4 ; heaven & hell

556 35 28
                                    

QUESTO CAPITOLO CONIENE SCENE SMUT, SE NON VI PIACCIONO NON LEGGETE, ILY.

- 4 ; heaven & hell -

L'ombra di Jimin si stagliò nella stanza, illuminata solamente da una piccola lampada posta sul comodino della camera da letto di Jungkook, che era stato spinto sul letto dall'angelo dai capelli chiari. "Oh, Jimin, sei il solito guastafeste!", sbuffò Taehyung, mettendosi a cavalcioni sul protetto, facendo ghignare il demone che iniziò a slacciarsi la camicia bordeaux dopo essersi chiuso la porta alle spalle.

"Lo sai bene che non ti renderò la vita facile, angioletto", Jimin lasciò cadere a terra la camicia, mostrando gli addominali appena accennati che offuscarono maggiormente la mente del povero Jungkook, che, pur non sapendo chi fossero quei due ragazzi, aveva i neuroni ufficialmente in vacanza, mentre i suoi globuli rossi avevano deciso di avere un party nel suo pene, che si faceva sempre più gonfio e bisognoso di attenzioni davanti a quei giovani afrodisiaci.

Quando il ragazzo dai capelli chiari si mise seduto accanto a lui, levandosi la camicia e mostrando senza alcuna vergogna la pelle ambrata, il più piccolo poté studiare meglio il viso del ragazzo corvino che si era presentato per ultimo nella stanza, e che ora si accingeva a slacciarsi i pantaloni, ricordandosi che quello era lo sconosciuto che aveva preso a strusciarsi su di lui nella pista da ballo, provocandogli un'erezione dolorante. Questo si avvicinò al letto dopo essersi privato anche dei pantaloni e fece sedere Jungkook sul bordo del materasso, inginocchiandosi tra le sue gambe muscolose. Jungkook era talmente impegnato ad osservare i gesti di Jimin, che lo stava privando dei pantaloni in pelle acquistati quel pomeriggio con l'amico, che sussultò quando sentì le mani di Taehyung intrufolarsi furtive sotto la stoffa della sua maglia, solleticandogli i fianchi.

La maglia di Jungkook cadde a terra, accompagnata dai pantaloni, ed ora il neo-diciannovenne aveva le mani di Taehyung che percorrevano lentamente il profilo dei suoi addominali, risalendo fino ai pettorali e stuzzicando i capezzoli turgidi  e le sue labbra baciare languidamente il collo, marchiandone la pelle nivea e procurando scosse di adrenalina nel corpo di Jungkook. Allo stesso tempo, Jimin era impegnato a lasciare una lunga scia di baci bagnati sull'interno coscia del più piccolo, che ansimava lievemente, sentendosi, allo stesso tempo, in paradiso e all'inferno. Se solo avesse saputo...

Il demone passò la lingua sui boxer umidi dell'eccitazione di Jugkook, che liberò, a quel contatto, un lungo gemito strozzato, sentendosi sempre più impaziente. Il moro addentò l'elastico dei boxers neri di Jungkook, abbassandoli e facendo stagliare la sua erezione pulsante sull'addome. Jimin puntò i propri occhi neri in quelli del più piccolo, chinandosi a baciare languido il suo caldo membro e facendolo gemere in fibrillazione, in cerca di un contatto maggiore. I denti e le morbide labbra di Jimin torturavano Jungkook che, sotto il suo tocco e quello di Taehyung, diventava sempre più vulnerabile ed eccitato.

Proprio quando era sul punto di pregare Jimin di fare qualcosa, questo inglobò nella propria bocca la sua erezione, causandogli un brivido di piacere e non pochi gemiti gutturali, mentre muoveva con maestria quelle labbra infernali, aiutandosi con la mano che pompava e teneva ben salda la base del membro di Jungkook. Istintivamente, il più piccolo portò una mano tra i capelli scuri del demone, alla ricerca di maggiore piacere. Fu un dannatissimo errore, perché non appena le sue dita afferrarono i capelli di Jimin, questo abbandonò il proprio lavoro con un ghigno soddisfatto, mentre Jungkook era tutto fuorché soddisfatto.

Sul viso del minore si dipinse un'espressione bisognosa, con le gote arrossate, la pelle già imperlata di sudore e tutti quegli ansiti che lasciavano le sue labbra. Jimin alzò lo sguardo verso Taehyung, che abbandonò la lenta tortura di baci e morsi che stava riservando al ragazzo, per potersi spogliare completamente, mettendosi in ginocchio sul materasso e massaggiando l'erezione causata dai gemiti di Jungkook e dal suo corpo perfetto. Ai due, nonostante non andassero d'accordo, bastò uno sguardo per comprendersi e Jimin si mise in piedi davanti a Jungkook che si trovava in uno stato di confusione.

"A quattro zampe." Ordinò Jimin, accompagnando quell'intimazione con un gesto della mano. Quella voce fece perdere a Jungkook l'unico neurone sano in grado farlo e lo rese ancora più impaziente. Fece come gli venne ordinato ed immediatamente avvertì le delicate mani di Taehyung posarsi sui suoi fianchi e, subito dopo, l'erezione del castano si strusciava tra le natiche del più piccolo, facendogli inarcare la schiena. "C-cazzo, fottimi e basta..." Lo pregò Jungkook, stringendo le lenzuola tra le dita, ormai vicino all'esasperazione. L'angelo lo guardò, scuotendo la testa. "Kookie, non si dicono le parolacce!", lo ammonì, per poi sferrare un colpo sulla sua natica, facendo riecheggiare nella stanza il rumore dela propria mano contro la natica del ragazzo e il lungo gemito di piacere che provenì da quest'ultimo.

Jimin ridacchiò divertito a quella scena, massaggiando lentamente la propria erezione da sopra i boxer. Taehyung si piegò su Jungkook, avvicinando le labbra al suo orecchio, "Ora mi toccherà punirti..." sussurrò con voce roca, penetrandolo poi con una spinta secca ed inaspettata che lo fece urlare ed irrigidire. L'angelo gemette con voce gutturale, accarezzando il fianco del più piccolo e mordendo il suo lobo, lasciando che questo si rilassasse sotto il suo tocco per poter iniziare a spingersi ritmicamente in lui. Jungkook finalmente si sentì in paradiso e rilasciò gemiti acuti che riempirono quella fredda stanza.

Jimin, però, decise che Jungkook stava iniziando a diventare troppo rumoroso e si sfilò i boxers, facendosi più vicino al viso del minore che capì immediatamente cosa avrebbe dovuto fare. Quando Taehyung riuscì a trovare il punto sensibile di Jungkook, questo spalancò la bocca, emettendo un grido di piacere che venne immediatamente smorzato dal demone, che iniziò a spingersi nella sua calda bocca, soffocando i gemiti del più piccolo.

"Oh, piccolo, hai una b-bocca d'oro..." mugolò Jimin, portando una mano tra i suoi capelli e tenendo ferma la sua nuca, spingendo con più vigore i fianchi e facendo mugolare Jungkook, che ormai, era un pasticcio di gemiti ed ansiti, ormai vicino al tanto agognato orgasmo che venne quando Taehyung colpì ripetutamente la sua prostata, facendogli vedere letteralmente le stelle e facendolo riversare sulle lenzuola. Il più piccolo, che respirava ancora a fatica a causa di Jimin, che si spingeva ancora in lui, venne seguito a ruota da Taehyung, che rilasciò un lungo gemito, riversandosi nella calda entrata di Jungkook.

L'ultimo fu Jimin, che liberò il proprio umore nella bocca del diciannovenne, buttando indietro la testa quando sentì l'orgasmo pervaderlo. Non appena il corvino si allontanò, Jungkook potè finalmente collassare sul materasso, coprendosi gli occhi con l'avambraccio e annaspando alla ricerca di aria fresca. Taehyung sorrise lievemente, sdraiandosi accanto al più piccolo dopo aver socchiuso la finestra, venendo seguito da Jimin che si sdraiò dall'altra parte del letto.

"La prossima volta me lo inculo io, Taehyung."

Non so, questo capitolo non mi soddisfa molto, non mi sento più così brava a scrivere scene smut, vi è piaciuto?
Domandina: chi vi aspettate che Jungkook sceglierà, alla fine della storia? Taehyung o Jimin?

CONSIGLIATO: il prossimo aggiornamento sarà venerdì prossimo, vi ricordo che, se vi fa piacere, mentre attendete potete passare a leggere le mie storie! Ho in corso una JiKook (can you play basketball?) e una YoonMin (VET). Questa sera arriverà una nuova YoonMin intitolata "PISCES", mostrartele tanto amore!

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 18, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

PANDEMONIUM - JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora