7.

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Entro dentro casa mia e un inebriante profumo di ragù mi si insinua nelle narici, facendomi sorridere debolmente.

Appoggio le mie cose sul divano e poi entro in cucina, trovando mia madre davanti ai fornelli. Sorrido vedendola canticchiare una canzone italiana anni '70, che stanno passando alla radio, mentre ondegia i fianchi piano piano e mescola il sugo.

- Ma che bella ballerina!- commento ridacchiando, mentre lei appoggia il mestolo di legno e si gira verso di me.

- Un tempo lo ero davvero eh, non prendermi in giro.- mi rivolge un sorriso dolce e io mi avvicino a stampargli un bacio sulla guancia.

Incredibile la mia somiglianza con lei. Se non fosse per i capelli che, ormai, lei porta biondi e per le poche rughe sul viso potremmo benissimo essere scambiate per sorelle. Invidio la sua bellezza, spero di essere come lei alla sua età. Bella esteriormente e dentro. Spero di avere la sua forza e la sua tenacia. La amo, non so proprio come farei senza di lei, senza di lei non avrei superato la maggior parte delle cose brutte della vita, come la perdita di mio padre. Lei è stata sempre la mia ancora, grazie a lei non ho mai mollato.
Lei e Matteo mi hanno sempre sostenuta, devo tutto a loro.

- Allora piccola Demetra, perché quel faccino triste?- mi accomodo nella sedia vicino alla penisola della cucina e lei si siede davanti a me, esaminandomi. Incredibile come riesca a capirmi anche tramite un semplice sguardo.

Mi porto le mani sui capelli e me li tiro indietro, con esasperazione. - Ho litigato con Matteo.-

- E come mai?- chiede stranita. Già, come potrebbe non esserlo? Ripeto che non accade quasi mai. Una storia matura e forte come la nostra non è semplice da trovare.

- Perché uno stronzo sta facendo di tutto per fargli credere che io sono interessata a lui, mentre è lui quello che ci sta provando spudoratamente con me.- sbuffo, trattenendo le lacrime - Matteo e questo si odiano, perciò lui va fuori di sé ogni volta che si parla di 'sto stronzo o che succede qualcosa correlata a lui. Non ragiona più, non ascolta più niente, si infuria e finiamo a litigare!-

- Matteo ti ama, Dem... Non ragiona più perché probabilmente è intimorito da quest'altro ragazzo. Visto che si odiano magari sa di cosa è capace e ha paura di perderti.-

Capisco le sue parole, ci avevo già pensato anche io. Ma lui come può anche solo pensare che io gli possa fare del male? Mi conosce. Sa come sono fatta. Sa tutto di me.

- Mamma, vorrei eliminare tutte le cose brutte e stare con Matteo, lo amo troppo, lo sai, non voglio rischiare di perderlo.-

- Le cose brutte forse servono, testano il vostro rapporto e vi fanno diventare ancora più forti di prima.- mi accarezza dolcemente i capelli, cercando di tranquillizzarmi - Ora chiamalo e fallo venire qua, parlate e vi chiarite. Un bacio e un buon ragù aggiustano tutto, no?-

Annuisco sentendomi immediatamente più fiduciosa e faccio subito il numero del mio fidanzato.

Ne usciremo vincitori.

*

Sento il campanello suonare e mi dirigo velocemente alla porta. Per fortuna Matteo ha accettato immediatamente di venirmi a parlare, sembrava pentito della litigata che avevamo affrontato e affranto tanto quanto me.

Apro la porta e, incrociando gli occhi marrone scuro del mio ragazzo, gli butto le braccia al collo e lo stringo forte. Le sue mani si posano sui miei fianchi e mi attira a sé, facendo aderire i nostri corpi. - Mi dispiace, piccola.- la sua bocca si avvicina al mio orecchio, sussurrando dolcemente - Mi fa impazzire sapere che la sua attenzione è concentrata su di te e mi fa impazzire pensare che tu possa gradire in qualche modo la sua compagnia. Lo so, sono solo mie paranoie, ma sei la mia vita Demetra, lo sai...-

Sciolgo l'abbraccio e aggancio i suoi occhi, appena smette di parlare. Li vedo carichi di dispiacere e questo mi fa stringere maggiormente il cuore. Vederlo così impaurito non è roba da tutti i giorni, lui è quello che mi fornisce sicurezza da sempre, ora, invece, tocca a me rassicurarlo.

