a scuolaaa

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Io e Jasmine eravamo sedute insieme, come sempre.  - scusi prof, mi potrebbe cambiare di posto?- perché?- ho litigato con mia sorella. preferisco stare con Jessie.- non è vero!- strillò Jasmine.-- non abbiamo litigato! ti ho semplicemente detto di aprire gli occhi perché la tua migliore amica non mi piace..- deve piacermi a me non a te!- urlai. -sentite, se dovete litigare basterà che vi accontento ma se osate parlare con la o il nuovo compagno di banco io... VI RIMETTERò INSIEME!- urlò la prof Grimaldi. -ci stiamo professoressa Grimaldi.- dissimo in coro io e quella ragazza che dovevo chiamare sorella. Mi mise con Jessie e Jasmine con Anne. -Senti Jessie, posso parlarti di una cosa per la ricreazione?- chiesi. -Ma certo Stella, siamo migliori amiche...- rispose ella con quel visetto dolce e pallido e con la sua voce raffinata e delicata. "nel sogno è stata lei a gridare? Spero no, non può perché la sua voce è così adorabile e tenera!" pensai. Per la ricreazione, Jessie andò in bagno, io non sopporto andare nei bagni pubblici, per me il bagno è una cosa personale. Jessie non tornava. Andai in bagno e qualcuno mi tirò la maglia mentre ero nel corridoio. "il signor Tomaselli bidello?" "qualche altro bidello?" pensai. Quel qualcuno mi mise un coltello sul collo tenendomi ben stretta a sé. Svenni e vidi un coltello a terra e la mia amica Jessie. -Stellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!- Gridò. Si chinò verso di me ch'ero stesa sul pavimento; mi alzai con quel poco di forza che avevo nelle mie povere ossa:-tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!- gridai minacciandola. Lei andava indietro io le camminavo davanti come segno di minaccia. -Tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!- il suo volto era più pallido di com'è naturalmente. -Tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu! gridai; -C....cosa ioooo....- disse terrorizzata. -tu ieri sera mi sei apparsa in un sogno con un coltello in mano, ora mi hai messo un coltello sul collo e ho le prove che sei stata tu, perché non appena caddi a terra c'era il coltello e tu di fianco.-io ti voglio bene, del sogno non ne ho idea, ma adesso io ero in bagno ad aspettare la fila.-Tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu.................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................- gridai ancora; il signor Tomaselli chiamò a casa mia e mi fece portare a casa dicendo di aver subito bullismo. La sospettata era Jessie colei ch'era stata appunto sospesa per tre settimane di fila. Per colpa mia...................................................................................................................................

. Andai da WilliWelli il mio psicologo personale; -allora ragazzina, sembri un po' piccola, quanti anni hai?- mi chiese. -Quasi dodici: undici e mezzo.- a quest'età dal psicologo?- ehm..........................................................................................................- tacque la mamma. -raccontami cosa ti è successo stamani a scuola...............- allora il fatto è che ho sognato la mia casa bruciata e a pezzi, le mie sorelle morte e rinsecchite a terra e stavo andando a chiamare i miei, qualcuno mi prese per i capelli e mi strattonò casa, casa facendomi scendere le scale col sedere e arrivando in cucina. Poi andai in camera mia e decisi di arrotolarmi sotto le coperte presa dallo spavento e la mia migliore amica mi scoprì, con la casa che prendeva a fuoco prese un coltello e me lo stava infilzando quando poi presa dal terrore mi svegliai-  come ti senti ora che mi hai raccontato tutto?- già meglio ma non ho finito............................ Stamani a scuola, la mia migliore amica non usciva dal bagno, preoccupata ci andai e vidi che mi stava infilzando un coltello sul collo, non appena caddi a terra c'era lei affianco al coltello................ Ah e ora si sto meglio...........- Allora, ti consiglio di ALLONTANARTI DALLA TUA MIGLIORE AMICA- ok. Ma................................................................................................................................................................- ma cosa è per la tua salute. Vuoi stare bene?- si ovvio!- Allora sta lontana dalla tua migliore amica...................-

Una Compagna Cattiva😈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora