𝐆𝐨𝐨𝐝𝐁𝐲𝐞|| ʲʲᵏ⁻ᵏᵗʰ

ᴹᵃⁱ ᵃᵇᵇᵃˢᵗᵃⁿᶻᵃ

Entrammo insieme in quel monocromatico posto.

La classe in cui stavamo era tutta rosa, dicevano che calmava le persone.

Cazzate.

Mi dava solo sui nervi.

Poiché era una vecchia scuola abbandonata, le classi erano riempite con banchi, sedie e lavagne.

C'era poi una grande finestra che dava su tutta Seoul rendendo il tutto meno noioso.

Prima di entrare ti fermasti, guardandomi esitante.

In quel momento mi feci così tanta tenerezza che, inconsciamente, feci qualcosa che non ero capace di fare da tanto tempo.

Sorridere.

Fu il sorriso più sincero che abbia mai mostrato a qualcuno.

Ti vidi arrossire leggermente e abbassare la testa.

Adorabile.

Aprii la porta della classe conquistando l'attenzione di tutte le persone all'interno.

Camminai all'interno lasciandoti sulla soglia.

Entrasti poco dopo di me a testa bassa.

«Bene classe, come potete vedere abbiamo un nuovo amico, vediamo di presentarci correttamente ok?»

Disse Miss. Lee.

«Park, vuoi cominciare tu?»

«O-oh.. ok, ehm... ciao! Io mi chiamo park jimin e ho 21 anni, sono qua da tre per sfogarmi sul mio linfagiomatosi polmonare*»

Corrugasti le sopracciglia in un espressione confusa.

Non avevi capito niente giusto?

Nessuno l'ha mai fatto ma i sintomi erano abbastanza comuni per farci capire che era una cosa abbastanza grave.

«Grazie jimin, Jung? Ti andrebbe?»

«Ciao, mi chiamo Jung Hoseok, ho 24 anni, sono qui da quando è entrato anche jimin, questo corso mi sta aiutando a non impazzire per colpa del HIV»

Povero hobi... lui spera ancora ma le possibilità di trovare una cura in tempo sono minime... gli hanno diagnosticato ancora tra i 2 ai 5 anni di vita. Non c'è più niente da fare..

«Troveranno una cura in tempo Hoseok, non preoccuparti»

Stronzate.

False speranze.
Parole insulse per addolcire la pillola.

Basta sparare cazzate.

Stiamo tutti per morire, chi prima, chi dopo. Non ci possiamo fare niente.

«Lo spero signorina Lee»

«Bene, ora lei Jeon. Può farlo almeno questa volta?»

Sospirai.

Solo per te piccolo angelo.

«ciao, mi chiamo Jeon Jungkook, ho 21 anni e sono qua da quando ne avevo 18, per "aiutarmi" col mio cancro ai polmoni»

Marcai quella parola perché non ho ancora capito come dovrebbero farlo.

Non hanno ancora scoperto la cura, ho provato la chemio e ha fatto più danni, non credo che la troveranno loro mentre stanno seduti su una sedia ad ascoltarci quando ci sfoghiamo.

Si presentarono anche tutti gli altri.

Mancavi tu.

Ero impaziente di sapere cosa stava succedendo dentro quel tuo corpo perfetto, all'apparenza.

«Uhm.. c-ciao, mi chiamo kim taehyung e ho 20 anni...»

Facesti una pausa.

In quel momento avevo paura di quello che stavi per dire..

Ed avevo ragione ad averne...

«I... i miei genitori mi hanno consigliato questo corso di recupero per aiutarmi a superare la notizia del mio tumore maligno al cervello..»

Appena pronunciasti quelle parole mi si strinse il cuore.

Vidi i tuoi occhi inumidirsi e io tuo labbro inferiore tremare.

No, non piangere. Non macchiare quelle guance arrossate di orribili lacrime.

Non riuscivo a sostenere quella vista un minuto di più.

Mi alzai bruscamente dalla sedia e mi avviai verso l'uscita.

Non sapevo quello che stessi facendo ma vederti in quello stato mi spezzava il cuore..

Avevi un'espressione confusa mentre mi guardavi ma quando incontrasti i miei occhi, vedendo la tristezza in essi, il tuo viso si tramutò in rabbia e sconforto.

Non ti piaceva essere compatito.

Mi avviai verso l'uscita.

«le cose belle non durano mai abbastanza..»

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Linfagiomatosi polmonare:

[raro difetto dello sviluppo che interessa il polmone ed è caratterizzato da dilatazioni linfatiche polmonari nella regione sottopleurica, interlombare, perivascolare e peribronchiale]

sintomi:

[la dispnea (respirazione alternata), tosse secca, emottisi (emissioni di sangue con colpi di tosse), respiro sibilante, dolore toracico].