Love ,Tattoo & Gang (COMPLETA)

11

POVS CHRISTIN

Siamo arrivati.
Ci troviamo di fronte ad una casa abbandonata.

- Sicura che é questo il posto?

Ma é idiota o cosa?

C- Si! L'hai letta anche tu la mappa!

Usciamo dall'auto tutti e quattro insieme.

- Fermati.

Mi fermo e la mia "guardia" estrae dalla giacca una seconda pistola.
Che vuole fare?

- Tieni.

C- Assolutamente NO! Non so come usarla!

- É facile... Braccia tese, mira, punta e poi spara.

Si si facilissimo..

Infilo la pistola nel jeans e poi continuiamo a camminare verso la casa.

Quando siamo sull'uscio, il ragazzo apre la porta lentamente.
Caccio la pistola, non si può mai sapere.

All'improvviso veniamo circondati.

I tre ragazzi incominciano a sparare ed io mi nascondo dietro ad un divano ammuffito.

Mi faccio coraggio e caccio fuori la testa.
Un tizio cerca di spararmi ma faccio prima io... Mancandolo!
Cazzo, sono fottuta.

Mi alzo completamente la seconda volta e faccio quello che ha detto il tizio di prima.
Mira.
Punta.
Spara.

O Cristo! Ho beccato uno.

Ora é a terra e le mani mi tremano. Non ho mai avuto così tanta adrenalina in corpo.

- Andiamo su.

Mi tremano anche le gambe.
Mi sento andare a fuoco dentro. Sarà la scarica adrenalinica di prima.

Camminiamo a passo veloce senza far rumore, aprendo ogni porta della casa.

Stiamo per aprire l'ultima quando sentiamo un rumore abbastanza forte.

Da quella stanza escono tre uomini.
Uno di loro è Marcel.

Ci nascondiamo dietro a dei muri e per fortuna non ci vedono.
Ma una domanda mi balena in testa.
Come hanno fatto a non sentire tutto questo casino?

Stanza insonorizzata,giustamente.

Quando sono usciti tutti e tre, riprendiamo a camminare.

Quando siamo di fronte la porta tentiamo di aprirla ma é chiusa.

- Ok spostatevi, la sfondo.

Aspetta! Ma perché?

C- Fermati!

Lui si ferma prima di darle un calcio.

C- Ho una forcina!

La sfilo dai capelli e poi smanetto un po' vicino alla serratura.
E... Wualá!

Apriamo la porta lentamente e quello che mi ritrovo davanti mi fa tremare nuovamente le gambe.
Jessie è per terra piena di sangue e John  le tiene la testa.

Corro vicino a Jessie.

C- Jess o mio dio!! Andiamo, sono qui adesso.

J- Chris...sei qui.
Dice talmente piano che mi è difficile sentirla.

Alza una mano per accarezzarmi il viso.

La prendo per sotto le braccia e la appoggio su di me.

John invece sembra riuscire a camminare.

Siamo finalmente fuori.

Apro la portiera e faccio mettere Jess affianco a me.

- Non la possiamo portare in ospedale.

Jo- Ha ragione... Chiamerò qualcuno per aiutarla.

C- Siete pazzi per caso? Sta perdendo troppo sangue!

J- No C-chris.. Hanno rag-gione loro.

Entriamo nello studio.
John é riuscito a trovare delle scorciatoie e non ci abbiamo messo niente.
In macchina ho chiamato Mike e Jace, gli ho detto di fare più in fretta possibile.

John appoggia delicatamente Jess su un lettino dello studio.
Mike non appena la vede si precipita vicino a lei, mentre Jace cerca di capire cosa cazzo sta succedendo.

M- Ragazzi, so io chi può aiutarci.

Mike compone un numero e quasi 10 minuti dopo una specie di dottore, entra correndo.

Doc- Fatemi vedere. Cosa le é successo?

Jo- L'hanno accoltellata più volte.

Il dottore senza chiedere altro incomincia a disinfettare le ferite.
Le ignetta poi qualcosa che fa fermare il sangue.

Dopo un'ora in attesa, il dottore ci informa che é stabile e che starà bene.

Nel frattempo eravamo usciti tutti.
Quando il dottore se ne va zentro io da sola.

Vado vicino al lettino dove é stesa Jess.
Ha gli occhi chiusi.

C- Jess mi dispiace così tanto... Sai la prima volta che ti ho vista ho pensato : Dio mio fa che non l'assumino. Non volevo che una bellissima ragazza prendesse il mio posto o che mi rubasse i miei amici. Ma poi ho capito che sei una persona fantastica. Quando poi mi hai baciato, dio avevo le farfalle nello stomaco. So che ci conosciamo da poco, ma sento che provo qualcosa verso di te. Non voglio perderti ok? Sei speciale.

Je- Anche io provo qualcosa per te..

O cazzo! Pensavo dormisse.

C- Oh... Ecco.. Tu hai sentito tutto.

Je- Eh già... Comunque tranquilla, non mi perderai.

Mi avvicino al suo viso e poi la bacio.
Un bacio dolce ma anche desideroso.
Ho avuto così tanta paura.