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Adesso ha anche il mio numero... ovviamente.

M- Chi è? È quel tizio?

Annuisco.

Apro il messaggio e lo leggo ad alta voce : Oh Jessie...cara Jessie. Ti avevo avvisato che casa tua non ci sarebbe più stata. È stato bellissimo appiccare quell'incendio. Vedere le fiamme prendere forma e diventare sempre più grandi per finire poi di avvolgere tutto il palazzo. Ho visto la tua schifosa ragazza piangere. Siete un abominio della natura. Ti suggerisco di farti passare quest'infatuazione sciocca o le accadrà qualcosa di molto brutto.
Con affetto
-P.

M- Merda!
J- Visto? Questo fa sul serio. Farà del male a Chris se non la lascio. E non posso permettermi di perderla.
M- La vuoi veramente lasciare?
J- Si è troppo importante per me. Ci tengo a lei.
M- Cristo non so che dirti e pure sono un fottuto sbirro, dovrei saper gestire queste cose!

Mike sta urlando come un pazzo.

J- Ehi ehi calmati. Sono incazzata quanto te. Dobbiamo scoprire chi è. Cerchiamo di rintracciare la fonte dei messaggi.

M- Ok a questo ci penso io. Tu fai una lista di persone che pensi potrebbero farti questo.
J- Ehm...mezza Detroit vorrebbe farmi fuori solo perché faccio parte della gang di John. In più non credo che sia qualcuno che conosco.

Mike si passa una mano nei capelli e incomicia a cercare di trovare la fonte del messaggio.

M- Si! C'è l'ho. Un magazzino non molto lontano da qui andiamo.
J- Ok mi cambio e prendo la pistola.

Mi sfilo il pigiama e mi rimetto la maglietta di prima.

M- Sai dovrei arrestarti per possesso illegale d'armi.
J- Beh devi prima prendermi.

Infilo la pistola nella parte posteriore del jeans, quella che tocca la schiena, e poi usciamo.

10 minuti dopo siamo di fronte questo vecchio magazzino. Mette paura.
Sarebbe tutto buio se non fosse per qualche lampione qua' e là.

Esco dalla macchina e faccio segno a Michael di guardarmi le spalle.

Apro la grande porta di metallo che mi divide da quell'edificio.
Sfilo la pistola e tengo le braccia tese davanti a me ,pronta a sparare a chiunque.

Mi guardo intorno mentre Mike mi copre, ma non c'è nessuno.

C'è una scrivania al centro del magazzino e al di sopra ci sono dei fogli sparsi disordinatamente.

J- Mike vieni a vedere.
M- Sono tutte fote tue... oddio.

Ci saranno una 20tina di foto e tutte ritraggono me.
Ci sono io al bar, io al lavoro, con Chris, mentre rido, mentre sono a telefono.

Questo tizio mi segue ormai da anni.
A partire da Detroit fino a qui.

M- Ancora non ti viene in mente chi possa essere?
J- No, davvero non lo so. Questa persona è pazza. Malata.
M- Guarda c'è una mappa. Ci sono cerchiati dei luoghi.
J- Lo studio, casa mia, il parco, anche casa tua. Sa anche di te merda! Mike vattene, tirati fuori da questa storia. Sei in pericolo anche tu adesso.
M- Non ti abbandono, non si discute. Spostati che faccio delle fotografie.

Faccio come dice Mike e lascio che scatti qualche foto.
Nel mentre mi arriva un'altro messaggio.

Tik tok Jessie. La tua Chris potrebbe finire male lo sai? Lasciala adesso o ti giuro che la uccido. La faccio pezzo per pezzo e te la faccio trovare fuori casa! Ti do 5 minuti di tempo. -P

Decido di rispondere.

J-Cosa vuoi da me? Chi sei?

P- Oh cara, mi conosci solo che non ti ricordi. Posso darti un indizio. Detroit.

J- Dovrebbe essere un indizio questo? Detroit è dove sono nata, dove sono cresciuta con mio fratello e mia madre. Se cosi si può definire...

P- Mi ricordo di quella stronza di tua madre. Una brava ragazza dicevano. E invece solo una puttanella da quattro soldi.

J- Come conosci mia mamma?

P- Ero il suo fidanzato.

Cosa!? Non può essere.

J- Non può essere.

P- Invece si mia cara Jessie. Sai un po' mi fa male che ancora non hai capito chi sono... ma dato che mi sono rotto di aspettare che tu capisca, ti faccio uno spoiler. Sono tuo padre. Ops.

J- Non è possibile. Mio padre è morto! Me l'ha detto mia mamma. Ha detto che se n'è andato e subito dopo è morto. Non puoi essere tu. Sei solo uno sporco bugiardo maniaco!

- Come osi!?

Questo non è un messaggio. È qui. Sfilo la pistola e la punto contro l'uomo che stava dietro di me.
Anche Michael ha tirato fuori la sua pistola.

P- Non mi riconosci bambina mia?

J- Non ti avvicinare o sparo! Non ho problemi ha farlo, dovresti saperlo.

Ma non mi da ascolto e continua ad avvicinarsi.

P- Non pensavo sarei dovuto arrivare a questo punto, ma a quanto vedo....non hai imparato le buone maniere. Ma come biasimarti...ti hanno cresciuta dei gangster.
Dice sprezzante.

J- Non parlare della mia famiglia!

P- Famiglia? Sono io la tua famiglia!

J- No, tu non sei nessuno! Sei solo un pazzo. La mia famiglia sono la mia gang, i miei amici e mio fratello! Non di certo tu.

P- A proposito del tuo fratellino... Portatelo.

Due uomini grandi e grossi coperti da una maschera, portano con loro un ragazzo. È Kj!

J- Kj! Oddio. Lasciatelo andare o vi faccio fuori!

Kj- Jess sta indietro, ti uccideranno!

M- Brutto bastardo lascialo andare!

P- Prendete questo individuo e portatelo via.

Da non so dove escono altri 3 uomini.
I due di prima lanciano mio fratello per terra ed io senza pensarci mi fiondo su di lui.

Gli alzo il volto e vedo che è violaceo per colpa dei lividi e ha anche qualche taglio.

J- Kj mi dispiace tantissimo...io...è colpa mia. Saresti dovuto rimanere a Detroit.

Kj- Non è colpa tua sorellina. Ok?

Dice tossendo.

Kj- Jess attenzione!

Non faccio in tempo a girarmi che due mani mi mantengono per la gola.

Kj- Lasciatela andare o vi uccido!

Cerco di dimenarmi ma non ci riesco e mi manca sempre di più l'aria.
Mi cade la pistola da mano talmente che sono debole.

Un altro tizio mascherato si avvicina e poi mi colpisce con qualcosa alla testa.
Buio.
Le ultime cose che vedo sono Kj legato che cerca di prendermi e Mike che viene trascinato via.

Love ,Tattoo & Gang (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora