🚫N I N E🚫

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Non sapevo che fare, appena tornai a casa corsi immediatamente in camera nonostante c'era giulia che nominava il mio nome, chiusi la porta a chiave e mi fiondai il viso su un cuscino per poi piangere a dirotto.

Giulia's pov

Vidi hanslei entrare in casa《hey non dovevi essere a lavoro?》la vidi correre《hanslei?》ripetei il suo nome finchè sentii la porta sbattere e andai davanti camera sua e sentirla piangere, mi preoccupai e cominciai a bussare sulla porta all'inizio lentamente ma dato che sentivo solo dei singhiozzi cominciai a bussare più forte, ma niente quindi decisi di cercare quelle maledette chiavi di riserva e la fortuna era dalla mia parte a quanto pare le trovai immediatamente, corsi verso camera sua mi sbrigai ad aprire la porta per poi vederla sdraiata a pancia in giù che piange《esci voglio stare da sola》mi dice balbettando, ma non la ascoltai e mi sedetti sul letto accanto a lei accarezandole la schiena《non me ne vado, tu hai bisogno di qualcuno e io ci sono》le dico.

《VOGLIO STARE DA SOLA NON LO CAPISCI? BENE TE LO DICO IO SIGNIFICA ANDARE A FANCULO》mi urla alzando un po il viso dal cuscino, certo volte è così ma ormai ci sono abituata《hanslei ti ho detto di no adesso dimmi che ti è successo》le dico dolcemente perchè urlarsi contro non funziona con lei la fa incazzare di più, vorrei sapere dove sono quelle due dovrebbero essere qui adesso.

Lucia's pov

《Harry...》gli dico facendo cerchi immaginare sul suo braccio《mhh》mi risponde stringendo da dietro l'abbraccio, dato che siamo in piedi e stavo preparando il caffè per entrambi.

《Per te sono solo una s-》

《Shh non rovinare il momento》mi dice dandomi qualche baci sparsi per il collo, lo amo da morire, ma ho paura che lui mi stia usando come un giocattolo.

Janella's pov

Ero andata a fare la solita colazione fuori, si mi annoia stare a casa a fare colazione, e poi sempre le stesse cose sono STRA noiose, quindi ogni volta che vado al mio bar preferito e scelgo cose diverse ogni volta tranne il cappuccino, di quello non ci si stanca mai.
Oggi ho preso una fetta di torta alle mele, ero seduta al mio soloto posto in fondo dove ci stanno le poltroncine e la finestra, mi piace osservare dalla finestra mentre sorseggio un po del mio cappuccino mi sento molto meglio.

Qualcuno entrò nel bar, guardai chi era, era cristian, chissà che cazzata avrà fatto adesso?

Feci un sospiro e lui venne da dandomi un paio di jeans,li presi e li guardai《oh che dolce mi hai comprato un paio di jeans che non sono nemmeno della mia taglia ottimo lavoro》gli dissi piegando i pantaloni e passandoli a lui《non sono tuoi ti ricordi di martina》roteai gli occhi e incrociai le braccia al petto《oddio non parlarmi di lei sai bene che non mi stava a genio》quella brutta troia《sisi ok sono suoi e me ne sono reso conto solo 10 minuti fa》《e quindi che importanza ha bruciali》gli dissi alzando le spalle 《e che cazzo fammi finire di parlare!》mi dice sedendosi e prendendo un beeeel respiro《sei tu che non vai dritto al punto》gli dissi sbuffando e mangiando un pezzo della torta《beh credevo fossero di hanslei...》mi misi a ridere perchè mi resi conto che cosa aveva appena fatto《e tu essendo un testardo di merda cagata da un piccione hai insistito che fossero suoi nonostante lei ti abbia detto che non fossero suoi, brutto colpo cristian》gli dissi dandogli una pacca sulla spalla, e scosse la testa, l'hai fatta grossa《essendo che hanslei è una persona molto cara a me le parlerò io》 gli dissi alzandomi e prendendo le mie cose《ah e questi li prendo io》dissi riferendomi ai paio di jeans e portarli tra l'indice e il pollice come se avessero qualche sorta di malattia o che qualcuno ci abbia lasciato una macchia di ciclo gigantesca.

Alla fine ho buttato quei jeans nella spazzatura perchè io quelli non li tengo, arrivata a casa giulia mi indicò la stanza di hanslei con un'esspressione tra l'arrabbiata (perchè sono arrivata piuttosto tardi dall'ora che di solito torno dal bar) e triste (perchè ovviamente hanslei sta piangendo, corsi direttamente in camera sua) la porta era chiusa, ovvio che sto a pensa che lasci la porta aperta in un momento che la rende "debole", presi le chiavi della sua stanza (non chiedete) e apri semplicemente la porta e la richiusi immediatamente hanslei stava dormendo, aveva ancora qualche goccia sul viso, mi sedetti accanto a lei, posai la borsa a terra e le asciugai il viso. Avevamo passato tutte e quattro un periodo davvero terribile le notti passate a piangere da tutto il dolore stesso era per le ragazze però più stavamo insieme più il dolore scompariva, avevamo solo bisogno una dell'altra nient'altro che quello e adesso eccoci qui con un lavoro che invidierebbero in molti una casa magnifica e abbiamo ancora la nostra amicizia.

S P A Z I O  A U T R I C E

BITCHHH TU CHE STAI LEGGENDO ENTRE NEL GRUPPO CIOÈ SOLO 1 È ENTRATA NEL GRUPPO😭😭 DOBBIAMO ESSERE IN TANTI SENNÒ GIURO DI NON POSTARE MAI PIÙ😏

you're only mineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora