<<Ehi, lo sai che puoi dirmi tutto, mh... dai, parla.>> tentò di convincerlo accarezzandogli un braccio e facendo aderire il proprio petto alla sua schiena, le labbra che accarezzavano con la stessa delicatezza di una piuma il retro del suo collo. Taehyung sorrise, rassicurato, poi prese un lungo respiro. Magari non avrebbe reagito male...

<<Amore, tu mi ami?>> chiese impulsivamente, aveva davvero bisogno di sapere che lui ci sarebbe stato, qualunque cosa accadesse.

<<Certo Tae, sempre e per sempre... ma perchè me lo chiedi? Non sei più sicuro della nostra relazione?>> domandò con un accenno di fastidio il minore, rilassando di poco i muscoli quando vide Taehyung, che ancora gli dava le spalle, scuotere bambinescamente la testa, arruffandosi i capelli contro il cuscino. Jeongguk glieli accarezzò, cosa che non faceva quasi mai, sperando che ciò lo spronasse a rivelare ciò che lo tormentava.

<<Jeongguk, vorrei dire ufficialmente a tutti quanti della nostra relazione.>> affermò infine tutto d'un fiato dopo svariati minuti passati in un piacevole silenzio, il cuore che batteva all'impazzata.

L'aveva detto?

Oh, eccome se lo aveva detto.

Jeongguk si irrigidì, sorpreso da quella dichiarazione, ma nessuna parola uscì dalle sue labbra, schiuse come fossero pronte a dire qualcosa senza riuscire però a farlo veramente.

Non sapeva come reagire, non si aspettava minimamente una cosa simile.

Taehyung sospirò silenziosamente, facendosi ancor più piccolo e chiuso a riccio sotto le coperte, le spalle ricurve in avanti. <<F- fai come se non avessi detto nulla, non importa.>> sussurrò con voce striminzita, insolita per un soprano.

Che diavolo si aspettava? In una società omofoba fare coming out era praticamente un suicidio, avrebbe rovinato la fama del gruppo e probabilmente avrebbe fatto cacciare da esso sia lui che Jeongguk.

Che egoista di merda che sono, pensò tra sè e sè. Si sentiva in colpa perchè voleva unicamente che il proprio amore non venisse limitato da persone dalla mentalità chiusa, ma non era detto che Jeongguk volesse lo stesso: magari non era pronto, o magari non voleva proprio, perchè non pensava che ne valesse la pena.

La cosa che più lo ferì però fu sentire Jeongguk voltarsi dall'altro lato del letto, silenzioso, più che altro pensieroso. Aveva bisogno di pensarci su, ma non aveva pensato alle conseguenze del suo gesto istintivo, ovvero lo scorrere di piccole lacrime sulle guance del fidanzato, che si sentì quasi tradito.

Non sapeva cosa passasse per la testa di Jeongguk, sapeva solo che non era nulla di buono. Aveva riposto la sua fiducia in lui, sperando lo appoggiasse o per lo meno non si allontanasse da lui, ma come al solito finiva per creare nella propria mente favole dal lieto fine che puntualmente si andavano a scontrare con la dura realtà, ovvero il braccio di Jeongguk avvolto attorno al cuscino invece che alla sua vita come sempre.

Taehyung abbracciò il cuscino per soffocarci i singhiozzi, sentendosi ridicolo, e avvolse le gambe attorno ad esso come un bambino, una piccola creatura innocente e spensierata che visto il suo amore per la spensieratezza e la libertà non avrebbe mai potuto essere totalmente felice, non in un mondo del genere, non così.

Forse in un'altra vita, Jungkookie, sarai tu ad essere abbastanza sicuro della nostra relazione al punto di propormi qualcosa di tanto importante. Per allora, mi limiterò ad aspettarti, sperando nella forza del nostro amore, pensò esausto il ragazzo, crollando infine tra le braccia di Morfeo stanco, spossato e turbato.

Waist It On Me {Yoonmin/Taekook}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora