Let me know |Yoonkook|

1. midnight memories.

L'estate ormai era finita, quell'ultima notte di quella strana estate stava finendo. Le stelle brillavano nel cielo blu, un leggero venticello ondeggiava nell'atmosfera e il ragazzo dai capelli castani stava sdraiato sull'erba del suo giardino ad osservare quelle piccole luci nel cielo.

Quella notte sarebbe stata indimenticabile, forse perché era l'ultima di quell'estate, l'ultima notte in cui Jungkook avrebbe potuto sognare.

L'indomani sarebbe tornato tutto alla normalità, la solita noiosa vita di sempre. La scuola, le prese in giro, i compagni, i professori e sua madre. Si, sua madre.

Jungkook non ebbe mai un buon rapporto con sua madre, forse lei non era quel tipo di madre che doveva essere. Probabilmente lei, non voleva avere un figlio, sicuramente non le piaceva l'idea di avere un figlio gay.

Quando lui disse alla madre che non gli piacevano le ragazze, ma i ragazzi lei si arrabbio talmente tanto che punì Jungkook a suo dovere. Obbligandolo ad imparare ogni verso della bibbia, sperando di fargli capire che ciò che per lui era normale per sua madre era un peccato al signore.

Sua madre era sempre stata affidata alla bibbia, era sempre stata fedele al signore che secondo lei era sempre tra noi. Jungkook non ci credeva, se pure credeva agli angeli non credeva a Dio.

Nonostante lui non piacesse alle persone, lui sapeva di andare bene così. Non era colpa sua se nessuno lo voleva come amico, era probabile che le persone non capissero quanto lui fosse unico e speciale. Tutti lo evitavano, tranne un ragazzo il suo migliore amico Jung Hoseok. L'unico di cui Jungkook si fidava, l'unico che gli era stato accanto dopo tutto questo tempo, nonostante il suo orientamento sessuale e nonostante le dicerie che giravano sul suo conto.

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La mattina dopo fu il giorno in cui tutto sarebbe ricominciato. La sveglia suonò, venendo spenta subito dopo da Jungkook che si mise a sedere sul letto portandosi le mani sul viso a stroppiciarsi appena gli occhi. Chi aveva voglia di ricominciare? Di mala voglia il ragazzo si alzò dal letto e si diresse subito al bagno, aveva bisogno di farsi una doccia, forse era l'unico modo per togliere un po' quell'ansia che lo stava divorando. Una volta in bagno, si spogliò e regolò l'acqua a suo piacimento ed entro in doccia iniziando poi a lavarsi. Dopo svariati minuti passati sotto la doccia, decise di uscire si guardò allo specchio e sospirò avvolgendosi poi un asciugamano alla vita e tornando poi nella sua camera, appena fu lì indosso dei boxer neri che prese dal cassetto. Si diresse poi all'armadio dove scelse un jeans color nero assieme a un maglioncino a righe rosso e nero con una sciarpa nera abbinata, si infilò poi le scarpe e si sistemò i capelli, gli asciugo e poi li sistemò. Si guardò nuovamente allo specchio e sospirò ancora, non voleva tornare a scuola per farsi prendere in giro. Lo faceva solo per Hoseok, se lui non ci fosse stato non avrebbe continuato la scuola, sbuffando prese il suo zaino insieme al cellulare e andò al piano di sotto sperando di trovare sua madre ma trovò un semplice bigliettino con su scritto "sono al lavoro, torno stasera sul tardi." Jungkook sbuffó uscendo di casa, incamminandosi poi al bar dove avrebbe dovuto incontrare Hoseok il suo migliore amico. Venti minuti dopo arrivò ma del suo amico nessuna traccia, magari era in ritardo, lo sperava. Aspetto circa mezz'ora, quando lo vide arrivare mano nella mano con un ragazzo dai capelli azzurri al suo fianco. Subito non riuscì a capire chi fosse quel ragazzo affianco al suo migliore amico dai capelli rossi, ma quando notò che era Kim Taehyung si portò una mano alla fronte sospirando. Hoseok arrivò vicino a Jungkook e subito si avvicinò a quest'ultimo per abbracciarlo ma venne trattenuto dall'azzurro che lo prese per un braccio.

"Yah, ma che cazzo fai Kim?" sbraitò il moro guardando l'azzurro

"Chiudi la bocca sfigato. Mantieni le distanze dal mio ragazzo grazie!" fece l'azzurro sorridendo