Hazel's POV
Cammino lentamente verso il centro del campo Mezzosangue. Con me ci sono altri semidei, che, mentre trattengo le lacrime, mi fanno le condolianze e mi guardano con compassione. Cosa me ne faccio della loro stupidissima pietà? Le loro scuse non porteranno indietro mio fratello.
Che ridicoli, gli esseri umani. Si credono i padroni del mondo quando in realtà sono solo degli stupidi esseri insignificanti. Quando uno di loro muore tutti gli altri vanno avanti. Il loro dolore è inutile. E la cosa che più mi fa rabbia è che, nel caso di Nicholas, sembra tutta una presa in giro. Un figlio di Ade morto? Sembra una barzelletta. Non so nemmeno se Nico sia felice o meno della situazione, dopotutto ha sempre odiato vivere ma ha sempre amato Will.Non mi rendo conto di essere vicino al solito falò fino a quando Annabeth prende posto vicino a me. Mi dispiace vederla così, è stravolta sia per le due morti che per me. Non mi merito una persona come lei al mio fianco.
Mi chiede come sto.
Non rispondo.Arriva Chirone con il Signor D.
Tutti si siedono intorno al fuoco.《Siamo tutti qui riuniti per ricordare Nico Di Angelo e William Solace, decessi entrambi in situazioni a noi sconosciute.》 Prende parola il centauro e non so nemmeno cosa dice dopo.
Mi sento come se tutto andasse avanti a una velocità esorbitante e io sono bloccata sempre nello stesso secondo. Attorno a me è tutto confuso. Sento mormorii e persone che si soffiano il naso. Non credevo che ci tenessero così tanto ad entrambi.
Annabeth mi chiede di nuovo come sto.
Non rispondo.È una domanda inutile.
Come potrei stare?Ascolto una parte del discorso di Dionisio.
《... quindi questo è quanto. Prima di bruciare i loro corpi, come da tradizione, vi ricordo che i loro genitori divini arriveranno al Campo domani. C'è qualcuno che vuole dire due parole sui nostri fratelli?》Percy mi guarda per incoraggiarmi ad alzarmi e parlare ma io non sono sicura, probabilmente scoppierei a piangere come una bimba appena aprirò bocca.
Nonostante io non sia del parere che Nico sia davvero morto nessuno mi ascolta. Per loro sono nella così detta "fase di negazione". Pazzi, perché non ascoltare i miei presentimenti quando sono la figlia del Dio della morte?
Questa è la mia ultima possibilità. Devo fare qualcosa.
《Ragazzi》annuncio alzandomi《secondo me non è morto. Quando qualcuno a cui sono molto legata decede sento una fitta allo stomaco fortissima, e in questi giorni non mi è ancora venuta.
Si alzano mormorii. Sento cose come "poverina, sta troppo male".
E io non so cosa fare.
Ho tutto il mondo contro, anche il sole. Sto forse toccando il fondo?
Finirà davvero così? Senza giustizia e senza i loro corpi?
Ad un certo punto sento del calore nella gola, come se stessi prendendo fuoco. Vedo tutti guardarmi in modo strano mentre si sta formando qualcosa sopra la mia pelle.
È argento. È un metallo.
Sono confusa, come tutti.
Il signor D invece mi guarda con preoccupazione.
《Sta succedendo davvero? Proprio ora?》dice scosso verso Chirone.
《A quanto pare... credevo che non esistessero più persone con questo potere.》
Mi sento la testa che pulsa e il sangue che scorre lentamente nelle mie vene.
Sto morendo?
《Cosa sta succedendo?》chiede Annabeth allarmata.
《Ce lo dovevamo aspettare. Ieri sono andato da Rachel, l'oracolo.
Le ho parlato e mi ha spiegato che negli ultimi quattro giorni ha avuto dei sogni strani. Persone che diventavano argentate, Nico che risorgeva come una fenice e una nuova maledizione.
Credevo non fosse qualcosa di così imponente. Invece...》Nel frattempo anche il mio addome si è indurito. Sto diventando una statua d'argento puro. Non so cosa fare e le mie gambe non rispondono ai miei comandi.
La terra dove si trova il fuoco si sta ghiacciando. Alcune persone scappano, altri rimangono immobili.
Un silenzio gelido si insinua tra di noi e la terra si sta dividendo, formando sette piccoli blocchi di ghiaccio.
Vediamo due ombre uscire. All'inizio non si distinguono ma con il passare dei secondi si fanno sempre più nitide.
Sono due semidei.
Sono Nico Di Angelo e William Solace.
Sono tornati.
Sono vestiti di bianco e hanno qualcosa a me sconosciuto color cielo in testa.
《Hazel, hai visto? Siamo tornati da te*.》
Mentre si avvicinano svengo.
Fine.
*da qui il titolo della storia, "Back to you"
GRAZIE MILLE A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO LETTO/COMMENTATO/VOTATO QUESTA STORIA, VI ADORO.Scusate per il vergognoso ritardo ma davvero ho avuto moltissimi problemi e mi era passata la voglia di aggiornare.
Spero che la storia vi sia piaciuta :) ♡
-Vic
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Back To You || Solangelo
Short Story[ completa ] Doveva ritrovarlo, a qualunque costo. Non poteva più vivere così. #75 in Storie Brevi [24.04.2018]