Capitolo 3 : promesse infrante

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Quel giorno caroline era troppo impaziente e non potè aspettare neanche l'alba,così uscì di casa molto prima del previsto preparò la valigia e si calò furtivamente dalla finestra. iniziò a correre e correre più forte che poteva,sapeva che non stava solo correndo da lui ma stava anche correndo verso la libertà.

arrivò e un gruppetto di persone era giá lì,aveva capito che sarebbero partiti da soli.

sembrava però che non fossero lì per il suo stesso motivo,erano tutti accerchiati davanti a un fuoco,mormoravano qualcosa in una lingua che lei non comprese.

tra quel gruppo di gente qualcuno in particolare attiró la sua attenzione,si avvicinò al gruppetto e dalla sua bocca si intravedeva qualcosa di lucente e affilato,attaccò e dissanguò tutti uno a uno.

il suo respiro si fermò quando scorse una certa familiaritá nel brutale assassino,KLAUS.

aveva voglia di urlare con tutte le sue forze ma non lo fece , si limitò a scappare via non sapeva bene per dove"Caroline!?! sei tu?" si fermò di scatto"torna qui !caroline perfavore"

"Cosa sei?"ormai lui si era avvicinato ,lei lo sentiva.

"un'ibrido,metá vampiro metá lupo"

lui le afferrò il braccio"caroline guardami"lei cercò di liberarsi ma con un'unico strattone lui la girò verso di sè.

"li ..hai uccisi...sei un'assassino..un mostro"disse non riuscendo a guardarlo negli occhi"ora vá"

"vá via per favore,se ci tieni a me vá via"

lui mollò la presa annuendo leggermente"mi dispiace caroline"sussurò e poi scomparve.

lei rimase lì immobile,iniziò a piangere,a prendersela con se stessa e con il mondo,non sapeva se era più spaventata , ferita o delusa.

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nei giorni seguentì scoprì molte cose su klaus mikaelson.

Quello che aveva visto non era niente in confronto alle altre orribili cose che aveva commesso,il mondo aveva paura di quegli occhi che lei amava,aveva paura del suo sorriso dal quale lei era rimasta incantata,solo la sua voce provocava terrore,la sua presenza significava morte.

il mondo non aveva visto il vero klaus,quello buono,che sapeva amare.

Anche se a questo punto si chiedeva se fosse una menzogna.

lui scomparve nel nulla,non lo vedeva da quel giorno.

provò a rintracciarlo ma era tutto inutile,sapeva cosa fare,trovarlo sarebbe stato lo scopo della sua vita,della sua eternità perchè adesso era una vampira.

Successe quello stesso giorno anche se lei non ricordava nè il come nè il quando preciso,sapeva che dopo aveva battuto la testa

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OK QUESTO ERA SOLO PER INIZIARE DAL PRESENTE NON SO COME SIA VENUTO,PERÒ ERA NECESSARIO.

BYEE♡

the second chanceWhere stories live. Discover now