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"Tu..." il mio sussurro era quasi inaudibile, pensavo non avesse sentito e dalle mia labbra uscì un piccolo sospiro.

Beh, quel sollievo non durò a lungo.

"Io ho sbagliato, lo so, Kim." La sua voce era sempre più vicina, il suo profumo sempre più forte.
In un millesimo di secondo mi ritrovai con il volto verso quello di Jeon Jungkook e il sedere contro il lavandino del bagno.

"M-ma ti prego torna da me." Chiusi gli occhi non capendo il suo comportamento e presi un bel po' d'aria.

Ma da lì capii tutto.

"Tu, Jeon Jungkook, sei un lurido pezzo di merda." Mi dimenai dalla sua presa, che era debole visto che aveva bevuto, e non poco.

"Vieni a scusarti con me quando sei ubriaco? Ma ti rendi conto dei tuoi rischi?"

"N-no Tae non ho bevuto..." Un singhiozzo lo interruppe, e io li presi le mie cose e mi avviai verso la porta di uscita, ma sentii una mano fermarmi per il polso sinistro.

"N-non vai da nessuna parte." Sussurrò al suo orecchio, e successivamente prese ad accarezzare il mio corpo, in un modo rude e disgustoso.

Non è descrivibile il modo in cui mi stava toccando.

"Vattene, giuro che chiamo la polizia." Dissi alzando la testa al cielo, iniziando a perdere la pazienza con gli occhi lucidi.

Lui non mi diede ascolto, continuò con il suo percorso e, quando una botta d'ira lo pervase, lui mi strappò la camicia e mi iniziò a baciare con foga, ma senza l'unica cosa che io volevo veramente.

L'amore.

Le lacrime iniziarono a scorrere allungo il mio viso, era tutto inutile, Jeon Jungkook era davvero più forte di me, io non potevo fare assolutamente nulla se non restare fermo immobile a piangere con il cuore che si faceva sempre più stretto al suo comportamento.

La porta del bagno si aprì.

"TaeTae dove se-" Jackson si paralizzò davanti alla scena, e io, senza forze, gli mimai con la bocca un semplice aiutami, per favore.

Non perse altro tempo, riuscivo a vedere la rabbia nei suoi occhi sovrastare ogni pensiero, prese il minore per la camicia e lo scaraventò a terra, rivestendo me subito dopo.

"Cosa ti ha fatto.." Con l'indice della mano sinistra cominciò a percorrere i segni che il ragazzo a terra mi aveva appena causato.

Abbassai lo sguardo verso di lui e lo guardai con aria triste, delusa e arrabbiata.

Jackson seguì i miei occhi e anche a lui ricaddero su Jungkook.

Il maggiore allora si avvicinò verso il più piccolo ma all'ultimo io lo fermai, scuotendo la testa.

"A-Andiamo Jackson, Jungkook non si sarà fatto niente, aspetta una tua mossa per iniziare." Gli sussurrai all'orecchio, mentre lui annuiva con il capo, abbassando poi lo sguardo.

Jackson ed io uscimmo da quella porta e successivamente sentimmo un urlo proveniente dai bagni da dove eravamo appena usciti.

"No Jungkook, questa volta non l'avrai vinta." Sussurrai scuotendo il capo, mentre le lacrime ricominciarono a scorrere felici lungo il mio volto.

Jeon Jungkook, hai rovinato tutto.

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~Scusate l'assenza, la scuola mi occupa tutto il tempo libero, ma ora sono tornata, carica~

Love me. || 𝑻𝒂𝒆𝒌𝒐𝒐𝒌 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora