Oliver e James

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Attenzione: la protagonista è una bambina di 6 anni che parla inglese grazie alla mamma che è un'insegnante della lingua. All'evento James e Oliver hanno ancora 16 anni

Sono al comics per l'evento di Harry Potter, gli ospiti d'onore saranno i gemelli Weasley e la mamma è stata incaricata di fare da traduttore per le domande dei fan.
Ormai l'inervista è finita e le persone stanno andando a fare la fila per gli autografi che inizieranno tra un quarto d'ora.
Sono nascosta dietro la gonna della mamma e guardo i miei due eroi d'infanzia. Oliver si accorge che li sto guardando e si avvicina.

Oliver:"Hey sweety! Aww you're so little and cute. How old are you?"

Anche James si gira e mi sorride. La mamma si sposta per lasciare che i due attori parlino con me.

Io:"I'm Alice don't call me sweety! I'm 6 but I'm not little!"

Oliver sorride e si inginocchia.

Oliver:"Sorry my mistake. You have a nice name do you know? And you're really beautiful!"

Io:"I now!" sorrido compiaciuta.

Mamma:"Alice!"

James:"Wow! Olly, apparently we have a little maraurder!"

È il complimento più bello che mi abbiano mai fatto.

Oliver:"And you have a boyfriend?"

Io:"No! When I grow up I'll marry George Weasley!"

James:"Awww. Oliver you have to treat her really well!"

Oliver ride e mi prende in braccio. Per tutta la giornata rimango con lui, anche durate gli autografi e quando i fan chiedono una foto dice "Wait, there's my wife too" e così appariva anch'io in tutte le foto.

15 anni dopo...
Mi sono trasferita in Inghilterra a 17 anni per studiare ad Oxford e ora mi ci sono trasferita.

Ho appena finito di lavorare e ha cominciato a piovere, visto che non ho l'ombrello comicio a correre come una pazza verso la fermata dell'autobus. Mentre corro non mi accorgo della persona che era sbucare dall'angolo della strada e gli vado letteralmente addosso.

Io:"Oh mio dio mi scusi! Mi perdoni, non stavo guardando dove stavo andando! Sono terribilmente dispiaciuta!"

(Sì ecco, non c'ho voglia di tradurlo in inglese perché non so come si dicono alcune cose. Quindi fate finta che prima abbia tradotto per differenziare l'italiano dall'inglese dei gemelli.)

Mi alzo continuando a scusarmi e aiuto la persona che ho travolto come una mandria di bufali inferociti ad alzarsi.

Io:"Sta bene, signore?"

X:"Se mi chiami un'altra volta signore mi farai sentire vecchio"

È un uomo alto con i capelli castani e gli occhi dello stesso colore. Lo guardo meglio e mi sembra di averlo già visto da qualche parte. L'uomo accetta l'aiuto e io rimango a fissarlo per un po' cercando di riconoscerlo. Lo guardo negli occhi per un tempo indeterminato fino a quando non mi sveglio dal mio stato di ipnosi. Solo dopo mi accorgo di avere una sbucciatura verticale che va dal ginocchio al collo del piede. La mia vittima segue il mio sguardo. Sono sempre stata sensibile alla vista del sangue, e che ci crediate o no, non mi sono mai sbucciata nulla, ho sempre fatto molta attenzione per non farmi male. Dopo aver fissato la 'ferita' per tre secondi svengo.

Mi sveglio che sono su un divano nero di quello che sarà un attico. Mi alzo e mi accorgo che oltre a non avere le scarpe addosso ho anche la gamba ferita fasciata. Giro un po ' per il salotto quando sento una porta aprirsi.

X:"Sei sveglia!"

Riconosco l'uomo che ho accidentalmente investito con tutto il mio corpo.

Io:"Sì... Ehm... Dove sono?"

X:"Sei svenuta, e visto che non potevo lasciarti per strada ti ho portata all'hotel dove stiamo io e mio fratello per il momento."

Io:"Oh, grazie! Ora credo di dover andare, non voglio causare altro disturbo..."

X:"Nessun disturbo, tranquilla. Vuoi un po' di thè? Un caffè?"

Io:"Ehm.. Un po" di thè, grazie mille"

Mi porge una tazza con thè caldo e mi passa lo zucchero. Bevo il thè in silenzio e molto a disagio sotto lo sguardo della persona che mi ha aiutata. Sentiamo il campanello suonare e l'uomo apre la porta; entra una sua esatta copia che appena entrato mi vede e mi fissa per un po', quando anche l'altro mi guarda mi sento ancora più tesa...
Il tipo che è appena entrato mi guarda stranito, il tipo che mi ha aiutata i guarda divertito molto probabilmente per via della mia espressione confusa, io sposto lo guardo prima su uno e poi sull'altro.
Sono molto confusa, non è la prima volta che vedo due gemelli identici ma questi due insieme sono danno davvero una strana impressione! Però a guardarli vicini qualcosa si accende nella mia mente.

Io:"James e Oliver Phelps??!?!?!"

Oliver:"Era ora che te ne accorgessi!"

-Sono andata a sbattere contro Oliver Phelps? Dio voglio sprofondare nell'abisso e non tornare mai più!

Sono rossa come un peperone e James è piegato dalle risate.
Non so come o perché, dopo aver superato l'imbarazzo iniziale e la fase di scuse a raffica per Oliver, finiamo per parlare fino all'ora di cena quando loro mi chiedono se voglio rimanere a mangiare.
Dopo una breve discussione rimango a cena con loro.

James:"Sai che sei molto carina?"

Io:"Lo so!" sorrido divertita.

James e Oliver si scambiano un'occhiata che non riesco ad interpretare.

Oliver:"Non ci hai ancora detto come ti chiami"

Io:"Ah giusto, scusatemi. Io sono Alice"

Alla fine la cena è durata due buone ore e visto che era troppo buio per tornare a casa, i due attori si offrono di ospitarmi per sta notte.

Il problema è dove dormire...
James e Oliver si rifiutano categoricamente di farmi dormire sul divano ma non vogliono dormire insieme.
Alla fine si decide che devo dormire con Oliver. Accidenti che imbarazzo...

Oliveri mi ha dato i pantaloni di una tuta e una sua canottiera che a me sta lunga da usare come pigiama. Mi cambio in bagno e vado nella stanza di Oliver.
È un letto matrimoniale molto grande e la camera è semplice e spaziosa. Oliver è in piedi di fronte al comodino con un pigiama che risalta il suo petto gonfio e le spalle larghe.

Andiamo a letto separati da pochi centimetri e da kilometri di disagio. Cerco di dormire ma ho freddo, mi giro dalla parte del Oliver e mi ritrovo il suo viso addormentato a pochi centimetri dal mio naso; smetto quasi di respirare.

Comicio ad avere sonno ma continuo ad avere freddo, mi metto in posizione fetale quando sento un braccio avvolgermi le spalle e accarezzarmi i capelli. Mi sto addormentando ma prima di cadere tra le braccia di Morfeo sento la sua voce.

Oliver:"Sei ancora più carina di 15 anni fa"














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