CAPITOLO 6

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(CLOE POV'S)

Arrivai nel salone e rimasi bloccata per un attimo, era li avanti a me, era in casa mia ma con quale coraggio? Se avessi potuto gli avrei tirato una sberla bella forte, ma purtroppo vista la presenza di mio padre, decisi di stare al mio posto e di non fare nulla. Il nervoso mi salì in poco tempo ripensando a tutto quello che era successo, insomma cosa voleva...

Decisi di farmi coraggio e di avanzare verso lui.

Io: Papà puoi lasciarci da soli un attimo?

Chiesi, mettendo le braccia conserte.

Papà: Certo, se hai bisogno di me sono in camera mia.

Rispose passandomi accanto e andando nella sua stanza. Io invece decisi di sorpassare Federico per andare a sedermi sul divano, non lo degnai di un solo sguardo, nessuno dei due spiccicò parola per i primi 5 minuti, poi lui si decise a proferire parola.

Federico: So che non sarai sicuramente felice di vedermi ma...

Non gli diedi il tempo di concludere la frase, mi alzai e andai avanti alla sua figura.

Io: Come potrei esserlo, avevi fatto una promessa e non solo non l'hai mantenuta sparendo completamente, ma sei anche stato con un'altra, ma cosa ti dice la testa eh, pensi che io sia di latta, pensi che sia una stupida, beh mio caro vuoi sapere la novità? Non è così

Sbottai con un nodo alla gola incredibile, qualche sera fa avevo le idee troppo confuse per dirgli tutto ciò ma ora l'ho fatto, ho tenuto dentro di me questo peso per troppo tempo.

Federico: Se sono qui è per chiederti scusa, so che ho perso la tua fiducia e tutto il resto, ma vedi quando l'altra sera ti ho vista in quel locale, qualcosa in me è esploso, io provo ancora qualcosa e credo ancora in quella magia che c'era tra di noi

Disse venendo verso di me e guardandomi negli occhi, indietreggiai e mi poggiai al tavolo dietro di me.

Io: Sei qui per chiedermi scusa ma tutto quello che è successo non puoi di certo risolverlo così, mentre tu eri da qualche parte a divertirti con Sofia o come si chiama, io ero qui a casa a piangermi addosso per te, ma ovviamente tu non potevi saperlo dato che sei completamente scomparso.

Dissi quasi tutto d'un fiato ad alta voce, in quanto il nervoso mi ribolliva dentro. Fede prese posto sul divano, poggio i gomiti sulle ginocchia e intrecciò le mani sbuffando.

Federico: Te l'ho già detto, tra me e lei non è successo nulla, so perfettamente gli errori che ho fatto, so anche che tu sei stata male a causa mia e che hai perso completamente la mia fiducia, ma questo non vuol dire che me ne starò con le mani in mano, farò di tutto lo capisci?

Abbassai la testa, gli occhi si riempirono di lacrime, cercai di fermale ma fu tutto inutile iniziarono a bagnarmi il viso, le asciugai velocemente, non volevo dargli la soddisfazione di vedermi cosi. Lo vidi alzarsi e venir verso di me, mi abbracciò, per quanto possa odiarlo in questo momento lo lasciai fare, in quel momento avevo bisogno solo di essere abbracciata, restai ferma mentre lui mi stringeva poi si staccò e mi fissò.

Federico: Non piangere dai, lo so, sono stato uno stronzo ma se me lo lascerai fare ti prometto che tornerà tutto come prima.

Disse asciugando le mie lacrime.

Io: Non credo più alle tue promesse...

Mi allontanai da lui, poi continuai dicendo.

Io: E ora se non ti dispiace ti chiedo di andartene.

Mi avvicinai alla porta aprendola e lui uscì fuori ma prima di andarsene si girò verso di me.

Federico: Ho bisogno di te...

Mai contro cuore 2 || Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora