"Sono a casa" urlo all'entrata aspettando risposta da mia madre.
Ma quest'ultima non risponde.
"Mammaaaa" continuo
Controllo in tutte le stanze per poi andare in cucina e trovare un biglietto con su scritto.
Tesoro sono a lavoro
Ci vediamo sta sera.
Ma perchè non mi scrive un messaggio?
Evidentemente non ha ancora capito come funziona la messaggistica istantanea.
Ah giovani vecchi.
Decido di ordinare un kebab,dato che mia madre non ha cucinato nulla.
Altro che pizza il kebab è un dono di Gesù bambino e tutti gli apostoli.
Il mio volto è spento e stanco da circa 40 minuti.
Alla vista del fattorino dalla finestra e al suono del campanello che rimbomba all'entrata il mio volto si illumina e riesco a sentire l'inconfondibile profumo penetrare nelle mie narici anche da fuori la porta.
Mangio tutto in 5 minuti e nel frattempo preparo il tavolo per iniziare i bellissimi e adorati compiti che a quanto pare per le prof non sono mai abbastanza. INSOMMA CHI NON VORREBBE FARE COMPITI TUTTO IL POMERIGGIO?16:00
Pov's DylanDecido di andare al lago con mio padre per pescare un po.
E poi di dare fastidio all'irritante personcina che rende particolari le mie giornate ultimamente. (Eliza)"Dy andiamo."mi suggerisce mio padre sfiorandomi la spalla in segno di affetto.
"Si papà" quando sto con lui,sto bene,anzi benissimo.
Mi sono successe cose troppo grandi,inspiegabili.
E stare con lui mi consola ,mi fa dimenticare i ricordi che non voglio ricordare.
OK BASTA.Ci incamminiamo verso la macchina e osservo il suo sguardo felice.
"Figliolo,vedi temo che non possiamo più andare non possiamo più andare al lago"dice sbrigativo.
"Perchè?"domando con sguardo triste quasi vuoto.
"Scusa dy devo lavorare."dice come se fosse gia a conoscenza del fatto da ore.
"PAPÀ."
Aggiungo
:"LASCIA STARE PORTAMI EHM...A FOUR STREET."Quello è il quartiere di eliza.
Darò fastidio a quello spazzino.
Con il suo sorrisino ribelle e menefreghista che ti fa sentire meglio.ASPETTA COSA STO DICENDO?
mi interrompe la mia mente.
"Argh,lasciamo stare" roteo gli occhi parlando praticamente da solo.La macchina si ferma e vedo la casa rossa dello spazzino.
Faccio un grando respiro e busso al campanello cercando di apparire con molta no chalance.
Pov's Eliza
Mentre risolvo l'addizione algebrica del mio cuore,sento bussare alla porta e con molta voglia di vivere cammino strusciando i piedi verso la meta indirizzata.
Apro senza pensare e roteo gli occhi alla vista dello scarto della societá che mi si imposta davanti spensierato.
"Amoruccio vieni qui che ti sbaciucchio" mi dice ironico facendosi spazio con una spallata.
Fa come se fosse a casa sua.
"SCUSA MA CHI TI HA INVITATO" domando fuggitiva e intenta a scansarlo fuori
Sto per toccargli il petto per poi ripensarci.
Insomma stavo per toccare quel...COSO.
Mi limito a chiudere gli occhi e sospirare rumorosamente.
"Faccio come se fossi a casa mia si." Mi interrompe appena vede le mie labra schiudersi pronte a pronunciare qualcosa che non è ciò che ha detto.
"TE LA FARÒ PAGARE BIONDINO" dico fulminandolo.
Vedo un briciolo di "paura" nei suoi occhi.
Inizia a vagabondare per il MIO soggiorno e TOCCA i MIEI giochi della playstation.
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THEELIZASTORY.
Teen FictionDue quindicenni che si sopportanoa malapena ,alle prese con una nuova esperienza e un viaggio da compiere. Eliza e Dylan,due ragazzi diversi ma con molte caratteristiche in comune dovranno passare molto tempo insieme alla ricerca di una persona...