- Stai tranquillo amore mio, sappi che starò per sempre con te!- mi alzo sulle punte e anniento la distanza posando le mie labbra sulle sue. Lo bacio dolcemente, ma lui lo intensifica immediatamente. Porta le sue mani sotto la mia maglia e mi accarezza dolcemente la schiena, facendomi venire la pelle d'oca.

Sono di nuovo a casa e il mio cervello si rilassa, lasciando spazio a pensieri più dolci.

Smettiamo di baciarci, ma rimaniamo comunque attaccati, fronte contro fronte. - Non gli permetteremo più di rovinarci, sia chiaro.-

Annuisco, trovandomi d'accordo con le sue parole, per poi stampargli un ultimo bacio e prenderlo per mano. - Ora andiamo di là, la mamma ha preparato un ragù con i fiocchi, quello che piace a te!-

- Oddio, sta attenta, che sennò rischi di farmi innamorare di tua mamma!- scoppio a ridere davanti alle sue parole e gli do un colpo scherzoso sul braccio, mentre entriamo in cucina.

Mia madre ci sorride dolcemente e mi schiaccia un occhiolino, capendo che abbiamo risolto. Aveva ragione lei, ci amiamo davvero e non saranno di certo questi litigi a farci allontanare.

- Ciao Marghe.- Matteo le stampa un bacio affettuoso sulla guancia - Sono felicissimo di poter assaporare il tuo favoloso ragù, grazie dell'invito.-

- Grazie a te della compagnia, sai che sei di casa, puoi venire quando vuoi.- lui le sorride dolcemente e iniziano a chiacchierare della carriera di Matteo. Amo il fatto che vadano così d'accordo, è una cosa dolcissima.

Li osservo per un po', finché il mio telefono attira la mia attenzione, vibrando due volte, segnando così l'arrivo di due messaggi. Lo prendo immediatamente in mano e sgrano leggermente la bocca vedendo che sono dei messaggi di Sfera Ebbasta, su Instagram.

Da @sferaebbasta:
" Che profumo usi?"

" È così bello, vorrei
regalartene uno."

Visualizzo tutto, ma decido di non rispondergli neanche. Non ha senso dirgli di smetterla, tanto fa comunque di testa sua, ma sono sicura che si stuferà vedendo che non gli do corda.

Il cellulare, però, vibra ancora. Facendomi digrignare i denti per l'urto.

Da @sferaebbasta:
" Perché mi ignori?
Sei tu quella che
prima mi ha cercato
e ha chiesto di vedermi.
😂😂"

" Dai, scherzo! Mi
ignori perché sei con
Vegas Perdente? Già
fatta pace?
Che cariniii😍😂🤮"

Sgrano gli occhi ancora di più, leggendo tutto ciò e decido di spegnere il telefono, in modo tale che non vibri più e che questi messaggi non attirino l'attenzione di nessuno. Non posso parlarne con Matteo, non deve sapere che ci siamo incontrati e nemmeno che mi sta continuando a cercare. Meglio lasciarsi tutto ciò alle spalle.

- Tutto ok, Demetra?- alzo la testa di scatto sentendo Matteo parlarmi, e lo vedo indicare il mio cellulare con l'indice.

Sospiro e metto su un sorriso finto, cercando di tranquillizzarlo. Merda, non pensavo si accorgesse immediatamente. - Sì sì, è solo Donatella che mi assilla perché ha incontrato un ragazzo e vuole dei consigli, eppure dovrebbe sapere che non sono molto affidabile in questi casi!-

Faccio spalluce cercando di minimizzare il tutto, lui mi guarda stranito, ma poi annuisce e mi sorride, mentre mia madre mette il mangiare a tavola.

Devo uscire fuori da questa situazione al più presto possibile, prima che sia troppo tardi, non posso continuare a mentire in eterno.

Cartine Cartier|| Sfera Ebbasta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora