My sexy boss

Capitolo 1

                 

- Si capisco perfettamente, certo non si preoccupi, la merce arriverà in perfetto orario, buona giornata anche a lei – attacco il telefono tirando un grande sospiro di sollievo.

Guardo la mia collega Jasmine, che ha già capito con chi stessi parlando senza che io dica niente

- Certo che se non chiama ogni quarto d'ora per sapere dove è la merce, non è soddisfatto, dovrebbe veramente trovarsi un hobby !!! – roteo gli occhi d'accordo con lei, ad ogni spedizione, mi fa venire una frustrazione quest'uomo, è uno dei nostri migliori clienti, ma sa essere veramente una spina nel fianco !!!

- Non sono neanche le dieci che ho già mal di testa Jas – appoggio le dita sulle tempie chiudendo gli occhi, sarà una lunga giornata, già lo so......

Sento una risatina alla mia sinistra, e una mano poggiata sulla spalla che cerca di confortarmi 

- So io cosa ti ci vuole... - caffè....... concludo mentalmente, mentre la vedo alzarsi dalla sedia girevole come un fulmine e passare tra le varie scrivanie, come se i tacchi a spillo che ha ai piedi, fossero delle comode scarpe da ginnastica.

Noto la sua chioma nera scomparire nella stanza ristoro, e intanto mi prendo un attimo per guardare a pochi metri da me fuori dalla finestra il panorama......

Miami è proprio una bellissima città, sullo sfondo l'oceano mi fa venire voglia di strapparmi questi vestiti stretti e scomodi e buttarmi in acqua, lasciandomi trasportare dalla corrente non pensando a niente.

Amo il mio lavoro, ma in giornate come questa, vorrei mandare tutto al diavolo e basta

- Ecco a lei signorina bisognosa di energie – un bicchiere fumante di caffè mi viene sbandierato sotto al naso.

Inspiro l'odore dei chicchi appena tostati e già mi sento meglio, Jas sa sempre come aiutarmi.

La ringrazio e trangugio questo liquido scuro come se non ci fosse un domani, ah.... perfetto posso continuare, sotto a chi tocca !!!!

- Zoe ci sono queste pratiche da inserire nell'archivio, ci pensi tu vero ?? – Jimmy mi implora con lo sguardo da dietro le sue spesse lenti degli occhiali, guardo la sua scrivania, piena zeppa di fogli, pratiche e documenti, non so proprio come faccia a trovare le cose, e dare un ordine logico, è veramente il caos più totale.

Annuisco e sospirando mi alzo e mi incammino verso gli schedari, userò questa breve pausa, anche per sgranchirmi le gambe, stare seduta tutto il giorno non fa per me, preferisco correre da un posto all'altro quando qualcosa non va, qualche bolla dispersa, qualche cliente insoddisfatto, è sempre meglio di stare tutto il giorno a fissare uno schermo del computer.

Lavoro per un impresa multinazionale, e mi occupo delle vendite e di tutto quello che ne deriva, questo mi ha dato modo di girare un po' il mondo, ho visto tante meraviglie durante i miei viaggi, tra una riunione con possibili nuovi clienti e un'altra, è un aspetto che amo particolarmente del mio lavoro......

Sorrido immergendomi nei miei ricordi, percorrendo il corridoio fino all'ascensore, i nostri archivi li teniamo in un piano a parte, sintomo del fatto che abbiamo davvero troppe scartoffie da catalogare.

Ricordo i miei primi mesi da stagista, inchiodata a dividere, bucare e inserire nei vari raccoglitori i documenti, credetemi non ne potevo più !!!

Per fortuna, molto presto hanno visto del potenziale in me, e adesso sono una delle migliori del reparto, modestamente.

Mentre aspetto che l'ascensore arrivi al piano giusto, guardo i documenti che devo archiviare...... ah fantastico, non c'è nemmeno la data o il cliente.... JIMMY !!!!