Capitolo 1 :il ballo.

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Era una splendida mattina di luglio,i raggi del sole entravano timidi dalle finestre,gli uccellini intonavano un motivetto che mi cullava nel dormiveglia..Poi un suono assordante mi strappó  via  dalle mie fantasie,qualcuno bussò ed insisteva parecchio .

Alzai di poco la testa dal cuscino"signorina Caroline si svegli"

"perchè dovrei?è presto"

mi lamentai scuotendo la testa.

" lo so signorina e non la sveglierei se non fosse importante."

Aspettai che se ne andasse ma continuó a bussare per dieci minuti buoni.

"e va bene mi alzo"mi alzai dal letto e aprì la porta,se ne stava lì senza dire nulla,la mia pazienza non è infinita..

"e allora?"la sollecitai.

"C'è qualcuno di sotto che la aspetta sembra importante dato che suo padre mi ha ordinato di svegliarla"

Sbuffai"qui è tutto di importanza capitale non è vero?"

Annuì seria"lei è la principessa e come tale..."

"si si ho afferrato ora chiudi il becco"mi si avvicinò intimorita e con il suo aiuto fui pronta in poco tempo.

"Ora scenda"disse sottovoce

"ah le buone maniere"

"Ma certo"Mi voltai e accennai una smorfia mentre mi dirigevo alle scale alzando di poco il vestito.

Prima di poggiare piede sul gradino alzai lo sguardo che incrociò il SUO.

mi osservava incantato dai piedi delle scale. Una volta arrivata mi offrì il braccio e io mi ci aggrappai.

"Spero di non averla disturbata signorina"disse guardandomi dolcemente,la sua voce era bassa e melodiosa molto accentata.

"Oh no si figuri"le buone maniere ,ricorda,buone maniere.

"incantato di fare la sua conoscenza signorina"mi baciò la mano e io arrossì leggermente.

"lei è?"chiesi curiosa.

"Mi scusi,mi presento,io sono klaus mikaelson"

"di dov'è?"volevo sapere l'origine di quell'accento.

"Oh di nessuno posto in realtà..viaggio parecchio"ero completamente affascinata.

"viaggia?che cosa incantevole"sognai posti in cui non ero mai stata ma che volevo assolutamente visitare.

"magari un giorno mi permetterà di mostrargli  le meraviglie che questo mondo offre,la vedrò al ballo?"chiese pienamente sicuro di sè.

Annuì velocemente,entusiasta"chissà..."gli sorrisi"si devo l'essere principessa lo impone"accennai una smorfia e lui ridacchiò divertito.

"mi stavo chiedendo se.."si portò una mano dietro la testa.

"mi sta invitando?"

"si ma..se non vuole la capisco..cioè.

..."lo fermai con una parola.

"Accetto"dissi sorridente.

"Sul serio?"spalancò gli occhi evidentemente era sorpreso.

"Certo"annuì entusiasta.

"mi scusi,signor mikaelson il signor forbes vorrebbe parlarle"ci interruppe il maggiordomo,lanciai un'occhiataccia al povero malcapitato che si dileguò all'istante.

"io dovrei..."disse lasciando dolcemente la presa.

"ma certo.."indietreggiai fino alle scale aspettando che se ne andasse.

"ehi..a stasera?alle...7?"

mi voltai verso di lui,raggiante.

"Perfetto a stasera mio principe"lui ridacchiò e scomparve,io rimasi lì immobile sognando i suoi occhi.

the second chanceWhere stories live. Discover now