Dormo su questo letto di legno,
mi picchiano ogni giorno senza contegno.
Ci trovano gusto,
a colpirmi così forte il busto.
Da farmi uscire sangue da tutte le parti,
mi sento così male, sento dolore in tutti gli arti.
Non riesco ad alzarmi,
ma se non lo faccio cercheranno di ammazzarmi.
Mi hanno classificato con un numero,
mi hanno rubato tutto, adesso sono povero.
Tutti quanti stiamo qui a lavorare,
ma da come avete capito non per poi poterci pagare.
L'altro giorno mi sono riposato 5 minuti,
subito i soldati, dritti da me sono venuti,
"Alzati, ebreo di merda" mi gridarono,
uno mi prese e mi diede uno schiaffo, tutti ci guardarono, ma nessuno di loro lo fermarono.
Adesso sono seduto a mangiare una patata,
che se qualche anno fa me l'avessi data cruda l'avrei buttata.
Invece adesso sono qui, tutta l'ho mangiata,
se me ne avessero offerto un'altra non l'avrei rifiutata.
Sono lontano dalla mia bambina,
anche se nel mio cuore la sento sempre vicina.
So che non potrò più vederla,
so che non potrò più abbracciarla.
Avrei tanto voluto vederla crescere,
avrei tanto voluto vederla camminare,
Per cominciare a rincorrerla, fino a non riuscire più a poter respirare.
Non potrò più vedere il suo solito sguardo,
non potrò più sorseggiare con lei al mio fianco il tè caldo.
Quando penso perché sono venuto,
dicevano che qui c'era lavoro ed io ci ho creduto.
Volevo guadagnare più soldi, per poter dare un futuro migliore alla mia bambina,
Invece adesso, lei non avrà più un padre, ma lei sarà al mio fianco, sempre vicina.
Anche quando morirò,
vicino a lei io starò.
Oggi è la mia ora,
ci portano alla stanza di gas tossico, fino ad aspettare l'ora.
Quando lo azzioneranno,
tutti quanti moriranno.
addio bambina mia.Spazio autrice: Ciao a tutti, ecco a voi una nuova poesia. Ho sempre scritto con il cuore, tutte le mie poesie, ma in questa ci ho messo l'anima. Non è stato facile scriverla, non è stato facile immedesimarsi nell'uomo che ha provato tale dolore. Solo a pensare che questa poesia in realtà è una cosa realmente accaduta. Solo a pensare che l'Italia a partecipato a questa carneficina senza pietà, senza rimpianti, mi fa rivoltare lo stomaco.
"Il campo di concentramento" è stato l'argomento di storia che ho portato all'esame. Vi dico solo che ogni volta che lo leggevo per studiarlo, mi veniva la pelle d'oca. Può sembrare una cavolata, ma alcune volte perfino piangevo......si piangevo, piangevo perché sono un essere umano, e vedere come noi esseri umani abbiamo potuto uccidere altri essere umani, mi stupisce, anzi mi disgusta.😞😥😢
Detto questo, spero che vi sia piaciuta la poesia.❤
Baci alla prossima. 😘
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Le mie poesie
PuisiIn questo libro scriverò delle poesie mie. Le poesie parlano delle emozioni della vita. 6° posto a #MiglioreDel2018