Ciao ragazzi! Lo so, ultimamente non sto portando molte citazioni né su Tokyo ghoul né su altri anime, questo perché la scuola si prende molto tempo e ormai Tokyo ghoul è finito quindi è difficile trovare altre citazioni. Volevo parlavi di un libro che ho recentemente letto, ovvero "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino". Parto col dire che a me inizialmente il libro annoiava (anche perché sono 364 pagine) e anche l'argomento di certo non rendeva più scorrevole la lettura. L'argomento del libro è la droga fra i giovani. Il libro è stato pubblicato in Italia nel 1981 ed è diventato un gran successo con oltre 18 milioni di copie vendute nel mondo, un film basato su di esso e un continuo scritto sempre da Christiane nel 2014. Le vicende del libro vengono raccontate da una ragazza, Christiane. Christiane racconta in prima persona la sua storia (realmente accaduta) legata alle droghe, disintossicazioni e prostituzione. Questo libro mi ha insegnato molto e, nonostante non ami i libri, lo adoro. Ve ne sto parlando perché vorrei sapere se anche qualcuno di voi lo ha letto e se vi è piaciuto. In caso qualcuno non l'avesse letto lo consiglio vivamente. Si può trovare in pdf su internet o semplicemente in libreria se amate il cartaceo. Vi consiglio di leggere il libro dai 14 anni in su per alcune cose che vengono descritte e il linguaggio. Vi lascio ora alla trama completa.
"Berlino, anni Settanta. Christiane F. ha un padre violento e una madre spesso fuori casa. Inizia a fumare hascisc a dodici anni, a prendere lsd, efedrina e mandrax. A tredici passa all'eroina, a quattordici si prostituisce. È l'inizio di una discesa nel gorgo della droga da cui risalirà faticosamente dopo due anni. Un libro duro, cattivo, amaro. Il racconto, vero, di un'adolescenza vissuta ai margini di un'intera società."
Vi lascio anche un po' di citazioni tutte di Christiane.😍
“Non pensavo a niente. Non mi accorgevo di niente. Qualche volta non sapevo neppure se ero ancora in vita.”
“Ognuna voleva solo parlare di sè per ore intere e nessuna voleva ascoltare l’altra per due minuti.”
“Tutto era diventato nuovamente completamente realistico, e cioè completamente senza speranza.”
"Non avevo progetti, ma solo sogni."
"Ero un sacco forte quando si trattava dei problemi degli altri. Solo con i miei non ne venivo a capo."
"Odiavo il mio corpo. Sarei stata contenta se il mio corpo mi avesse semplicemente abbandonata."
"Davanti a quello specchio mollavano completamente il loro io. Diventavano solo la maschera di se stesse, una maschera che doveva piacere ai tipi con la moto superfantastica."
"Si imparava in maniera del tutto automatica che tutto quello che è permesso è terribilmente insulso e che tutto quello che è vietato è molto divertente."
"Morire era una cosa miserabile quando non si ha ancora veramente vissuto."
