addio Hotel c-37

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Roger P.O.V.
Apro gli occhi e mi giro per vedere che ore sono: le 8!!! Dobbiamo partire tra meno di un'ora!
Mi alzo di scatto e comincio a preparare le mie valigie e quelle di Brian che nel mentre si sveglia.
B:ehiehiehiehiehi...per dove corri?
Dice con la più grande calma del mondo.
R:diamine Brian! Sono le 8:20 e abbiamo l'aereo che parte alle 10...
Dico senza voltarmi.
B:scemo. Ricordi che abbiamo il jet privato e quindi non abbiamo orari?
Appena dice ciò mi butto per terra.
Mi sento così stupido. Come posso scordarmi una cosa del genere? Odio essere così. Mi siedo accanto al muro con la schiena poggiata su di esso e prendo un pacchetto di sigarette lì vicino. Me ne porto una alla bocca e la sto per accendere quando una mano mi ferma.
B:smettila. Ti fai solo del male. E io odio vederti soffrire.
Mi dice lui.
R:Brian. Sono ormai grande e se non vedi sto benissimo.
Dico provando ad accendere la sigaretta ma mi riblocca di nuovo.
B:fermo.ora puoi pure stare bene...ma ti rovina e non rimarrai qua a lungo...e io...ti voglio con me...per sempre....
Detto questo Brian mi tolse la sigaretta dalle mani spezzandola in due e poi tirando fuori dalla finestra l'accendino.
Poi rivolse il suo sguardo su di me e aveva uno sguardo serio. Io non riuscendo a sopportare questa pressione mi girai e mi misi a piangere silenziosamente quando sentii qualcuno sedersi accanto a me e abbracciarmi.
B:ehi...Tay...calmati ora;non ti servono quei rifiuti...ci sono io. Ti aiuterò sempre e non ti lascerò. Non ti ucciderò come stanno facendo quelle schifezze che ti fumi. Ci sono io per te. Calmati ora e và a letto...finisco io di preparare i bagagli e poi quando dobbiamo andare ti sveglio.
R:o-ok....ma no...ti aiuto con i bagagli. Che tu lo voglia o no.
Dissi alzandomi e porgendogli la mano per aiutarlo ad alzarsi. Lui la afferrò e finimmo di fare i bagagli tra scherzi e risate. Poi andammo a svegliare svegliare gli altri due che stavano ancora dormendo. Mentre Brian svegliava dolcemente il baffone io mi buttai di peso su John ridendo e svegliandolo subito.
J:ma sei deficiente o cosa?!?!
B:no. Soffre di Rogerite acuta. Malattia che ti porta ad essere deficiente,impulsivo e avere degli stupendi occhi azzurri.
R:ehi!!!hai ragione...
F:voi due che volete?
Si intromise Freddie.
B:è tardi...dovete sistemarvi e dobbiamo andare a prendere il jet.
J:perfetto! Un'ora e siamo pronti..
Disse John mentre si alzava e metteva le prime cose in valigia.
R:come volete. Ci si vede tra poco...nel mentre io porto giù le valigie mie e di Brian.
Disse Roger mentre si incamminava per andare a prendere le valigie ma qualcuno lo fermò.
B:fermo...tu ora vai di là e ti sdrai mentre io porto le valigie dato che hai una gamba fratturata...
Disse Brian e senza lasciar tempo all'altro di obiettare lo prese in braccio e lo portò nell'altra camera.
R:ma....perchè?
B:hai la gamba rotta e devi riposare. Ora tu te ne stai calmo quà e io porto le valigie giù.
R:no.
Disse Roger alzandosi e uscendo con due valigie in mano.
Brian mise le mani hai fianchi e alzò gli occhi al cielo.
Dopo poco sente un tonfo e qualcuno piangere e chiamarlo.
R:BR-BRIAAAAAN!!!!
Brian non perse tempo e corse da lui. Lo vide che era per terra con le valigie lontane da lui e pensò che era caduto.
R:Br-Brian t-ti prego a-aiutami...
Disse Roger in lacrime. Brian si avvicinò a lui e lo prese in braccio portandolo dentro.
B:shhhh...calma. non è successo nulla...
Ripeteva Brian mentre Roger continuava a piangere con la faccia affondata nel petto di Brian.
Dopo essersi calmato si sedette sul letto e Brian si mise accanto a lui.
B:ora...dimmi cosa è successo...
R:n-nulla...sono inciampato...
B:sei proprio scemo.
Disse Brian ridacchiando e spettinando completamente l'amico.
R:ehi! Non mi rovinare i capelli!
Disse Roger facendo il finto arrabbiato e facendo così ridere Brian. Sembravano due bambini; ma qualcuno interruppe i loro giochi.
F:ehi bimbi piccoli...dobbiamo partire muovetevi sennò vi lasciamo qua.
R:eccoci.
Disse Roger cercando di alzarsi ma venne bloccato da Brian.
B:fermo. Ti ci porto io in braccio. Non conviene che tu cammini perchè potresti esserti procurato una lesione che va ad infliggere sulla tua gamba già rotta.
R:ma...
B:niente ma. Monta sù.
Disse Brian facendo cenno all'amico di salirgli in spalla e poi prese le valigie e cominciò ad incamminarsi con Roger attaccato alla schiena come un koala. Nel mentre Brian si divertiva a farlo spaventare in vari modi: per esempio una volta fece finta di cadere, un'altra cercò per scherzo di scrollarselo di dosso...e in tutto questo Roger si stringeva sempre di più a Brian.
B:hai paura?
Chiese ad un certo punto Brian premuroso notando che l'amico stava iniziando a tremare e si stringeva sempre di più a lui.
R:si...
B:smettila biondino;siamo quasi arrivati.
Disse poco prima di caricare i bagagli in macchina e di spostare il batterista prendendolo in braccio e poggiandolo a terra dandogli le stampelle in tal modo che riuscisse ad entrare da solo.
R:grazie Barboncino.
Disse ridacchiando Roger mentre entrava.
B:aaaah....non c'è speranza per te.
Disse Brian entrando a sua volta e chiudendo la portiera.
J:beh...si parte!
Disse John cominciando ad accellerare.
Nel mentre Roger si era appoggiato su Brian e si addormentò.
B:ti amo Roger....
Disse Brian poco prima di addormentarsi a sua volta.

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