Confessioni d'autore

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«Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare»

In quanti hanno riconosciuto il testo dalle prime righe?
L'inconfondibile Giacomo Leopardi che dalla finestra di camera sua, nel 1819, un po' di anni or sono, scrive parole di un fascino senza fine, contemplando L'Infinito.
Ecco, ti svelerò un altro lineamento di Anna: non esiste giorno in cui il suo cor non si spaura e la sua mente non percorra interminati spazi di là da quella.
Quindi, caro lettore, cos'è in definitiva questa fatidica siepe?
Un muro dal quale non c'è una via di fuga? Oppure, il trampolino di lancio per immaginare? Per sognare? Semplicemente, per vivere?
È proprio così, ad Anna piace perdersi in quei dettagli che caratterizzano la vita.
Hai presente, ad esempio, una farfalla?
Osservandola, cosa penseresti?
L'apprezzeresti per la sua bellezza immagino, per la gamma cromatica splendete che è dipinta nel suo corpo.
Sai, anche lei prima di spiccare il volo non era altro che un bruco, quell'animaletto che la maggior parte degli uomini disprezza e ammira con uno sguardo imbevuto di disgusto.
Tutto è relativo, Einstein con la sue teorie non aveva affatto torto e, a quel tempo, non fece altro che descrivere lo scorrere degli eventi nel vivere quotidiano.
Capita spesso ad Anna di chiudere gli occhi e con una velocità pari a 299 792 458 m/s è altrove, in un nuovo mondo, il suo.
Un mondo probabilmente non contemplato, non concepito dagli altri esseri umani che, nella loro futile intelligenza, credono che la vita non è altro che un quadro già dipinto e cosparso di milioni di sfumature cromatiche.
Beh, non è così.
Siamo mare in tempesta, siamo anche uragani e fiumi in piena, esistenti nella mente di un pittore innanzi alla sua tela ancora vergine e bianca.

LA DONNA AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora