capitolo 1 - parte 3

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VOLUME  1

CAPITOLO 1 – IL SEGRETO DEL  MAGGIORDOMO.

CAPITOLO 1 – PARTE 3

«Le hai viste, non è vero?».

Per essere un ragazzo il suo tono di voce era un pochino troppo alto.

Il sole stava tramontando e il corridoio si stava tingendo di arancione.

E in quell’arancione caldo, si stagliava quella figurina.

«Jirou… Sakamachi Kinjirou. Mmmh, sì, sono sicuro che è questo il tuo nome.».

La voce di quella bambolina – Konoe Subaru – limpida come il suono di un campanello.

Peccato per l’espressione arrabbiata sul viso e il brusco atteggiamento.

Ecco, questo è il Konoe a cui sono abituato.

O almeno, questo è il Konoe a cui i compagni di classe sono abituati. Lui è freddo con tutti, ad eccezione che con la sua master, Suzutsuki. E’ come se volesse tenere tutti a distanza, con il suo modo di fare e le occhiatacce.

Alle ragazze della mia classe, questo suo modo di fare piace, dicono che è “figo” e “fantastico”. Sinceramente, in questo momento, è l’ultima cosa che mi sento di dire. Non con quella faccia.

…sto per morire.

Se rimango qui, di sicuro verrò ucciso.

Non so perché, ma all’improvviso sono stato colto da una sensazione di ansia e panico.

«Visto che ti stai giocando la carta del silenzio, te lo chiederò ancora una volta.».

Ah, il mio silenzio è il motivo per cui mi sta facendo quell’espressione? Konoe ha aperto le sue labbra, lisce come petali.

«Hai visto le mie mutandine, non è così?»

*Cazzo*, il mio cuore si è appena gettato nelle fredde acque del turbolento oceano giapponese.

Ma che… ho paura. Ho paura di quello che dice.

Urgh, cos’era quella storia del mio colore fortunato di oggi? Il rosso? Tutte le cose dette da quell’indovina erano solo cazzate…

«Uh… uh? Ma di cosa stai parlando? Io…. Io non ho visto niente.».

Ho risposto, gesticolando come un idiota.

“Sì, è ovvio che le ho viste, ho visto tutto. E non mi aspettavo che ti piacesse portare mutandine del genere.”.

Dovevo dire una cosa del genere? Non ci penso proprio. Sarebbe l’equivalente di ballare la break-dance su un campo minato.

«Uh. Lei hai viste, eccome. E ora cerchi di darmi a bere che non hai visto nulla?».

Il suo solito tono ostile.

Molto bene, visto che siamo arrivati a questo punto, vediamo di darci un taglio. Non mi venderò né mi farò torturare da lui in stile regime nazista! E’ ora di tirar fuori il mio spirito ribelle…!

«Dì la verità, le hai viste, vero? Le hai viste molto bene, anzi! Sei entrato nel bagno perché volevi vederle, è così?»

«Non dire cazzate! Chi vorrebbe mai vedere le tue mutandine? Sono un adulto! Non mi eccitano le stampe con i pupazzetti!».

«…scusa tanto se uso mutandine con i pupazzetti! E comunque, come fai a sapere cosa c’è stampato sulle mie mutandine? Non avevi detto di non averle viste?».

«………………….»

Merda! Era una domanda a trabocchetto!

«F-ferma un attimo! E’ stato solo un impulso improvviso!».

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 29, 2014 ⏰

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