Il trasferimento

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Linda: Lean scendi o farai tardi al tuo primo giorno di scuola!

Urlando Lean le rispose: sì, un attimo.

Pochi minuti dopo Lean scese e andò in cucina, prese un toast dal piatto appoggiato sul tavolo e salutò la madre dandole un bacio sulla guancia in maniera molto sfuggente, si incamminò verso la soglia della porta ove la aspettava il padre per accompagnarla a scuola.
I due entrarono in macchina:

Harold:"sin da quando eri bambina hai sempre avuto questo vizio di sdraiarti dietro invece di sederti ed ancora oggi non capisco il motivo".

Lean:"penso, fantastico, immagino e probabilmente perché ho sempre sonno, no scherzo, è perché ne sento il bisogno, come se fossi autistica e sdraiarmi mi aiutasse a rilassarmi".

Harold:"wow, non potevi fare esempio più positivo? ahahaha.

Lean:" papà, mica hai intenzioni di accompagnarmi tutti i giorni ? I miei coetanei guidano già da quasi due anni qui negli States, spero che tu lo sappia?!".

Harold": ma il mio ufficio è di strada e usciamo più o meno allo stesso orario quindi per me non è un problema".

Lean:" papà!!

Harold:" ahahahah okey okey! Ne parlerò con tua madre".

"Sì", urlò Lean in maniera incontrollata con un eco straziante, si sedette e fisso il padre con gli occhioni lucidi e felici.

Harold:" non voglio neanche guardarti, già so cosa stai cercando di fare e non ci cascherò di nuovo".

Lean:" sei il padre migliore del mondo, ed io lo so perché ho girato il mondo".

Harold:" beh, forse la tua vita da nomade sta per finire".

Arrivarono fuori la scuola e Lean si soffermò nel guardarla, lo sguardo che aveva sul volto emanava tutt'altro che dispiacere, "non so perché ma credo che mi divertirò" qui pensò Lean in quel momento. Le tornò a mente la conversione col padre e di ciò che quest'ultimo le aveva appena detto, "cosa intendi dire? Che c'è una possibilità che noi possiamo rimanere qui per lunga durata"?

Harold:" si, forse anche per sempre! Beh gli affari qui sono alle stelle, non ho ancora iniziato e le richieste di progettazioni di nuovi software sono già elevate e ci vorrà del tempo prima che io riesca a finirne tutte, forse tre forse quattro o dieci anni chi lo sa".

Lean:" ma questo è fantastico! Oh papà giuro che non ti ho mai adorato cosi tanto! È stupendo! La mamma lo sa?

Harold:" si, ma non dirle che te l'ho detto, voleva darti lei questo piacere ma non ho resistito".

Lean:" okey, oh la mia giornata non poteva iniziare meglio di così!".

Harold:" quel toast lo mangi o ...

Lean:" tieni,sono troppo felice per mangiare".

Harold:" grazie e ciao, ci vediamo dopo".

Lean:" ciao papà, migliora gli aggiornamenti di facebook".

Harold:" ah ah ah divertente".

Lara Jean scese dalla macchina e si incamminò verso l'ingresso della scuola dove fece conoscenza col vicepreside della scuola, il signor Mark Preprice,ed a prima impressione le sembrava una persona gentile e disponibile.

Lean:" hi, i'm Lara Jean the new student".

Preprice:" ahm yeah, I was waiting for you to arrive, Lara Jean from Milan right? Yeah how are you doing?"

Lara:" I'm fine thanks".

Preprice:" I spoke to your father via e-mail and he told me that you have learn english at home with a private teacher because you traveled a lot and it was necessary for you to communicate with people, nice, it seems like you're really clever and full of skills".

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